Scadenza: 10 ottobre 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Erasmus+ 2020, Azione Chiave 2 Cooperazione per l'innovazione e lo scambio di buone pratiche

Finanziamento Massimo
€450.000
Co-finanziamento
100%
Vai al bando
Bando scaduto

Finalità

I Partenariati strategici mirano a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e/o l'attuazione di pratiche innovative, nonché l'attuazione di iniziative congiunte e la promozione dell'apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze a livello europeo.

A seconda degli obiettivi e della composizione, i partenariati strategici possono dar vita a due tipi di progetto:

1. Partenariati strategici a sostegno dell'innovazione

I progetti devono sviluppare risultati innovativi e/o svolgere un'intensa attività di diffusione e di valorizzazione di prodotti o idee innovative, esistenti e di nuova concezione. Questo tipo di progetti è aperto a tutti i campi dell'istruzione, della formazione e della gioventù.

2. Partenariati strategici per lo scambio di buone pratiche

Scopo primario di questi progetti è creare o consolidare reti, incrementandone la capacità di operare a livello transnazionale, e condividere e confrontare idee, pratiche e metodi. I progetti selezionati possono produrre anche realizzazioni tangibili e dovrebbero diffondere i risultati delle loro attività in maniera proporzionale agli obiettivi e alla dimensione del progetto. Con questo tipo di partenariati è possibile realizzare alcune tipologie specifiche di partenariati strategici:

(a) Partenariati scolastici: a questo tipo di partenariati strategici possono partecipare solo le scuole.

(b) Iniziative giovanili transnazionali: questi partenariati strategici nel campo della gioventù sono finalizzati a incoraggiare l'impegno sociale e lo spirito imprenditoriale nei giovani. La caratteristica distintiva di questa tipologia di partenariato strategico è che un'iniziativa giovanile è intrapresa, avviata e portata avanti dai giovani stessi.

 

Attenzione! Per essere finanziati, i partenariati strategici dovranno riguardare riguardare almeno una priorità orizzontale; o almeno una priorità specifica pertinente all'ambito dell'istruzione, della formazione e dalla gioventù maggiormente interessato.

Interventi ammissibili

Nel settore della gioventù, in linea con la strategia dell’UE per la gioventù, sarà data priorità alle seguenti tipologie di azionii:

1. Azioni per il coinvolgimento, la correlazione e responsabilizzazione dei giovani: rafforzando la cooperazione transettoriale, permettendo sinergie più efficaci in tutti i campi d’azione che riguardano i giovani, con una particolare attenzione all’accesso alla partecipazione, anche a forme di partecipazione alternative e innovative, e alla cittadinanza attiva dei giovani, in particolare quelli a rischio di esclusione sociale.

In particolare, i progetti dovranno essere volti a:

  •  Promuovere la partecipazione di tutti i giovani alla vita democratica e civile in Europa
  •  Consentire ai giovani di entrare in contatto, esprimere le proprie opinioni ed essere ascoltati da decisori politici eletti,   amministrazioni pubbliche, gruppi di interesse, organizzazioni della società civile o singoli cittadini nell’ambito di       ciascuno dei processi politici e sociali che incidono sulle loro vite
  •  Migliorare il pensiero critico e l’alfabetizzazione ai media tra i giovani, al fine di rafforzare la democrazia e combattere la   manipolazione, la propaganda e la disinformazione
  • Ampliare e approfondire la partecipazione politica, civica e sociale dei giovani a livello locale, regionale, nazionale, europeo o globale
  • Promuovere la cittadinanza attiva e, in particolare, il volontariato e la solidarietà tra i giovani
  • Aumentare l’inclusione sociale di tutti i giovani sulla base dei valori europei
  • Promuovere il dialogo interculturale e promuovere la conoscenza e l’accettazione della diversità e della tolleranza nella società
  • Rafforzare lo spirito di iniziativa dei giovani, particolarmente in ambito sociale e sostenerne le comunità
  • Consolidare le connessioni tra politica, ricerca e prassi e promuovere una migliore conoscenza della situazione dei giovani e delle politiche per la gioventù.

 

2. Azioni per contribuire alla qualità e all’innovazione del lavoro giovanile e al suo riconoscimento
In particolare, i progetti dovranno essere volti a:

  •  Sostenere le capacità degli animatori giovanili e nelle attività socio-educative
  •  Sostenere gli animatori giovanili nello sviluppo e nella condivisione di metodi efficaci per raggiungere i giovani   marginalizzati, prevenire il razzismo e l'intolleranza tra i giovani e affrontare i rischi, le opportunità e le conseguenze   della digitalizzazione
  •  Promuovere l'inclusione e l'occupabilità dei giovani con minori opportunità (compresi i NEET), attribuendo particolare   enfasi a quelli a rischio di emarginazione e provenienti da un contesto migratorio
  •  Aprire le attività socioeducative dei giovani alla cooperazione transsettoriale consentendo sinergie più efficaci in tutte le   aree di azione volte a risolvere le preoccupazioni dei giovani
  •  Agevolare la transizione dalla gioventù all'età adulta, anche sostenendo l'integrazione nel mercato del lavoro attraverso   la gestione delle competenze chiave e altre forme di supporto organizzativo che il lavoro giovanile può apportare
  •  Promuovere il riconoscimento e la convalida delle attività di animazione e dell’apprendimento informale e non formale a   livello europeo, nazionale, regionale e locale.

 

3. Promuovere l'imprenditorialità, l’apprendimento creativo e l’imprenditorialità sociale fra i giovani.
Sarà data priorità ai progetti che, sotto forma di iniziative giovanili transnazionali, consentono a gruppi di giovani di tradurre le proprie idee imprenditoriali in pratica, affrontando le sfide e i problemi individuati nella vita quotidiana

 

Attenzione! I partenariati nel settore giovanile dovranno avere una durata compresa tra 6 e 36 mesi.

Chi può partecipare

Indipendentemente dall'ambito di intervento del progetto, i partenariati strategici sono aperti a:

  •  Qualsiasi tipo di organizzazione attiva in qualsiasi settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù o in altri settori socioeconomici
  •  Organizzazioni che svolgono attività trasversali ai diversi settori (ad esempio, enti locali e regionali, centri di riconoscimento e certificazione, camere di commercio, organizzazioni professionali, centri di orientamento, organizzazioni culturali).
  •  Gruppi di giovani che operano nell'animazione socio--educativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile.

 

A seconda della priorità e dell'obiettivo del progetto, i partenariati strategici dovrebbero coinvolgere una serie variegata e adeguata di partner al fine di trarre vantaggio dalle loro diverse esperienze, profili e competenze specifiche e di produrre risultati di progetto pertinenti e di alta qualità.

Un partenariato strategico è transnazionale: I partenariati strategici nel settore della gioventù devono coinvolgere almeno due organizzazioni da due diversi paesi aderenti al Programma.

 

Attenzione! Come regola generale, i partenariati strategici mirano alla cooperazione tra le organizzazioni stabilite nei paesi aderenti al Programma. Tuttavia, se la loro partecipazione apporta un valore aggiunto essenziale al progetto, le organizzazioni dei paesi terzi possono essere coinvolte in un partenariato strategico in qualità di partner (non in qualità di richiedenti). In aggiunta alle organizzazioni che formalmente partecipano al progetto e ricevono sovvenzioni UE, i partenariati strategici possono anche coinvolgere i partner associati del settore pubblico o privato che contribuiscono alla realizzazione di compiti/attività specifici del progetto o sostenere la diffusione e la sostenibilità del progetto. Per questioni di gestione contrattuale, i partner associati non sono considerati partner di progetto e non ricevono finanziamenti. Il loro coinvolgimento e il loro ruolo nel progetto e le loro diverse attività devono essere tuttavia chiaramente descritti.

Entità del contributo

Sovvenzione massima concessa:

Importo variabile, definito moltiplicando 12500 Euro per la durata del progetto (in mesi) fino ad un massimo di 450.000 Euro per un progetto della durata di 36 mesi.

Il co-finanziamento può arrivare fino al 100% dei costi ammissibili.

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