Erasmus+ bando 2020: azione chiave 2 partenariati strategici nel settore dell’istruzione e della formazione

Scadenza: 23 aprile 2020
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Programma/Ente di finanziamento

Erasmus+ 2020, Azione Chiave 2 Cooperazione per l'innovazione e lo scambio di buone pratiche

Bando scaduto

Finalità

I Partenariati strategici mirano a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e/o l'attuazione di pratiche innovative, nonché l'attuazione di iniziative congiunte e la promozione dell'apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze a livello europeo.

A seconda degli obiettivi e della composizione, i partenariati strategici possono dar vita a due tipi di progetto:

1. Partenariati strategici a sostegno dell'innovazione

I progetti devono sviluppare risultati innovativi e/o svolgere un'intensa attività di diffusione e di valorizzazione di prodotti o idee innovative, esistenti e di nuova concezione. Questo tipo di progetti è aperto a tutti i campi dell'istruzione, della formazione e della gioventù.

2. Partenariati strategici per lo scambio di buone pratiche

Scopo primario di questi progetti è creare o consolidare reti, incrementandone la capacità di operare a livello transnazionale, e condividere e confrontare idee, pratiche e metodi. I progetti selezionati possono produrre anche realizzazioni tangibili e dovrebbero diffondere i risultati delle loro attività in maniera proporzionale agli obiettivi e alla dimensione del progetto. Con questo tipo di partenariati è possibile realizzare alcune tipologie specifiche di partenariati strategici:

(a) Partenariati scolastici: a questo tipo di partenariati strategici possono partecipare solo le scuole. I progetti possono sfruttare le opportunità di mobilità rivolte agli alunni e al personale per aiutare le scuole partecipanti a svilupparsi come organizzazioni e accrescere la loro capacità di lavorare nell'ambito di progetti internazionali. Inoltre, si consiglia vivamente di combinare mobilità e scambi fisici con la cooperazione virtuale tramite eTwinning.

(b) Iniziative giovanili transnazionali: questi partenariati strategici nel campo della gioventù sono finalizzati a incoraggiare l'impegno sociale e lo spirito imprenditoriale nei giovani. La caratteristica distintiva di questa tipologia di partenariato strategico è che un'iniziativa giovanile è intrapresa, avviata e portata avanti dai giovani stessi.

 

Attenzione! Per essere finanziati, i partenariati strategici dovranno riguardare almeno una priorità orizzontale; o almeno una priorità specifica pertinente all'ambito dell'istruzione, della formazione e dalla gioventù maggiormente interessato.

Interventi ammissibili

I partenariati strategici nel settore dell'istruzione e formazione comprendono 4 sottocategorie:

1. Settore dell’istruzione superiore, per il sarà riservata una particolare attenzione alle seguenti priorità:

- Promuovere l’internazionalizzazione: il programma mirerà a rafforzare la cooperazione strategica e strutturata tra gli istituti di istruzione superiore tramite:
(a) Supporto per vari tipi di modelli di cooperazione, compresi quelli più ambiziosi, ad esempio le università europee
(b) Partecipazione all’eliminazione degli ostacoli alla mobilità attraverso l’implementazione del riconoscimento reciproco automatico delle qualifiche e dei risultati di apprendimento e l’implementazione della mobilità nei programmi
(c) Sostegno degli istituti di istruzione superiore al fine di implementare i principi e gli strumenti di Bologna sul miglioramento della mobilità per tutti e per sviluppare uno Spazio educativo europeo multilingue entro il 2025.

- Contrastare le lacune e gli squilibri di competenze
(a) Sostenendo lo sviluppo di programmi orientati ai risultati di apprendimento che soddisfino meglio le esigenze di apprendimento degli studenti
(b) Implementando approcci interdisciplinari e pedagogie innovative
(c) Sviluppando, testando e attuando una programmazione dei corsi flessibile e modulare (a tempo ridotto, online o mista) e appropriate forme di valutazione.

- Riconoscere l’eccellenza nello sviluppo dell’apprendimento, dell’insegnamento e delle abilità, attraverso:
(a) Lo sviluppo e l’implementazione di strategie e della cultura della qualità volte a riconoscere e incentivare l’eccellenza nel campo dell’insegnament
(b) La formazione di professori universitari in approcci pedagogici nuovi, tra cui approcci interdisciplinari, nuovi metodi di elaborazione, erogazione e valutazione dei programmi in grado di correlare l’istruzione con la ricerca e l’innovazione
(c) Lo sviluppo di un settore dell’istruzione superiore imprenditoriale, aperto e innovativo, attraverso la promozione di partenariati di apprendimento e insegnamento con organizzazioni commerciali e non nel settore privato
(d) Lo sviluppo di nuove prassi basate sulla ricerca nell’ambito dell’istruzione e della creatività.

- Creare sistemi di istruzione superiore inclusivi: il programma promuoverà approcci inclusivi per le attività di mobilità e di cooperazione, ad esempio:
(a) Maggiore accesso, partecipazione e percentuali di partecipazione di gruppi sotto rappresentati e svantaggiati
(b) Lo sviluppo e l’implementazione di forme di mobilità flessibili (ridotte, virtuali e miste)
(c) Il supporto attivo ai partecipanti alla mobilità in arrivo durante tutta la fase di ricerca di una sistemazione, anche collaborando con i soggetti interessati per la fornitura di un alloggio adeguato e conveniente. Particolare attenzione sarà data al raggiungimento di un giusto equilibrio uomo donna.

- Sostenere l’impegno civico: promozione della responsabilità civile e sociale di studenti, ricercatori e università, anche attraverso attività extra curriculari e il riconoscimento del lavoro volontario e di comunità nell’ambito dei risultati accademici, dove appropriato.

- Sostegno dell’implementazione dell’iniziativa relativa alla carta dello studente UE attraverso il trasferimento elettronico sicuro dei dati degli studenti tra istituti di istruzione superiore, nel pieno rispetto della protezione dei dati personali e, ove possibile, collegandosi al nuovo Europass.

- Consolidare e sviluppare ulteriormente le fonti di dati e gli strumenti per i dati sull’istruzione superiore al fine di monitorare i progressi volti al raggiungimento degli obiettivi dello Spazio educativo europeo e della rinnovata agenda UE per l’istruzione superiore.

- Favorire modelli di finanziamento e governance a livello di sistema efficaci, efficienti e sostenibili, premiare le eccellenze in materia di insegnamento, innovazione e azioni pertinenti per la comunità.

 

2. Settore dell’istruzione scolastica, per il quale sarà data priorità a quanto segue:

- Rafforzamento dello sviluppo delle competenze chiave (in linea con la Raccomandazione del consiglio sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente), ad esempio promuovendo la collaborazione intercurriculare, la creatività e gli approcci e gli ambienti di apprendimento innovativi, cooperando con i soggetti nelle comunità locali e all’estero, aiutando gli insegnanti nella trasmissione dell’insegnamento basato sulle competenze e nello sviluppo della valutazione e la convalida delle competenze chiave.

- Consolidamento del profilo delle professioni dell’insegnamento, tra cui, docenti, dirigenti scolastici e formatori degli insegnanti, ad esempio rendendo le carriere più attraenti e diversificate; rafforzando il processo di selezione, assunzione e le valutazioni; consolidando lo sviluppo didattico iniziale e professionale continuo dei docenti e collegandone le diverse fasi; facilitando e aumentando significativamente la mobilità degli insegnanti, anche eliminando gli ostacoli restanti; sostenendo i docenti nello sviluppo di metodi di insegnamento e valutazione innovativi.

- Promozione di un approccio comprensivo all’insegnamento e all’apprendimento (in linea con la raccomandazione del Consiglio sull’insegnamento e l’apprendimento delle lingue), sulla base delle crescenti diversità linguistiche nelle scuole, ad esempio, incoraggiando l’apprendimento e la consapevolezza precoce delle lingue.

- Aumento dei livelli di conseguimento e di interesse per le scienze, la tecnologia, l'ingegneria e la matematica (STEM). Questa priorità comprenderà, tra l'altro:
(a) La promozione dello sviluppo di strategie nazionali STEM
(b) Lo sviluppo di partenariati tra scuole, imprese, istituti di istruzione superiore, istituti di ricerca e la società in generale
(c) La promozione di pedagogie e valutazioni efficaci e innovative
(d) La promozione dell'approccio STE(A)M all'istruzione attraverso l'insegnamento interdisciplinare dello STEM in contesti culturali, ambientali, economici, progettuali e in altri contesti, con il coinvolgimento di tutte le discipline accademiche.

- Affrontare il problema dell’abbandono scolastico e delle condizioni di svantaggio, consentendo il successo di tutti gli studenti, inclusi i bambini provenienti da un contesto migratorio, consolidando la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nel settore scolastico, migliorando le transizioni tra livelli diversi dell’istruzione, incoraggiando approcci preventivi e di intervento precoce, sostenendo le attività di rete delle scuole, migliorando la valutazione e la garanzia della qualità.

- Sviluppo dei servizi educativi e di assistenza per la prima infanzia a costo accessibile e di qualità elevata (in linea con la Raccomandazione del Consiglio ECEC), ad esempio supportando lo sviluppo professionale iniziale e continuo di tutti gli operatori impegnati nell’organizzazione, la conduzione e l’erogazione dell’educazione e cura nella prima infanzia.

 

3. Nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale (sia iniziali che continue), sarà data priorità a:

- Sviluppo di partenariati a sostegno della definizione e implementazione di strategie di internazionalizzazione per i fornitori IFP, miranti all’attuazione dei meccanismi di supporto necessari, oltre che dei quadri contrattuali sulla promozione della mobilità di qualità del personale e degli studenti IFP, tra cui la promozione e il reciproco e automatico riconoscimento delle qualifiche e dei risultati di apprendimento; sviluppo di servizi di supporto per gli studenti al fine di promuovere l’internazionalizzazione dell’IFP e la mobilità degli allievi, per mezzo di azioni miranti a informare, motivare, preparare e facilitare l’integrazione sociale degli studenti IFP nei Paesi ospitanti, e a migliorare al contempo la loro consapevolezza interculturale e la cittadinanza attiva.

- Sviluppare partenariati intesi a promuovere l’apprendimento basato sul lavoro in tutte le sue forme, per giovani e/o adulti, in particolare per l’implementazione della Raccomandazione del Consiglio su un quadro europeo per tirocini di qualità ed efficaci.

- Aumentare la qualità dell’IFP attraverso la definizione di cicli di feedback per adeguare l’offerta di IFP, anche istituendo o testando accordi di monitoraggio dei laureati come parte dei sistemi di garanzia della qualità, in linea con la Raccomandazione del Consiglio sul monitoraggio dei laureati, e la Raccomandazione sul quadro europeo di riferimento per la garanzia della qualità dell’istruzione e della formazione professionale (EQAVET)

- Favorire l’accesso per tutti alla formazione e alle qualifiche, con particolare attenzione ai giovani meno qualificati, tramite l’IFP continua, in particolare incrementandone la qualità, la disponibilità e l’accessibilità dell’IFP continua, la convalida dell’apprendimento non formale e informale, promuovendo l’apprendimento sul lavoro, fornendo servizi di orientamento efficaci e integrati e percorsi di apprendimento flessibili e permeabili.

- Rafforzare ulteriormente le competenze chiave nell’IFP iniziale e continua, in particolare l’alfabetizzazione, le competenze matematiche, digitali, imprenditoriali e linguistiche, anche con metodologie comuni per introdurre queste competenze nei programmi, e acquisire, fornire e valutare i risultati di apprendimento di tali programmi.

- Sostenere l’adozione di approcci innovativi e tecnologie digitali per l’insegnamento e l’apprendimento, come definito dal Piano d’azione per l’istruzione digitale, compreso l’uso efficace del tool di auto riflessione SELFIE a supporto di un approccio esaustivo all’innovazione, e l’uso delle tecnologie digitali per le modifiche pedagogiche, amministrative, tecniche e organizzative;

- Introdurre approcci sistematici e opportunità per lo sviluppo professionale iniziale e continuo di docenti, formatori e mentori IFP, sia nelle scuole che negli ambienti di lavoro (compresi i tirocini), nonché attraverso lo sviluppo di metodi di istruzione e pedagogie digitali, aperti e innovativi, efficaci, oltre che strumenti pratici; aumentare l’attrattiva verso le professioni per docenti, formatori, mentori e dirigenti IFP

- Sviluppo di partenariati sostenibili atti a stabilire e/o sviluppare ulteriormente organizzazioni sulle competizioni sulle competenze nazionali, regionali e settoriali, quale forma di promozione dell’attrattiva e dell’eccellenza nell’IFP. Tali partenariati potrebbero anche sviluppare e sostenere gli accordi pratici sulla preparazione, la formazione e la partecipazione degli studenti e del personale IFP a competizioni sulle competenze nazionali, regionali e settoriali, attraverso la stretta collaborazione con le aziende, i fornitori IFP, le camere e altre parti interessate.

 

4. Nell’ambito dell’istruzione degli adulti, la priorità sarà data a:

- Migliorare e ampliare l’offerta di opportunità di apprendimento di qualità per gli adulti mettendo a disposizione opportunità di apprendimento flessibili adattate alle specifiche esigenze (ad esempio, apprendimento misto, applicazioni per l’apprendimento digitale) e attraverso la convalida delle competenze acquisite con l’apprendimento informale e non formale

- Sostenere la definizione e l’accesso a percorsi di miglioramento del livello delle competenze per adulti con un basso livello di abilità, conoscenze e competenze, affinché migliorino le loro competenze alfabetiche, matematiche e digitali, nonché le altre competenze chiave, e affinché progrediscano verso il conseguimento di qualifiche più elevate, anche attraverso l’individuazione o la valutazione delle competenze o le offerte di apprendimento adattate alle specifiche esigenze.

- Aumentare la domanda di apprendimento e la partecipazione attraverso strategie di sensibilizzazione, orientamento e motivazione efficaci che supportino i percorsi di miglioramento del livello delle competenze incoraggiando e sostenendo gli adulti con scarse competenze e/o meno qualificati oppure definendo un orientamento che funga da servizio per garantire l’accesso degli adulti al necessario apprendimento nelle varie fasi della vita.

- Estendere e affinare le competenze degli educatori e di altro personale a supporto dei discenti adulti, in particolare nel valutarne le precedenti conoscenze e abilità e motivandoli all’apprendimento; migliorare i metodi e gli strumenti di insegnamento attraverso un uso efficace di soluzioni innovative e tecnologie digitali.

- Sviluppare meccanismi tesi a monitorare l'efficacia e a migliorare la garanzia di qualità delle politiche di apprendimento per adulti e la loro erogazione e a tracciare i progressi compiuti dai discenti adulti.

Chi può partecipare

Indipendentemente dall'ambito di intervento del progetto, i partenariati strategici sono aperti a:

- Qualsiasi tipo di organizzazione attiva in qualsiasi settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù o in altri settori socioeconomici

- Organizzazioni che svolgono attività trasversali ai diversi settori (ad esempio, enti locali e regionali, centri di riconoscimento e certificazione, camere di commercio, organizzazioni professionali, centri di orientamento, organizzazioni culturali).

- Gruppi di giovani che operano nell'animazione socio--educativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile.

 

A seconda della priorità e dell'obiettivo del progetto, i partenariati strategici dovrebbero coinvolgere una serie variegata e adeguata di partner al fine di trarre vantaggio dalle loro diverse esperienze, profili e competenze specifiche e di produrre risultati di progetto pertinenti e di alta qualità. I partenariati scolastici devono coinvolgere un minimo di due e un massimo di sei scuole da almeno due diversi paesi aderenti al Programma.

 

Attenzione! Come regola generale, i partenariati strategici mirano alla cooperazione tra le organizzazioni stabilite nei paesi aderenti al Programma. Tuttavia, se la loro partecipazione apporta un valore aggiunto essenziale al progetto, le organizzazioni dei paesi terzi possono essere coinvolte in un partenariato strategico in qualità di partner (non in qualità di richiedenti). In aggiunta alle organizzazioni che formalmente partecipano al progetto e ricevono sovvenzioni UE, i partenariati strategici possono anche coinvolgere i partner associati del settore pubblico o privato che contribuiscono alla realizzazione di compiti/attività specifici del progetto o sostenere la diffusione e la sostenibilità del progetto. Per questioni di gestione contrattuale, i partner associati non sono considerati partner di progetto e non ricevono finanziamenti. Il loro coinvolgimento e il loro ruolo nel progetto e le loro diverse attività devono essere tuttavia chiaramente descritti.

Entità del contributo

Sovvenzione massima concessa:

Importo variabile, definito moltiplicando 12.500 Euro per la durata del progetto (in mesi) fino ad un massimo di 450.000 Euro per un progetto della durata di 36 mesi.

Il co-finanziamento può arrivare fino al 100% dei costi ammissibili.

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