Scadenza: 14 aprile 2020
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Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea, EuropeAid

Budget line(s): BGUE-B2019-21.020802-C1-DEVCO

ID: EuropeAid/167744/DH/ACT/Multi

Bando scaduto

Finalità

L'obiettivo generale del presente bando è promuovere lo sviluppo urbano integrato attraverso partenariati tra Autorità locali di Stati Membri dell'Unione Europea (UE) e di Paesi partner in applicazione delle disposizioni dell'Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile.

I partenariati aiuteranno le Autorità locali di Paesi partner ad affrontare lo sviluppo urbano sostenibile attraverso il rafforzamento delle capacità (capacity building) e la fornitura di servizi. Scambi alla pari (peer to peer exchanges) tra Autorità locali sono le attività principali di questo approccio. Le azioni possono supportare la costruzione di nuovi partenariati o contribuire a migliorare i rapporti tra soggetti che già cooperavano tra loro e/o facenti parte di un partenariato già esistente.

Attenzione! La nuova priorità politica dell'UE - il “New Green Deal”, sarà presa in considerazione aumentando l'importanza del rafforzamento della sostenibilità nei diversi obiettivi specifici.

Gli obiettivi specifici del presente bando sono:

1.Rafforzare la governance urbana

La promozione e l'incentivazione continua di una buona amministrazione urbana (urban governance) e la diffusione del necessario quadro politico e normativo a livello nazionale-statale (per es. la politica nazionale urbana) è essenziale per permettere alle autorità locali dei paesi in via di sviluppo di attuare effettivamente politiche urbane nazionali efficaci. Al fine di promuovere un sistema di governance multilivello (governance a livello nazionale, regionale e urbano / locale) dovrebbe essere promosso il ruolo delle autorità locali in quanto responsabili politici (policy makers) autonomi, in linea con il principio di sussidiarietà. L'articolazione di più livelli di governance è anche un fattore importante per l'efficacia della gestione sostenibile del paesaggio, necessaria per ridurre gli impatti delle città sugli ecosistemi circostanti e per consentire a questi di continuare a fornire servizi essenziali alle popolazioni urbane. A livello di città, ciò include un approccio territoriale allo sviluppo locale che consente ai Comuni di assumere un ruolo guida nel decidere quali misure politiche adottare e come attuarle, consultando e riferendo alle comunità.

2. Assicurare che le città siano inclusive

Le città rappresentano il più stretto nodo di congiunzione del governo con i cittadini e possono contribuire ad implementare azioni umanitarie e di sviluppo in base alle specificità locali. La povertà e l'emarginazione urbana dovrebbero essere affrontate attraverso politiche adeguate. Tali politiche dovrebbero contribuire a prevenire sia le cause che gli effetti della disuguaglianza, dell'emarginazione e della segregazione, compresa la lotta ai bisogni di donne, bambini e giovani, nonché i bisogni di gruppi emarginati e vulnerabili come disabili, sfollati e migranti. Le loro esigenze dovrebbero anche essere incluse nei processi di pianificazione urbana e tradotte in azioni concrete sul campo. La lotta alle disuguaglianze e all'emarginazione richiede inoltre azioni di sviluppo urbano integrato, che includono l'uso della cultura come fattore che favorisce l'aggregazione e l'inclusione.

3. Rendere più verdi le città e migliorarne la resilienza

Diffusione di un modello di sviluppo urbano sostenibile e verde nelle città in via di sviluppo. Ciò potrebbe aumentare la qualità della vita e rendere le città più efficienti sotto il profilo delle risorse attraverso modalità sostenibili di produzione e consumo. Le soluzioni energetiche sostenibili sono anche una priorità per molte città nei paesi in via di sviluppo. Uno sviluppo urbano sostenibile può contribuire inoltre a ridurre le emissioni di gas serra derivanti dall'uso di fonti di energia fossile o tecnologie a bassa efficienza, ridurre i livelli di inquinamento, gli sprechi e rendendo le città più resilienti ai cambiamenti climatici.
In particolare nella pianificazione dell'espansione urbana è raccomandata una migliore gestione della biodiversità urbana e delle aree peri-urbane protette, al fine di contribuire a mantenere infrastrutture ecologiche e ad aumentare la consapevolezza ambientale dei cittadini. Una migliore contabilizzazione del capitale naturale, ad esempio mediante meccanismi di pagamento per i servizi ecosistemici, come i fondi idrici o l'inverdimento delle tasse comunali, sono importanti motori della sostenibilità.

4. Migliorare la prosperità e l'innovazione nelle città

L'UE sostiene le città come attori dell'innovazione. Ciò significa attivare e incoraggiare interazioni tra persone e organizzazioni coinvolte nella creazione, progettazione e realizzazione di azioni politiche integrate e innovative per le aree urbane e periurbane. Nel contesto del modello di cooperazione allo sviluppo dell'UE, diverse realtà urbane offrono opportunità di soluzioni innovative e competitive ai problemi sociali e ambientali: mentre le aree metropolitane e le grandi città sono i motori dell'economia globale, le città più piccole sono hub che guidano la crescita regionale o locale. Fornire condizioni abilitanti per iniziative di economia circolare aumenta le opportunità per migliorare sia il dinamismo economico sia la sostenibilità ambientale delle città. Gli appalti pubblici verdi possono essere un forte incentivo per questa transizione. Sia le finanze pubbliche che quelle private possono essere prese in considerazione per gli investimenti e il mantenimento delle infrastrutture municipali (mobilità e trasporti urbani, approvvigionamento idrico e servizi igienico-sanitari, gestione dei rifiuti solidi, efficienza energetica e servizi di energia rinnovabile).

5. Rinforzare la resilienza istituzionale in contesti di fragilità

Nel presente invito a presentare proposte, la "fragilità" è considerata dal punto di vista della governance, ad esempio nei casi in cui lo stato centrale è debole o inefficace, non essendo in grado di esercitare le sue prerogative o di fornire servizi basilari ai cittadini. Le autorità locali potrebbero quindi svolgere un ruolo chiave per costruire o ricostruire le basi per una società pacifica e stabile, per una crescita inclusiva e uno sviluppo sostenibile e gettando le basi del processo decisionale partecipativo e responsabile. Le autorità locali potrebbero anche fungere da coordinatori delle azioni svolte da altri attori, come enti / agenzie pubbliche o semi-pubbliche, Università e centri di ricerca, organizzazioni della società civile o persino settore privato locale, per liberare il potenziale sviluppo territoriale.

Interventi ammissibili

I partecipanti devono specificare chiaramente sotto quale dei seguenti lotti intendono inviare la proposta progettuale:

Lotti geografici

Lotto 1: Partenariati per le città sostenibili nell'Africa Sub-Sahariana

Lotto 2: Partenariati per le città sostenibili in Asia e nel Pacifico

Lotto 3: Partenariati per le città sostenibili in America Latina e nei Caraibi

Lotto 4: Partenariati per le città sostenibili nel Vicinato Sud e Est

Lotti orizzontali

Lotto 5: Partenariati per "piccole" città sostenibili (per questo Lotto la dimensione massima, in termini di popolazione, di autorità locali europee è fissato a 150.000 abitanti; per i Paesi partner è fissato a 300.000 abitanti.

Lotto 6: Partenariati per città sostenibili nei Paesi fragili (sono eleggibili i 15 paesi "estremamente fragili" elencati nella lista dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Organization for Economic Co-operation and Development - OECD: Afghanistan, Burundi, Repubblica centrafricana, Chad, Repubblica democratica del Congo, Eritrea, Etiopia, Haiti, Iraq, Mali, Somalia, Sud Sudan, Sudan, Siria, Yemen)

Le proposte progettuali presentate sotto i Lotti 1,2,3,4,5 devono riguardare l'obiettivo specifico 1. Rafforzare la governance urbana e almeno 1 dei restanti obiettivi specifici: 2. Assicurare che le città siano inclusive; 3. Rendere più verdi le città e migliorarne la resilienza; 4. Migliorare la prosperità e l'innovazione nelle città.

Le proposte progettuali del Lotto 6 devono riguardare:

L'obiettivo specifico 1. Rafforzare la governance urbana e l'obiettivo specifico 5. Rinforzare la resilienza istituzionale in contesti di fragilità.

 

Attenzione! Per tutti i Lotti, le proposte devono riguardare tutte le quattro priorità elencate sotto:

Priorità 1: Dimostrare il loro contributo al raggiungimento dell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 11: " Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili"

Priorità 2: Integrare nelle attività la valorizzazione dell'apprendimento alla pari (peer-to-peer learning) e/o scambi, e/o distribuzione a breve termine di funzionari pubblici a livello sub-nazionale per attività di gemellaggio.

Priorità 3: Promuovere l'approccio multi-stakeholders e multi-settore.

Priorità 4: Promuovere l'approccio basato sui diritti (Rights-Based Approach) dell'Unione alla cooperazione allo sviluppo che comprende i diritti umani, la partecipazione e l'accesso al processo decisionale, la non discriminazione (compresa l'uguaglianza di genere) l'accesso allo stato di diritto e trasparenza e accesso alle informazioni.

Verrà considerato valore aggiunto l'integrazione (che deve essere esplicitamente indicata) nella proposta di almeno uno delle tre priorità aggiuntive elencate sotto:

Priorità aggiuntiva 1: Cooperazione triangolare (che prevede partenariati guidati da Paesi del Sud tra 2 o più autorità locali guidasti da un'Autorità locale europea). I tre enti della cooperazione triangolare devono essere rappresentati nella partnership o come ente capofila o come partner, con i seguenti ruoli:
- Ente ospitante (host) cioè l'ente stabilito nel Paese dove si svolge l'azione. L'ente ospitante è il principale beneficiario dell'azione, e dovrà identificare i bisogni, l'obiettivo, i risultati e gli impatti del partenariato.
- Ente partner europeo (EU partner), il quale risponde ai bisogni identificati dall'ente ospitante, fornisce assistenza tecnica e competenze per la definizione e attuazione delle attività del partenariato.
- Ente co-fornitore (co-provider) proveniente da Paesi del Sud, che ha specifiche esperienze tecniche o esperienze nella sfida di sviluppo individuata dall'Ente ospitante. Questo non sarà il principale beneficiario dell'azione. Il suo ruolo sarà di assistere l'ente ospitante ad affrontare la sfida individuata.
Attenzione! l'Ente ospitante e l'Ente partner europeo possono essere o enti capofila o partner, mentre l'Ente co-fornitore può solo essere partner.

Priorità aggiuntiva 2: Città intelligenti (Smart cities) si riferisce all'utilizzo di tecnologie dell'informazione e della comunicazione per aumentare l'efficienza operativa delle città, condividere le informazioni con il pubblico e migliorare sia la qualità dei servizi pubblici sia il benessere dei cittadini.

Priorità aggiuntiva 3: creazione di posti di lavoro (job creation) fa riferimento al ruolo fondamentale delle Autorità locali nella promozione della crescita e dell'occupazione, nonché nel collegamento delle loro comunità alle reti economiche globali. Inoltre, è essenziale l'approccio territoriale allo sviluppo locale nel quale le autorità locali svolgono un ruolo di coordinamento centrale per liberare il pieno potenziale economico e sociale dei territori, compreso il settore privato, la società civile locale, le comunità e altre risorse.

Azioni ammissibili

Pena l'inammissibilità, le azioni devono essere conformi con gli obiettivi e le priorità del presente bando. I partecipanti sono invitati a presentare tutte le attività che considerano necessarie a raggiungere l'obiettivo.

Gli obiettivi saranno raggiunti attraverso le seguenti tipologie di azione:

- Attività alla pari (peer-to-peer activities)

- Attività focalizzate sulla cooperazione tra città e sulla cooperazione tra territori di Stati membri e Paesi partner.

Per i lotti 1,2,3,4,5 le proposte devono riguardare l’Obiettivo specifico 1 e almeno uno fra gli obiettivi 2, 3 e 4.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, saranno finanziate le seguenti attività:

1.Rafforzare la governance urbana

- Sviluppo delle capacità dei funzionari pubblici responsabili delle questioni urbane a livello sub-nazionale
- Supporto alle Autorità locali per tradurre le politiche urbane nazionali nella pianificazione urbana integrata, nella pianificazione territoriale e nella gestione dell'uso del suolo, garantendo collegamenti tra sviluppo urbano sostenibile, pianificazione e resilienza
- Supporto alle Autorità locali per migliorare le disposizioni istituzionali per la gestione urbana
- Elaborazione di accordi favorevoli alla consultazione e cooperazione tra le diverse parti interessate (livelli governativi, settore privato, università, organizzazioni della società civile) in diverse aree dello sviluppo urbano sostenibile
- Progettazione di meccanismi di responsabilità nei confronti degli abitanti delle città e della società civile o miglioramento di quelli esistenti
- Supporto alle Autorità locali nell’ideare piani d'azione e progetti volti a migliorare la gestione delle finanze pubbliche comunali e i sistemi di generazione delle entrate
- Formazione dei rappresentanti delle Autorità locali sui metodi e i principi di governance urbana.

2. Assicurare che le città siano inclusive

- Integrazione dei gruppi emarginati e vulnerabili, compresi gli sfollati forzati e i migranti vulnerabili, mettendoli al centro dell’attenzione e affrontando al contempo i bisogni più urgenti senza lasciare indietro nessuno,
- Promozione dei sistemi urbani che affrontano il divario di genere nella pianificazione urbana rispondendo alle esigenze delle donne, compresa la sicurezza negli spazi pubblici urbani
- Progetti pilota su servizi di base e infrastrutture di rete (acqua, servizi igienico-sanitari, rifiuti, in particolare il riciclaggio, energia, compresa l'efficienza energetica, e trasporto pubblico)
- Supporto tecnico alle autorità locali per l'accesso ad alimenti sicuri, nutrienti e sufficienti in un contesto più ampio di sostegno allo stabilimento di collegamenti tra zone rurali e città
- Progetti nel campo dello sviluppo urbano integrato centrati sul patrimonio culturale o sugli spazi culturali nelle città come fattori per garantire l'inclusione.

3. Rendere più verdi le città e migliorarne la resilienza

- Miglioramento della qualità ambientale nelle città e dell'economia circolare, compresi la mitigazione del cambiamento climatico, l’adattamento e l’adozione di misure
- Progetti pilota per sostenere l’ideazione e implementazione di nuove politiche locali in tema di ambiente e resilienza al cambiamento climatico
- Sensibilizzazione sui modi di trasporto alternativi al fine di migliorare la mobilità urbana sostenibile e a basse emissioni di carbonio
- Sviluppo della preparazione alle catastrofi e degli interventi di riduzione dei rischi: saranno promosse soluzioni naturali per la riduzione del rischio di catastrofi, specialmente quando contribuiscano anche all'adattamento ai cambiamenti climatici.

4. Migliorare la prosperità e l'innovazione nelle città

- Formazione e sovvenzioni per stimolare un ambiente favorevole al settore privato, in particolare alle imprese locali che promuovono attività inclusive e sociali,
- Supporto tecnico alle Autorità locali dei Paesi partner per elaborare meccanismi finanziari e innovativi per finanziare investimenti in infrastrutture sostenibili di larga scala e la loro manutenzione
- Progetti pilota incentrati sull'innovazione per creare occupazione e promuovere l'imprenditoria socialmente responsabile.

5. Rinforzare la resilienza istituzionale in contesti di fragilità

- Supporto alle Autorità locali perché possano migliorare le disposizioni istituzionali per la gestione della città in situazioni di crisi o fragilità
- Elaborazione di disposizioni che favoriscano la consultazione e cooperazione con diverse parti interessate (distinti livelli governativi, settore privato, mondo accademico, organizzazioni della società civile)
- Formazione destinata ai rappresentanti delle amministrazioni locali sui metodi e i principi di governance urbana
- Scambio di esperienze con altre autorità locali in situazioni di fragilità
- Attività pilota volte a migliorare l'erogazione dei servizi di base da parte delle autorità locali.

Per il Lotto 6 le proposte progettuali devono riguardare l’Obiettivo specifico 1 e l’obiettivo 5

6. Partenariati per città sostenibili nei Paesi fragili
- Sopportare le Autorità locali a migliorare accordi internazionali per la gestione delle città in situazioni di crisi e fragilità
- Elaborare consultazioni e azioni di cooperazione con diversi stakeholders
- Formazione per i rappresentanti delle amministrazioni locali/cittadine in metodi e principi di governance urbana
- Scambio di esperienze con altre Autorità locali in situazioni di fragilità
- Azioni pilota che mirano a migliorare i servizi di base forniti dalle Autorità locale.

Chi può partecipare

Pena l'inammissibilità, gli enti capofila o gli enti partner, devono:

Per i Lotti geografici (Lotto 1: Partenariati per le città sostenibili nell'Africa Sub-Sahariana; Lotto 2: Partenariati per le città sostenibili in Asia e nel Pacifico; Lotto 3: Partenariati per le città sostenibili in America Latina e nei Caraibi; Lotto 4: Partenariati per le città sostenibili nel Vicinato Sud e Est)

- Avere personalità giuridica

- Essere no-profit

- Essere un'Autorità locale

- Avere sede legale in uno dei seguenti Paesi o territori eleggibili:
a) Stati Membri UE
b) Paesi e territori in via di sviluppo (inclusi negli elenchi dei beneficiari di aiuto allo sviluppo inseriti nella lista OCSE/DAC che non sono membri del gruppo G20 oppure membri del gruppo G20 qualora lo stato sia beneficiario della sovvenzione)
c) Paesi e territori d'oltremare

Per i Lotti orizzontali (Lotto 5; Lotto 6: Partenariati per città sostenibili nei Paesi fragili)

Lotto 5: Partenariati per "piccole" città sostenibili:

- Avere personalità giuridica

- Essere no-profit

- Essere una specifica tipologia di organizzazione quale:
a) Autorità locale, o
b) Associazione nazionale di autorità locali di Stati Membri UE, o
c) Associazione regionale di Autorità locali, o
d) Associazioni internazionali di Autorità locali

Attenzione! valgono le stesse condizioni relative ai territori eleggibili elencate per i Lotti geografici, tuttavia le Autorità locali devono essere di dimensione più ridotta (150.000 abitanti per quelle dell’UE e 300.000 per quelle degli stati partner in cui si realizza il progetto).

Lotto 6: Partenariati per città sostenibili nei Paesi fragili)

- Avere personalità giuridica

- Essere no-profit

- Essere una specifica tipologia di organizzazione quale:
a) Autorità locale, o
b) Associazione nazionale di autorità locali di Stati Membri UE, o
c) Associazione regionale di Autorità locali, o
d) Associazioni internazionali di Autorità locali

Attenzione! vale lo stesso indicato nei lotti geografici ma i progetti si devono realizzare in uno dei 15 paesi ad elevata fragilità.

Partenariato: Lotto 1,2,3,4,5

Il partenariato deve includere 1 ente (o ente capofila o ente partner) stabilito in uno Stato membro e anche 1 ente (o ente capofila o ente partner) stabilito in un paese beneficiario dove l'azione si verifica.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria totale a valere sul presente bando ammonta a 111,550,000 Euro, suddivisi come segue:

Lotti geografici;

Lotto 1: Partenariati per le città sostenibili nell'Africa Sub-Sahariana

Totale disponibile: 40.000 Euro

Co-finanziamento massimo: 2,000,000 Euro

Co-finanziamento minimo: 5.000.000 Euro

Co-finanziamento minimo dei costi ammissibili: 50%

Co-finanziamento massimo dei costi ammissibili: 95%

Lotto 2: Partenariati per le città sostenibili in Asia e nel Pacifico

Totale disponibile: 20.000.000 Euro

Co-finanziamento massimo: 2.000.000 Euro

Co-finanziamento minimo: 5.000.000 Euro

Co-finanziamento minimo dei costi ammissibili: 50%

Co-finanziamento massimo dei costi ammissibili: 95%

Lotto 3: Partenariati per le città sostenibili in America Latina e nei Caraibi

Totale disponibile: 20.000.000 Euro

Co-finanziamento massimo: 2.000.000 Euro

Co-finanziamento minimo: 5.000.000 Euro

Co-finanziamento minimo dei costi ammissibili: 50%

Co-finanziamento massimo dei costi ammissibili: 95%

Lotto 4: Partenariati per le città sostenibili nel Vicinato Sud e Est

Totale disponibile: 18,000.000 Euro

Co-finanziamento massimo: 2.000.000 Euro

Co-finanziamento minimo: 5.000.000 Euro

Co-finanziamento minimo dei costi ammissibili: 50%

Co-finanziamento massimo dei costi ammissibili: 95%

Lotti orizzontali

Lotto 5: Partenariati per "piccole" città sostenibili

Totale disponibile: 8.000.000 Euro

Co-finanziamento massimo: 500.000 Euro

Co-finanziamento minimo: 1.000.000 Euro

Co-finanziamento minimo dei costi ammissibili: 50%

Co-finanziamento massimo dei costi ammissibili: 95%

Lotto 6: Partenariati per città sostenibili nei Paesi fragili

Totale disponibile: 5.500.000 Euro

Co-finanziamento massimo: 500.000 Euro

Co-finanziamento minimo: 1.000.000 Euro

Co-finanziamento minimo dei costi ammissibili: 50%

Co-finanziamento massimo dei costi ammissibili: 95%

Solo per il Lotto 6: il contributo richiesto potrebbe eventualmente coprire l'intero costo dell'azione, se giudicata essenziale (100%). Se un finanziamento pieno è richiesto, questo deve essere giustificato dell'ente capofila. La validità della giustificazione sarà esaminata durante la procedura di valutazione. L'assenza di giustificazione comporterà all'ineleggibilità della domanda. In ogni caso, se il Comitato valuta inaccettabile la giustificazione sarà garantito il massimo co-finanziamento del 95%.

Link e Documenti

Pagina web per documenti e formulari

Agenda 2013 dello Sviluppo Sostenibile

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! nonostante la verifica di eleggibilità è prevista solo per i candidati selezionati in via provvisoria al termine della procedura, il Comitato di valutazione può decidere di verificare questo aspetto ad ogni step della procedura. Di conseguenza, ogni proposta giudicata non in linea con tutte le condizioni obbligatorie definite dal bando, può essere automaticamente respinta solo sulla base della non-eleggibilità ad ogni momento della procedura senza preavviso e/o richiesta di chiarificazione. Al fine di evitare l'esclusione, si consiglia dunque di visionare attentamente tutti i documenti, in particolare la "Check List for Concept Note" e la "Checklist for the Full Application form". Qualsiasi documento mancante o qualsiasi incoerenza tra la declaration e i documenti richiesti può portare al rifiuto della proposta progettuale.

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