Fondazione con il Sud: accesso alle cure di persone in condizione di povertà sanitaria e per sperimentare cure contro le “new addictions”

Scadenza: 28 agosto 2020
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Programma/Ente di finanziamento

Fondazione con il Sud - Bando Socio Sanitario 2020: povertà sanitaria e nuove dipendenze al Sud

Bando scaduto

Finalità

La possibilità di accesso alle cure dipende sempre più spesso dalla capacità economica di ciascuno di rivolgersi al privato o al privato sociale, che rappresenta la formula alla quale gli imprenditori della sanità in convenzione ricorrono, in misura ogni giorno maggiore, per rispondere al fabbisogno di salute dei cittadini, specie se urgente. In tale contesto, sempre più frequentemente sono proprio il terzo settore e il volontariato a soddisfare, attraverso l’implementazione di servizi di assistenza complementare, i bisogni di cura, contribuendo a fronteggiare fenomeni crescenti come la migrazione sanitaria, la povertà sanitaria, l’assistenza agli stranieri e le dipendenze. Proprio quest’ultimo fenomeno, a cui si è deciso, nell’ambito del presente Bando, di dedicare un focus specifico, ha subito, negli ultimi decenni, un notevole incremento, anche per la crescita delle dipendenze senza sostanza. Queste ultime si riferiscono a comportamenti e relazioni disfunzionali e problematici tra cui rientrano, a titolo esemplificativo, il gioco d’azzardo patologico, lo shopping compulsivo e la cosiddetta new technologies addiction (dipendenza da TV, internet, social network, videogiochi).

In questo contesto saranno finanziate proposte progettuali volte a realizzare azioni di contrasto della povertà sanitaria nelle regioni del Sud Italia, contribuendo allo sviluppo di buone pratiche di sanità sociale.

Il Bando ha il duplice obiettivo di sostenere interventi in grado di migliorare l’accesso ai servizi di assistenza socio-sanitaria e di favorire la sperimentazione di metodologie di presa in carico e cura per le nuove dipendenze.

Saranno pertanto sostenuti progetti che, mediante la stretta collaborazione di enti pubblici e privato sociale, sviluppino sistemi integrati di servizi socio-sanitari, che sappiano coniugare la risposta ai bisogni primari ad un’azione di ascolto, accompagnamento e presa in carico delle persone in condizioni di marginalità, anche in connessione con esperienze di mutualità ‘comunitaria’. I progetti dovranno essere in grado di favorire la messa in rete dei servizi, producendo modelli e dispositivi da proporre come base per l’elaborazione delle politiche pubbliche in materia.

Interventi ammissibili

Il Bando prevede due distinte linee di intervento:

A. Sviluppo di sistemi innovativi e integrati di accesso alle cure per soggetti in condizioni di povertà sanitaria.

Gli interventi presentati a valere su questa prima linea di intervento dovranno prevedere l’implementazione di soluzioni efficaci, integrate e innovative volte a garantire il diritto all’assistenza socio-sanitaria per soggetti che vivono in condizioni di marginalità, che siano in grado, nel lungo termine, di contribuire a contrastare il fenomeno delle migrazioni sanitarie dalle regioni del Sud al Nord Italia.

In particolare, le proposte potranno prevedere le seguenti azioni:

- implementazione e/o potenziamento di servizi socio-sanitari di tutela della salute, per le fasce di popolazione più deboli o che hanno difficoltà ad accedere al Servizio Sanitario Nazionale, in termini di innovazione e presa in carico del singolo e, ove presente, dell’intero nucleo familiare;

- implementazione e/o potenziamento di servizi di prossimità e punti di accesso (ad esempio realizzazione di ambulatori itineranti nei quartieri più a rischio di povertà sanitaria, di sportelli di orientamento socio-sanitario, centri di prossimità e pronto soccorso sociale per incrocio bisogno/servizio, supporto per la prenotazione delle prestazioni, accompagnamento alle visite, etc.);

- integrazione di servizi frammentati (compreso l’allargamento di servizi a gruppi o territori in precedenza non integrati fra di loro) in un’ottica di continuità assistenziale anche attraverso l’attivazione di sinergie tra privato sociale e istituzioni.

 

B. Sperimentazione di metodologie alternative di cura per le nuove dipendenze. Ogni proposta dovrà intervenire solo su una delle due linee di intervento previste.

Gli interventi presentati a valere sulla linea dedicata alle dipendenze comportamentali dovranno prevedere azioni integrate e sperimentali in grado di sviluppare metodologie alternative di riconoscimento, prevenzione, diagnosi e trattamento delle nuove dipendenze contribuendo a ridurre, nel lungo termine, il numero di soggetti affetti da tali patologie.

In particolare, le proposte potranno prevedere le seguenti azioni:

- implementazione e/o potenziamento di servizi di cura adeguati con l’obiettivo di offrire risposte efficaci alle persone prese in carico e di generare un positivo e duraturo cambiamento nel contesto territoriale di riferimento attraverso la creazione di una adeguata rete territoriale di supporto;

- piani individualizzati di presa in carico e cura dei soggetti con dipendenze comportamentali e delle loro famiglie, anche attraverso la promozione di gruppi di auto-mutuo-aiuto e altre forme innovative di sostegno;

- attività di educazione e prevenzione volte alla riduzione dei fattori di rischio e al rafforzamento delle capacità personali di risposta e protezione, anche attraverso collaborazioni con gli istituti scolastici, lo sviluppo di reti di sostegno e il potenziamento di forme di socializzazione primaria e secondaria.

Chi può partecipare

 

Possono presentare proposte progettuali le organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di:

- associazione (riconosciuta o non riconosciuta);

- cooperativa sociale o loro consorzi;

- ente ecclesiastico;

- fondazione;

- impresa sociale

ATTENZIONE! Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno tre organizzazioni: due del Terzo settore più l’ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari del territorio in cui si vuole intervenire. Potrà essere coinvolto anche il mondo delle istituzioni, dell’università, della ricerca e quello economico.

Entità del contributo

Lo stanziamento per il Bando Socio-Sanitario 2020 è pari a 4.500.000 Euro. Nello specifico:

- 3.000.000 Euro per la linea di intervento A Sviluppo di sistemi innovativi e integrati di accesso alle cure per soggetti in condizioni di povertà sanitaria, con contributo massimo richiedibile per proposta di progetto pari a 600.000 Euro;

- 1.500.000 Euro per la linea di intervento B Sperimentazione di metodologie alternative di cura per le nuove dipendenze, con un contributo massimo richiedibile per proposta di progetto pari a 300.000 Euro.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per formulari e documenti

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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