GAL Alto Salento: Sostegno per l'avvio e lo sviluppo di servizi a supporto del turismo lento e sostenibile

Scadenza: 31 agosto 2019
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Programma/Ente di finanziamento

Regione Puglia: PSR 2014/2020 - Misura 19 "Sostegno allo sviluppo locale LEADER" - Sottomisura 19.2 "Sostegno all'esecuzione nell'ambito degli interventi della strategia" - Strategia di sviluppo locale 2014/2020 GAL Alto Salento 2020 s.r.l. - Azione 3 "Qualificazione delle imprese del settore turistico dell'Alto Salento" - Intervento 3.1 "Pacchetto multimisura per l'avvio e lo sviluppo di servizi a supporto del turismo lento e sostenibile"

Bando scaduto

Finalità

L’attivazione dell’Intervento 3.1 è finalizzata a diversificare e qualificare l’offerta turistica in chiave sostenibile, al fine di rendere innovativo e competitivo il settore turistico locale, sia in termini occupazionali che di reddito.
L’intervento, in particolare, mira ad avviare Start up legate ad attività connesse alla fornitura di servizi innovativi per la fruizione sostenibile delle aree rurali e costiere del territorio (servizi di guida ed informazione, di trasporto sostenibili, servizi legati al cicloturismo ed escursionismo, servizi di educazione ambientale, di accoglienza turistica diffusa e sostenibile, di laboratori esperienziali per l’apprendimento di tecniche tradizionali di produzione artigianale e di trasformazione e preparazione di prodotti agroalimentari, ecc.).
Per garantire lo sviluppo effettivo delle attività, l’intervento si attiva con la modalità del “Pacchetto integrato” multimisura.

L’Intervento 3.1 si compone di due differenti tipologie di sostegno:

  • un premio per l’avviamento, sostenuto dalla sottomisura 6.2 del PSR Puglia 2014-2020; (intervento 6.2.3.1)
  • un aiuto in conto capitale per lo sviluppo aziendale, a valere sulla sottomisura 6.4 del PSR Puglia 2014-2020; (intervento 6.4.3.1)

L’Intervento 3.1 contribuisce, in modo diretto, a soddisfare la Priorità d’intervento n. 6 del PSR Puglia 2014/2020 “Adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali”, in particolare, la Focus Area (FA) 6B “Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali” e, in modo indiretto, la (FA) 6A “Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione”.

L’Intervento 3.1 concorre, altresì, a soddisfare direttamente i seguenti fabbisogni emersi dall’analisi SWOT della SSLTP 2014–2020 del GAL Alto Salento 2020 s.r.l.:

  • F4 – Eliminare zone di degrado nelle aree rurali e sulla costa rafforzando l’identità paesaggistica del comprensorio e dei centri abitati dell’Alto Salento, prevenendo il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nelle aree rurali e costiere.
  • F5 - Estendere gestione sostenibile della fascia costiera e delle aree marine limitrofe sia all'Area Marina Protetta di Torre Guaceto che al Parco delle Dune Costiere
  • F6 - Innovare la promozione e la commercializzazione del prodotto turistico per offrire al mercato internazionale una destinazione turistica fortemente caratterizzata della sostenibilità dei servizi e delle strutture ricettive (sul modello della Carta Europea del Turismo Sostenibile)
  • F7 - Diversificare l’offerta turistica nelle aree rurali legandola alla mobilità sostenibile (trekking, ciclotrekking, cicloturismo, cammini della fede, ecc) e alla fruizione sostenibile della fascia costiera con attività nautiche legate al vento (vela, wind surf, kite surf, ecc.)
  • F8 - Valorizzare i circuiti per la fruizione dei beni culturali e ambientali del territorio rafforzando l’integrazione tra agricoltura e turismo e favorendo il presidio del territorio da parte dell’agricoltore e la gestione delle aree rurali.

La natura trasversale dell’Intervento 3.1“Pacchetto multimisura per l’avvio e lo sviluppo di servizi a supporto del turismo lento e sostenibile”, rispetto alle sei Priorità dello Sviluppo Rurale 2014-2020, e la sua potenzialità nel concorrere al raggiungimento degli obiettivi delle diverse focus area consentono di apportare un contributo positivo anche agli obiettivi trasversali: sviluppo dell’innovazione e difesa dell’ambiente.

Interventi ammissibili

Il finanziamento può essere richiesto per lo svolgimento di attività economiche extra-agricole,
riferite esclusivamente ai seguenti settori:

  1. Agroalimentare: laboratori per la trasformazione dei prodotti tipici e per la preparazione di piatti della gastronomia locale, ecc.,
  2. Servizi a supporto del turismo: punti informativi turistici, centri visita, attrezzature a supporto dell’escursionismo, servizi di accoglienza dei pellegrini lungo la via Francigena, laboratori didattici, ciclofficine per ciclisti, trekking, nordic walking, vela, canoa, diving, snorkeling, ecc.

Sono escluse dal sostegno le attività inerenti:

  • il settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’Allegato 1 del TFUE;
  • il settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato 1 del TFUE, della pesca e dell’acquacoltura, limitatamente ai casi in cui il prodotto finale ricada tra i prodotti di cui all’Allegato 1 del TFUE.

Sono escluse, altresì, le attività previste dalla sottomisura 6.4 del PSR Puglia 2014-2020.

Chi può partecipare

I beneficiari del presente Avviso Pubblico sono così individuati:

A) Agricoltori, che diversificano la loro attività, avviando attività extra-agricole;

B) Coadiuvanti familiari degli agricoltori, che diversificano la loro attività avviando attività extraagricole. Il coadiuvante familiare, pur non rivestendo la qualifica di lavoratore agricolo dipendente, deve risultare, nell’ambito dell’impresa agricola per la quale collabora, unità attiva iscritta presso l’INPS;

C) Microimprese e piccole imprese, così come definite dall’allegato 1 del Reg. (UE) n. 702/2014, ai sensi della raccomandazione della Commissione 2003/361/CE, che avviano attività extraagricole, nelle aree rurali e che siano costituite in società (di persone, di capitale e cooperative), iscritte alle Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura ed autorizzate all’esercizio dell’attività̀ commerciale artigianale e turistica, comprese le cooperative sociali di tipo B (finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate);

D) Persone fisiche che avviano attività extra-agricole nelle aree rurali.

I beneficiari, al momento della presentazione della domanda di sostegno, non devono aver avviato l’attività economica per la quale viene richiesto il finanziamento.

Entità del contributo

Le risorse finanziarie attribuite al presente Avviso Pubblico sono pari complessivamente ad euro 650.000, così ripartite:

  • Cod. Intervento: 6.2.3.1: € 170.000
  • Cod. Intervento: 6.4.3.1: € 480.000

Il sostegno, per entrambe gli interventi, è concesso sotto forma di contributo in conto capitale.

Per l’avviamento è previsto un premio di € 10.000,00, a fronte di un investimento di almeno 40.000 euro.
Per investimenti di importo inferiore, l’entità del premio sarà calcolata in proporzione all’investimento ammesso.
Per il premio l’aliquota del contributo pubblico è pari al 100%.

Per lo sviluppo aziendale l’aliquota del contributo pubblico è pari al 50% della spesa ammessa.
La spesa massima ammissibile a contributo per singolo progetto è fissata in € 40.000.
Il contributo pubblico è erogato per un importo massimo pari ad € 20.000.
L’investimento minimo ammissibile a contributo per singolo progetto è fissato in € 20.000.

Spese ammissibili

I costi ammissibili conformemente con quanto previsto nell’art. 45 del Reg. (UE) n.1305/2013 sono di seguito descritti.

Per l’avviamento: non sono previsti costi ammissibili, trattandosi di un aiuto forfettario, non collegato ad investimenti per i quali è necessaria la rendicontazione delle spese.

Per lo sviluppo aziendale:

  • ristrutturazione ed ammodernamento di beni immobili necessari per lo svolgimento delle attività anche in termini di accessibilità ai diversamente abili;
  • modesti ampliamenti, nell’ambito di opere di ammodernamento o ristrutturazione dei fabbricati, necessari esclusivamente per gli adeguamenti tecnologici e igienico-sanitari a volumi tecnici e per l’eliminazione delle barriere architettoniche, come previsto dagli atti progettuali approvati dall’autorità competente;
  • sistemazione delle aree esterne che interessano l’attività;
  • acquisto di arredi e di attrezzature per lo svolgimento di attività;
  • acquisto o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali;
  • IVA solo nei casi in cui non sia recuperabile ai sensi della normativa nazionale sull'IVA e nel rispetto di quanto disposto dal Reg. (UE) n. 1303/2013 [art. 37 co. 11];
  • spese generali fino ad una percentuale massima del 10% dell'importo totale ammesso, quali:
    o spese per la tenuta del c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione;
    o onorari di tecnici agricoli, architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi studi di fattibilità;
    o le spese per garanzie fideiussorie.

Spese ammissibili

I costi ammissibili conformemente con quanto previsto nell’art. 45 del Reg. (UE) n.1305/2013 sono di seguito descritti.

Per l’avviamento: non sono previsti costi ammissibili, trattandosi di un aiuto forfettario, non collegato ad investimenti per i quali è necessaria la rendicontazione delle spese.

Per lo sviluppo aziendale:

  • ristrutturazione ed ammodernamento di beni immobili necessari per lo svolgimento delle attività anche in termini di accessibilità ai diversamente abili;
  • modesti ampliamenti, nell’ambito di opere di ammodernamento o ristrutturazione dei fabbricati, necessari esclusivamente per gli adeguamenti tecnologici e igienico-sanitari a volumi tecnici e per l’eliminazione delle barriere architettoniche, come previsto dagli atti progettuali approvati dall’autorità competente;
  • sistemazione delle aree esterne che interessano l’attività;
  • acquisto di arredi e di attrezzature per lo svolgimento di attività;
  • acquisto o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali;
  • IVA solo nei casi in cui non sia recuperabile ai sensi della normativa nazionale sull'IVA e nel rispetto di quanto disposto dal Reg. (UE) n. 1303/2013 [art. 37 co. 11];
  • spese generali fino ad una percentuale massima del 10% dell'importo totale ammesso, quali:
    o spese per la tenuta del c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione;
    o onorari di tecnici agricoli, architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi studi di fattibilità;
    o le spese per garanzie fideiussorie.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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