GAL Piceno - Aiuti all'avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali - in PIL

Scadenza: 15 ottobre 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Marche: Misura 19 "Sostegno allo sviluppo locale leader" - Sottomisura 19.2.6.2.A "Aiuti all'avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali - in PIL"

Bando scaduto

Finalità

La sottomisura 6.2 “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali” sostiene con un aiuto forfettario la nascita di micro e piccole imprese che hanno come oggetto della propria attività lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi nell’ambito dei settori di diversificazione chiave ed emergenti dell’economia rurale.

Obiettivo generale:

Favorire il rilancio socio economico del territorio, sostenendo e incrementando l'attrattività del territorio, sia a fini insediativi, sia a fini turistici, grazie alla attivazione di azioni di sistema in chiave innovativa, per la valorizzazione delle risorse locali, per l'organizzazione dell'offerta turistica e culturale e per la qualificazione dei servizi ai cittadini, alle imprese, e ai turisti.

Obiettivi specifici:

Sostenere il sistema produttivo locale attraverso lo sviluppo di economie basate nella valorizzazione in chiave innovativa delle risorse territoriali caratterizzanti del territorio, in un’ottica di turismo benessere/naturalistico e di supporto alle attività out-door.
Favorire l'adesione ai Progetti Integrati Locali (PIL) da parte di Persone Fisiche che possono creare una microimpresa, ai fini di sostenere la potenziale efficacia in termini di aumento diretto dell'occupazione, nel caso di obiettivi economici del PIL e di aumento diretto dei servizi alla popolazione, nel caso di obiettivi sociali del PIL.

Interventi ammissibili

La sottomisura prevede la concessione di un aiuto forfettario all’avviamento di nuove imprese di tipo extra agricolo nelle aree rurali. Le attività da avviare che possono beneficiare degli aiuti della presente sottomisura riguardano i seguenti ambiti:

a) Attività indirizzate alla valorizzazione di beni culturali e ambientali;
b) Attività indirizzate alla valorizzazione di beni artigianali;
c) Attività indirizzate alla valorizzazione di beni agroalimentari (solo produzioni fuori Allegato I in uscita);
d) Attività impegnate nella realizzazione di servizi al turismo rurale;
e) Attività impegnate nella realizzazione di servizi alla popolazione;
f) Attività inerenti le ICT, attività informatiche ed elettroniche, e-commerce, ecc.;
g) Attività dell’artigianato artistico e di qualità.

La presente sottomisura non può finanziare, in nessun caso, attività di produzione agricola e
forestale.

La sottomisura prevede la concessione di un aiuto all’avviamento di nuove imprese di tipo extra agricolo nelle aree rurali. L’avvio dell’impresa può avvenire solo dopo la presentazione della domanda di sostegno, comunque entro 9 mesi dalla data di finanziabilità.
Il progetto al momento della presentazione della domanda deve:

  1. raggiungere un punteggio minimo di accesso pari a 0,30 espresso come somma dei punteggi relativi ai criteri di cui al paragrafo 5.5.1.
  2. avere un piano aziendale, conforme all’articolo 5, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (UE) n.807/2014, per l’avvio di attività negli ambiti economici di cui al successivo punto 5.2 del bando che dimostri la validità del progetto di insediamento ed i cui contenuti rispondano a quanto indicato a seguire, relativo alle informazioni specifiche della presente operazione.
  3. essere coerente con le finalità del PIL cui ha aderito nella domanda tramite SIAR e prevedere una tipologia di intervento rispondente ad uno specifico bisogno rilevato in PIL e presentato a valere sul medesimo PIL.

Il piano deve avere un profilo temporale massimo di tre anni dalla data della comunicazione di finanziabilità, al termine del quale andrà verificato il rispetto degli obiettivi individuati. Dovrà contenere almeno i seguenti elementi (allegato II):

    • Descrizione del soggetto richiedente;
    • Descrizione delle fasi essenziali e degli obiettivi per lo sviluppo delle attività previste: Fase 1) ideazione: in questa fase viene affinata l’idea progettuale attraverso attività di formazione, consulenza, affiancamento con tutor e incubatori per supporto specialistico alla pianificazione finanziaria, marketing, organizzazione e gestione; Fase 2) avvio dell’attività: in questa fase viene costituita l’impresa e avviato il piano aziendale; lo sviluppo della tecnologia/prodotto; l’assunzione del personale; la ricerca e acquisizione dei primi clienti; Fase 3) primo sviluppo: inizio produzione e introduzione sul mercato.
    • Le azioni richieste per lo sviluppo delle attività dell’impresa (investimenti, formazione, consulenza, ecc.);
    • Indicazione di eventuali altre misure del PSL, oltre alla presente, a cui si intende accedere;
    • Ove necessario, indicazione degli atti autorizzativi per l’operatività dell’azienda e/o la vendita del bene/servizio nello specifico settore, con indicazione dell’ente preposto al rilascio dell’autorizzazione;
    • Individuazione e descrizione delle fonti finanziarie necessarie alla realizzazione del piano e quantificazione degli importi previsti;
    • Cronoprogramma.

Chi può partecipare

La domanda di sostegno, ai sensi del presente bando, può essere presentata da persone fisiche che si impegnano ad esercitare l’attività d’impresa indicata nel Piano Aziendale per almeno cinque anni dalla data di avvio dell’impresa nell’area del territorio Leader Piceno ed in particolare sul territorio di un Comune ricompreso nel PIL cui il soggetto richiedente medesimo ha aderito, con almeno una propria unità produttiva.
In caso di associazione di più persone, la domanda di sostegno deve essere presentata da una singola persona fisica non titolare d’impresa e la compagine deve essere costituita per almeno il 50% da persone fisiche non titolari d’impresa.
I futuri imprenditori al momento della presentazione della domanda devono rispettare le seguenti condizioni:

a) essere una persona fisica residente nel territorio di un PIL del GAL Piceno (come da paragrafo 3) e che andrà a ricoprire il ruolo di titolare, in caso di micro o piccola impresa individuale, o amministratore con poteri di legale rappresentanza, in caso di forma societaria associata;

b) essere iscritti all'anagrafe delle aziende agricole con posizione debitamente validata (fascicolo aziendale), come persona fisica e non come impresa;

c) presentare un’unica candidatura per il presente bando;

d) non essere titolare di partita iva da almeno un anno dalla data di scadenza del presente bando;

e) non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali pendenti a proprio carico;

f) aver aderito attraverso il SIAR, al PIL che si è costituito nel territorio in cui la persona fisica richiedente intende ubicare l’impresa;

g) una stessa persona fisica non può presentare una domanda di sostegno a titolo individuale e, contemporaneamente, far parte di una associazione di soggetti che partecipi autonomamente o far parte di più associazioni di soggetti che presentino domande distinte. Qualora si accertassero tali circostanze, si procederà all’esclusione di tutte le domande in cui figura la stessa persona fisica, compresa quella presentata singolarmente.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva assegnata è pari ad € 140.000, dei quali € 40.000 dedicati al PIL in area sisma con comuni dell'Appennino.

L’aiuto verrà riconosciuto come premio in conto capitale di tipo forfettario.
L’importo del sostegno è diversificato in base alla situazione socio economica delle aree in cui avviene l’avvio della nuova attività, facendo riferimento alla sua sede legale. Si considera avvio la costituzione dell’impresa e la sua iscrizione alla CCIAA relativa alla nuova attività oggetto del piano di sviluppo aziendale. In particolare le aree a più elevato livello di ruralità D e C3 presentano le maggiori criticità, pertanto in tali aree viene concesso un aiuto più elevato:

  • 30.000 Euro per le imprese di nuova costituzione ubicate in aree D e C3;
  • 25.000 Euro per le imprese di nuova costituzione ubicate nelle altre zone.

Si prevede la concessione del contributo maggiorato, per le imprese di nuova costituzione ricadenti nelle aree del cratere sismico, come di seguito indicato:

  • 40.000 Euro per le imprese ubicate in aree D e C3;
  • 35.000 Euro per le imprese ubicate nelle altre zone.

Spese ammissibili

Trattandosi di aiuto forfettario all’avviamento dell’impresa non si prevede la rendicontazione del premio. Dovrà essere dimostrata la realizzazione del piano aziendale presentato e approvato come da paragrafo 5.1.3 del bando.

Spese ammissibili

Trattandosi di aiuto forfettario all’avviamento dell’impresa non si prevede la rendicontazione del premio. Dovrà essere dimostrata la realizzazione del piano aziendale presentato e approvato come da paragrafo 5.1.3 del bando.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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