Incentivi per la successione dell'impresa artigiana

Scadenza: 30 settembre 2019
Archiviato
Bando scaduto

Finalità

In attuazione dell’articolo 62 della legge regionale 12/2002, l’Amministrazione regionale concede incentivi in conto capitale finalizzati a favorire la successione dell’impresa artigiana.

Interventi ammissibili

Sono finanziabili le iniziative dirette a favorire la continuità delle imprese artigiane tramite successione tra l’imprenditore artigiano e un socio, parente o affine entro il terzo grado, collaboratore familiare o dipendente da almeno due anni al momento della successione stessa.

L’incentivo è concesso una sola volta per ciascuna impresa e per ciascun soggetto cedente o successore. A tal fine l’ufficio competente predispone una banca dati.

Chi può partecipare

Sono beneficiari del presente Bando le Microimprese, le piccole e medie imprese, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo provinciale delle imprese artigiane, di cui all’articolo 13 della legge regionale 12/2002.

IMPORTANTE: i successori d’impresa presentano domanda di contributo entro sei mesi dalla data di cessazione dell’impresa del cedente o, nel caso in cui l’impresa non cessi l’attività, entro sei mesi dalla data di modifica dell’assetto societario, anche al di fuori dei termini fissati con Decreto del Direttore Centrale competente e comunque entro sessanta giorni dalla pubblicazione del Decreto medesimo sul BUR.

Entità del contributo

L’ammontare complessivo delle risorse è pari a 1.700.000 euro

L’intensità dell’aiuto è pari al 30% delle spese ammissibili ed è elevata al 40% qualora sussista una delle seguenti condizioni:

a) imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile

b) imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile

c) imprese artigiane localizzate nelle zone di svantaggio socio economico

Qualora all’impresa all’impresa sia stato attribuito il rating di legalità dall’autorità Garante della concorrenza e mercato, l’intensità d’aiuto sarà aumentata di ulteriori 5 punti percentuali.

La spesa complessiva ammissibile deve rientrare nei seguenti limiti:

a) importo minimo pari a 5.000,00 euro

b) importo massimo pari a 75.000,00 euro.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese:

a) consulenze per l’innovazione aziendale ed in particolare per la messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o per il miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale;

b) formazione del successore su argomenti attinenti l’attività dell’impresa;

c) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, ivi compresi l’installazione, gli allacciamenti e le opere murarie strettamente necessari, destinati alla produzione di beni o di servizi, al settore amministrativo contabile ed alla movimentazione dei prodotti;

d) acquisto di automezzi a condizione che gli stessi siano immatricolati come autocarri e dotati di non più di tre posti.

Sono ammissibili le spese per le opere murarie di cui al comma 1, lettera c) alle seguenti condizioni:

a) che l'unità immobiliare, al momento della presentazione della domanda di incentivo, sia di proprietà del richiedente o nella sua disponibilità, mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’articolo 22, previo assenso scritto del proprietario;

b) che l’unità immobiliare, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere.

Le spese per le consulenze sono ammissibili a condizione che il consulente o la società di consulenza svolga un’attività professionale, così come classificata secondo i codici Istat ATECO risultanti dalla visura camerale o da documentazione equipollente, coerente con le consulenza di cui al comma 1, lettera a).

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese:

a) consulenze per l’innovazione aziendale ed in particolare per la messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o per il miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale;

b) formazione del successore su argomenti attinenti l’attività dell’impresa;

c) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, ivi compresi l’installazione, gli allacciamenti e le opere murarie strettamente necessari, destinati alla produzione di beni o di servizi, al settore amministrativo contabile ed alla movimentazione dei prodotti;

d) acquisto di automezzi a condizione che gli stessi siano immatricolati come autocarri e dotati di non più di tre posti.

Sono ammissibili le spese per le opere murarie di cui al comma 1, lettera c) alle seguenti condizioni:

a) che l'unità immobiliare, al momento della presentazione della domanda di incentivo, sia di proprietà del richiedente o nella sua disponibilità, mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’articolo 22, previo assenso scritto del proprietario;

b) che l’unità immobiliare, al momento della presentazione della domanda, sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica e che il richiedente risulti in possesso delle autorizzazioni per lo svolgimento dell’attività produttiva in essere.

Le spese per le consulenze sono ammissibili a condizione che il consulente o la società di consulenza svolga un’attività professionale, così come classificata secondo i codici Istat ATECO risultanti dalla visura camerale o da documentazione equipollente, coerente con le consulenza di cui al comma 1, lettera a).

Link e Documenti

Bando

Sito web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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