Interventi di prevenzione dei danni alle foreste da incendi e calamità naturali

Scadenza: 6 novembre 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

PSR 2014-2020 regione Liguria, Sottomisura M08.03 per prevenzione danni al bosco

Bando scaduto

Finalità

Il presente bando sostiene gli investimenti mirati:

- Alla prevenzione degli incendi

- Alla prevenzione delle fitopatie che possono causare calamità

- Alla prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico

- Alla prevenzione dei danni causati dalle calamità naturali e dagli eventi catastrofici che possono interessare il territorio forestale della Liguria.

Si tratta di interventi strutturali, infrastrutturali e talvolta immateriali che hanno l’obiettivo di mitigare gli effetti perturbativi ed i danni al territorio e al potenziale forestale portati dagli eventi richiamati.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di finanziamenti o seguenti enti:

- Silvicoltori

- Altri soggetti privati proprietari, detentori o gestori di aree forestali

- Altri gestori del territorio

- Regione Liguria

- Enti pubblici e altri enti di diritto pubblico proprietari, detentori o gestori di aree forestali

Entità del contributo

Le risorse finanziarie disponibili per il presente bando ammontano a 6.527.500 Euro.

L’intensità dell’aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile.
Per gli interventi preventivi di tipo selvicolturale, il sostegno viene definito sulla base di Unita di Costo Standard (UCS).
Per gli altri tipi di intervento, la sovvenzione assume la forma di rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti e pagati, unitamente, se del caso, a contributi in natura (ossia il lavoro volontario non retribuito e il reimpiego di materiali disponibili al beneficiario) e ammortamenti (ammissibile solo nel caso delle imprese).
Per gli enti pubblici, soggetti alle disposizioni in materia di appalti, non è possibile adottare le UCS, e pertanto la sovvenzione assume sempre la forma di rimborso dei costi ammissibili, anche per gli interventi selvicolturali.

Progetti fnanziabili

Sono ammissibili al finanziamento le seguenti tipologie di interventi:

- Interventi di prevenzione incendi: Si intendono le strutture e infrastrutture di protezione dei boschi come fasce tagliafuoco, viabilità forestale, vasche di accumulo, anche mobili, punti di approvvigionamento idrico e reti di distribuzione, aree per elicotteri nonché gli interventi selvicolturali specifici e il pascolamento di aree a protezione del bosco. Si intendono anche l’acquisizione di mezzi e attrezzature esclusivamente funzionali alla prevenzione degli incendi nonché al monitoraggio e alla comunicazione

- Interventi di prevenzione del rischio idrogeologico: Si intendono le sistemazioni idraulico forestali, i consolidamenti, gli interventi sul reticolo idrografico minore, la regimazione di torrenti montani, la rinaturalizzazione di corsi d’acqua, le opere di regimazione delle acque sulla viabilità minore nonché gli interventi selvicolturali specifici (volti in particolare alla regolarizzazione e all’alleggerimento del soprassuolo)

- Interventi di prevenzione fitopatologia: Si intendono gli interventi selvicolturali specifici nonché i mezzi di contrasto alle patologie individuate nella misura, che sono comunque funzionali a prevenirne la diffusione. Si intendono anche l’acquisizione di mezzi e attrezzature funzionali al monitoraggio e alla comunicazione.

Progetti fnanziabili

Sono ammissibili al finanziamento le seguenti tipologie di interventi:

- Interventi di prevenzione incendi: Si intendono le strutture e infrastrutture di protezione dei boschi come fasce tagliafuoco, viabilità forestale, vasche di accumulo, anche mobili, punti di approvvigionamento idrico e reti di distribuzione, aree per elicotteri nonché gli interventi selvicolturali specifici e il pascolamento di aree a protezione del bosco. Si intendono anche l’acquisizione di mezzi e attrezzature esclusivamente funzionali alla prevenzione degli incendi nonché al monitoraggio e alla comunicazione

- Interventi di prevenzione del rischio idrogeologico: Si intendono le sistemazioni idraulico forestali, i consolidamenti, gli interventi sul reticolo idrografico minore, la regimazione di torrenti montani, la rinaturalizzazione di corsi d’acqua, le opere di regimazione delle acque sulla viabilità minore nonché gli interventi selvicolturali specifici (volti in particolare alla regolarizzazione e all’alleggerimento del soprassuolo)

- Interventi di prevenzione fitopatologia: Si intendono gli interventi selvicolturali specifici nonché i mezzi di contrasto alle patologie individuate nella misura, che sono comunque funzionali a prevenirne la diffusione. Si intendono anche l’acquisizione di mezzi e attrezzature funzionali al monitoraggio e alla comunicazione.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese relative ai seguenti investimenti:

- Spese per investimenti connessi alla realizzazione, adeguamento, ripristino di infrastrutture di protezione contro gli incendi boschivi come fasce tagliafuoco, viabilità forestale, vasche di accumulo (anche mobili), punti di approvvigionamento idrico e reti di distribuzione, aree per elicotteri

- Spese per investimenti connessi alla realizzazione, adeguamento o ripristino di interventi preventivi per il contenimento di fenomeni di instabilità idrogeologica come sistemazioni idraulico forestali, consolidamenti, interventi sul reticolo idrografico minore, regimazione di torrenti montani, rinaturalizzazione corsi d’acqua, opere di regimazione delle acque sulla
viabilità minore

- Spese per investimenti connessi ad interventi selvicolturali, realizzati una tantum nel periodo di programmazione, ossia di tipo straordinario, funzionali alla riduzione del rischio incendio (come le modifiche alla composizione specifica o alla struttura dei boschi) o per favorire la funzione di stabilizzazione del suolo (ivi compresi tagli funzionali all’alleggerimento del soprassuolo), nonché per finalità fitosanitarie

- Interventi di manutenzione, da realizzare una tantum nel periodo di programmazione, delle fasce tagliafuoco esistenti, volti all’eliminazione della vegetazione spontanea nelle aree a rischio

- Spese per investimenti relativi all’allestimento o mantenimento di parcelle destinabili al pascolo, anche in bosco o in cespuglieti, in aree a rischio di incendio per interventi di pascolo turnato, compresi lavori (come gli eventuali decespugliamenti e/o diradamenti iniziali) e acquisti per le opportune recinzioni mobili ed oneri immateriali per la predisposizione di un idoneo piano di pascolo di durata quinquennale. Il presente aiuto si configura come un investimento in beni mobili con vincolo quinquennale, può essere concesso una tantum nel periodo di programmazione e l’attività di pascolo deve protrarsi per almeno 5 anni dalla data di concessione dell’aiuto medesimo.

- Spese per investimenti funzionali al contrasto e al contenimento delle infestazioni di lepidotteri defogliatori (Lymantria dispar, Thaumetopoea pityocampa), della cocciniglia del pino marittimo (Matsucoccus feytaudi), del coleottero cerambicide (Anoplophora chinensis), e dell’imenottero galligeno (Dryocosmus kuriphilus) ivi compreso l’utilizzo di antagonisti naturali, nonché per gli interventi adeguati al contenimento della problematica.

- Spese per investimenti relativi alla realizzazione di idonee protezioni della rinnovazione forestale minacciata da pericoli naturali, ivi compreso l’eccessivo carico di animali selvatici, qualora giustificati in base ad una valutazione costi/benefici.

- Spese per acquisto dei mezzi e delle attrezzature da utilizzare esclusivamente nelle fasi di previsione, prevenzione e monitoraggio degli incendi boschivi o di fenomeni di dissesto, ivi compresi gli aeromobili a pilotaggio remoto adeguatamente attrezzati.

- Spese per investimenti connessi alla installazione e miglioramento di strutture e attrezzature per la previsione e il monitoraggio di incendi boschivi, ivi compresi radar meteorologici, nonché di reti di monitoraggio fitosanitario.

- Spese per investimenti connessi alla acquisizione, installazione e miglioramento di apparecchiature per la comunicazione.

- Spese generali e tecniche connesse agli investimenti di cui sopra fino a un massimo del 12% dei costi relativi agli investimenti strutturali e infrastrutturali, ridotti al 3% nel caso di meri acquisti.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese relative ai seguenti investimenti:

- Spese per investimenti connessi alla realizzazione, adeguamento, ripristino di infrastrutture di protezione contro gli incendi boschivi come fasce tagliafuoco, viabilità forestale, vasche di accumulo (anche mobili), punti di approvvigionamento idrico e reti di distribuzione, aree per elicotteri

- Spese per investimenti connessi alla realizzazione, adeguamento o ripristino di interventi preventivi per il contenimento di fenomeni di instabilità idrogeologica come sistemazioni idraulico forestali, consolidamenti, interventi sul reticolo idrografico minore, regimazione di torrenti montani, rinaturalizzazione corsi d’acqua, opere di regimazione delle acque sulla
viabilità minore

- Spese per investimenti connessi ad interventi selvicolturali, realizzati una tantum nel periodo di programmazione, ossia di tipo straordinario, funzionali alla riduzione del rischio incendio (come le modifiche alla composizione specifica o alla struttura dei boschi) o per favorire la funzione di stabilizzazione del suolo (ivi compresi tagli funzionali all’alleggerimento del soprassuolo), nonché per finalità fitosanitarie

- Interventi di manutenzione, da realizzare una tantum nel periodo di programmazione, delle fasce tagliafuoco esistenti, volti all’eliminazione della vegetazione spontanea nelle aree a rischio

- Spese per investimenti relativi all’allestimento o mantenimento di parcelle destinabili al pascolo, anche in bosco o in cespuglieti, in aree a rischio di incendio per interventi di pascolo turnato, compresi lavori (come gli eventuali decespugliamenti e/o diradamenti iniziali) e acquisti per le opportune recinzioni mobili ed oneri immateriali per la predisposizione di un idoneo piano di pascolo di durata quinquennale. Il presente aiuto si configura come un investimento in beni mobili con vincolo quinquennale, può essere concesso una tantum nel periodo di programmazione e l’attività di pascolo deve protrarsi per almeno 5 anni dalla data di concessione dell’aiuto medesimo.

- Spese per investimenti funzionali al contrasto e al contenimento delle infestazioni di lepidotteri defogliatori (Lymantria dispar, Thaumetopoea pityocampa), della cocciniglia del pino marittimo (Matsucoccus feytaudi), del coleottero cerambicide (Anoplophora chinensis), e dell’imenottero galligeno (Dryocosmus kuriphilus) ivi compreso l’utilizzo di antagonisti naturali, nonché per gli interventi adeguati al contenimento della problematica.

- Spese per investimenti relativi alla realizzazione di idonee protezioni della rinnovazione forestale minacciata da pericoli naturali, ivi compreso l’eccessivo carico di animali selvatici, qualora giustificati in base ad una valutazione costi/benefici.

- Spese per acquisto dei mezzi e delle attrezzature da utilizzare esclusivamente nelle fasi di previsione, prevenzione e monitoraggio degli incendi boschivi o di fenomeni di dissesto, ivi compresi gli aeromobili a pilotaggio remoto adeguatamente attrezzati.

- Spese per investimenti connessi alla installazione e miglioramento di strutture e attrezzature per la previsione e il monitoraggio di incendi boschivi, ivi compresi radar meteorologici, nonché di reti di monitoraggio fitosanitario.

- Spese per investimenti connessi alla acquisizione, installazione e miglioramento di apparecchiature per la comunicazione.

- Spese generali e tecniche connesse agli investimenti di cui sopra fino a un massimo del 12% dei costi relativi agli investimenti strutturali e infrastrutturali, ridotti al 3% nel caso di meri acquisti.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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