Investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze delle calamità naturali, avversità climatiche

Scadenza: 26 marzo 2019
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Programma/Ente di finanziamento

Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ] Programma di Sviluppo Rurale PSR 2014 - 2020. Operazione 5.1.01
Bando scaduto

Finalità

L’obiettivo del bando è di favorire l'attuazione di interventi di prevenzione rispetto alla propensione al dissesto idrogeologico, particolarmente accentuata in alcuni contesti appenninici, con il contrasto ai fenomeni franosi nelle aree regionali identificate a maggior rischio. Il bando prevede la concessione di contributi per investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze delle calamità naturali e delle avversità climatiche.

Interventi ammissibili

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Le seguenti attività di imprese agricole di enti pubblici saranno finanziate:

- sistemazioni idraulico-agrarie, per la riduzione del rischio di dissesto idro-geologico, ad esempio drenaggi profondi, opere di consolidamento di versanti, inclusa eventualmente e anche la messa in sicurezza della viabilità aziendale privata qualora ricada nell’area in a rischio dissesto in cui insistono i fabbricati produttivi o terreni in coltura oggetto di tutela;

- lavori di carattere strutturale sul reticolo idrografico minore (fossi, canali e rii) non demaniale, opere di regimazione idraulico-forestale (in acque non demaniali) prevalentemente con tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale (come briglie, traverse, muretti, palificate, terrazzamenti);

- drenaggio delle acque superficiali con canalizzazioni e pozzetti. Sono comprese anche le spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, incluse le indagini geognostiche, in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile.

Verranno finanziati inoltre tutti gli interventi di prevenzione che riguardano i danni arrecabili a terreni coltivati o immobili aziendali
ricadenti nelle zone di frana attiva.

Il bando non riguarda azioni di ripristino di danni già avvenuti.

Saranno prioritari gli interventi:

- effettuati nelle aree agricole dove incombono rischi di frane a ridosso di allevamenti zootecnici, fienili, serre fisse, immobili dedicati alla lavorazione e trasformazione dei prodotti aziendali, magazzini per attrezzi;

- su frutteti, uliveti, vigneti, superfici seminabili e vivai;

- in aree svantaggiate, in alcune aree dell’appennino emiliano, piacentino-parmense e dell’Alta Valmarecchia;

- in aziende condotte da giovani imprenditori.

Chi può partecipare

Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ] Potranno beneficiare al bando le seguenti imprese: - imprese agricole che intervengono individualmente a tutela del proprio potenziale produttivo agricolo; - imprese agricole che intervengono presentando un progetto collettivo riguardante la tutela del proprio potenziale produttivo agricolo e che partecipano ad un raggruppamento temporaneo di imprese; - Enti pubblici o Enti pubblici economici, ove sia dimostrato il nesso dell'intervento con la prevenzione di danni al potenziale produttivo agricolo. Le imprese agricole che intervengono a titolo individuale o che partecipano ad un progetto collettivo, al momento della presentazione della domanda di sostegno devono inoltre soddisfare le seguenti ulteriori condizioni: - essere iscritte alla CCIAA (quale impresa agricola), fatti salvi i casi di esonero previsti dalla legge; - in caso di impresa operante nel settore lattiero-caseario, risultare in regola con eventuali pagamenti dovuti per adesione alla rateizzazione o di imputazione di prelievo; - avere un Piano colturale depositato e validato per l’annata agraria 2018.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria del finanziamento è di 16.874.016 EURO. Il valore del progetto avrà una spesa ammissibile al massimo di 150 mila euro, a cui sarà applicabile un contributo regionale: - fino all’80% della spesa sostenuta dalle imprese singole; - fino al 100% per interventi realizzati da più imprese agricole o da un ente pubblico.

Spese ammissibili

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Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute per interventi realizzati sul territorio regionale quali:

- sistemazioni idraulico-agrarie ed interventi a carattere strutturale per la riduzione del rischio di dissesto idro-geologico (quali, ad. es., drenaggi profondi, opere di consolidamento di versanti comprensive di eventuali interventi di rimodellamento morfologico dei versanti stessi funzionali a mantenerne e migliorarne le condizioni di stabilità). In tale ambito può essere ricompresa la messa in sicurezza della viabilità aziendale privata qualora ricada nell’area in dissesto in cui insistono fabbricati produttivi / terreni in attualità di coltura alla cui tutela il progetto è finalizzato;

- lavori di carattere strutturale;

- realizzazione di opere di regimazione idraulico-forestale (in acque non demaniali) prevalentemente con tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale (briglie, traverse, muretti, palificate, gradonate, terrazzamenti, ecc.);

- spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile di cui alle precedenti voci, incluse le indagini "geognostiche".

Link e Documenti

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Bando

Sito web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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