JUSTICE: supporto ad azioni transnazionali sulla formazione giudiziaria in ambito civile, penale e diritti umani

Scadenza: 13 maggio 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Programma Justice 2020, JUST-JTRA-EJTR-AG-2020

Bando scaduto

Finalità

Il Programma Justice contribuisce all'ulteriore sviluppo di un'area europea di giustizia, basata sul riconoscimento e la fiducia reciproca, in particolare promuovendo la cooperazione giuridica in materia civile e penale.

Il programma mira a:

  • Supportare e promuovere la formazione giuridica, inclusa la formazione sulle terminologie legali, con il fine di alimentare una cultura legale e giudiziaria comune

Come negli anni passati, risorse significative saranno destinate alla formazione di giudici, procuratori e altri professionisti della giustizia in materia civile e penale o di diritti fondamentali. La formazione è fondamentale per il corretto utilizzo di strumenti già esistenti e la costruzione di ponti tra diversi sistemi giudiziari. La formazione è uno strumento per costruire l'area di giustizia europea, dove la normativa comunitaria è applicata correttamente e coerentemente in tutta l'Unione Europea (UE) e dove la fiducia reciproca permette una corretta cooperazione giudiziaria transfrontaliera, e permette il rafforzamento dello stato di diritto attraverso la formazione di giudici sui più importanti principi e valori che derivano dalla giurisprudenza della Corte Europea di Giustizia (Court of Justice of the European Union), dalla Corte Europea dei Diritti Umani (European Court of Human Rights) e da documenti internazionali. La formazione giuridica contribuisce alla priorità "Migliorare la regolamentazione, l'attuazione e il rafforzamento della normativa UE" (“Better regulation and the implementation and enforcement of EU law" ).

L'obiettivo principale del presente bando è contribuire all'effettiva e coerente applicazione della normativa comunitaria in materia civile, penale e di diritti fondamentali come sancito nella Carta Europea dei Diritti Fondamentali, dall'etica giudiziaria e da questioni connesse allo stato di diritto, aiutando ad affrontare i bisogni formativi dei professionisti della giustizia in questi ambiti.

Le priorità del 2020 si concentreranno sul finanziamento di attività di formazione e strumenti per la fornitura di formazione, al fine di:

- Affrontare bisogni formativi e migliorare la cooperazione transfrontaliera degli organismi di formazione per il personale giudiziario e carcerario, per esempio attraverso attività di formazione transfrontaliere o scambio di buone pratiche per la formazione sulla normativa UE e i diritti fondamentali pertinenti al loro lavoro, inclusa la lotta alla radicalizzazione, che porta a violenti estremismi nelle prigioni, sugli standard minimi stabiliti dal Concilio d'Europa, o su programmi di riabilitazione (le autorità di prigione o di sorveglianza dovrebbero essere coinvolte nel progetto)

- Supportare le attività transfrontaliere:

(a) Per i professionisti della giustizia

(b) Per i moltiplicatori, come ad esempio i formatori giudiziari o i coordinatori dei tribunali, dove ci sono garanzie che i moltiplicatori passeranno le loro conoscenze ad altri praticanti legali in maniera sistematica

(c) Per formazioni trasversali su più professioni, per stimolare le discussioni sulle professioni giudiziarie a proposito dell'applicazione della normativa comunitaria e contribuire alla cultura legale europea tra i confini professionali.

Interventi ammissibili

Le attività ammissibili dovranno coprire la normativa comunitaria civile, penale e di diritti fondamentali, il sistema legale degli Stati Membri, l'etica giudiziaria e lo stato di diritto. La conoscenza degli strumenti IT transfrontalieri, le competenze linguistiche e la formazione su abilità non legali, sono attività che devono essere connesse alla formazione su questioni legali.

Le attività di formazione implementate da ogni progetto devono includere partecipanti (formatori) da diversi paesi partecipanti.

Sono ammesse a finanziamento sotto il presente bando le seguenti attività:

- Organizzazione di seminari interattivi, pratici (inclusa l'implementazione di moduli formativi creati dalla Commissione Europea sulla normativa comunitaria in diritto civile)

- Scambi multilaterali tra operatori del diritto

- Attività di formazione iniziale transfrontaliera (attività face-to-face o scambi), che coprono più Stati Membri possibili, per creare una cultura legale europea comune dall'inizio dell'esercizio di professione legale

- Visite di studio congiunte nelle corti europee da parte degli operatori della giustizia da più Stati Membri possibili

- Creazione di materiale formativo, sia per l'apprendimento in presenza, l'apprendimento combinato (blended learning) o apprendimento online (e-learning), pronto per l'utilizzo sia da parte dei formatori che degli alunni, combinato con l'organizzazione di attività formative.

Le attività di formazione possono essere implementate nel conteso di formazione iniziale (periodo di introduzione) o formazione continua dei partecipanti (per esempio attività di formazione per introdurre i nuovi operatori del diritto alla legislazione comunitaria e all'utilizzo degli strumenti di cooperazione giudiziaria, o attività di formazione più specializzate per l'esercizio della professione legale).

Le attività riportate sopra dovranno essere finalizzate al raggiungimento dei seguenti risultati attesi:

(a) Aumentare la conoscenza degli strumenti di diritto civile, penale e di diritti fondamentali tra gli operatori del diritto

(b) Aumentare la fiducia reciproca tra gli operatori del diritto nella cooperazione giudiziaria transfrontaliera

(c) Aumentare la cooperazione tra gli enti di formazione delle diverse professioni legali

(d) Sensibilizzare gli operatori della giustizia in merito al campo di applicazione della Carta Europea dei Diritti Fondamentali e nelle soluzioni di ricorso esistenti.

Attenzione! è sempre richiesta una valutazione dei bisogni debitamente documentata per le attività di formazione.

Chi può partecipare

Possono partecipare i seguenti enti:

- Entità pubbliche o organizzazioni private regolarmente stabilite in un paese partecipante al Programma

- Organizzazioni internazionali

Le organizzazioni for-profit devono inviare la domanda in partenariato con un entità pubblica o organizzazioni (anche private) no-profit.

Partenariato: La proposta progettuale deve essere transnazionale e coinvolgere organizzazioni da almeno due paesi membri.

Entità del contributo

Il budget totale a valere sul presente bando ammonta a 5.350.000 Euro.

La percentuale di co-finanziamento massima ammonta al 90% dei costi ammissibili.

La richiesta di co-finanziamento minima per progetto ammonta a 75.000 Euro.

Link e Documenti

Participant portal

Justice Programme: Annual Work Programme 2020

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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