LIFE: Bandi nell’ambito del sottoprogramma AZIONE PER IL CLIMA per Progetti tradizionali, Progetti integrati, Progetti di assistenza tecnica

Scadenza: 12 settembre 2019
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Bando scaduto

Finalità

Il programma LIFE è lo strumento di co-finanziamento dell’Unione europea per l’ambiente e l’azione climatica.

Il programma LIFE persegue i seguenti obiettivi generali:

— contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;

— migliorare lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell’Unione, e catalizzare e promuovere l’integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell’Unione e nelle prassi del settore pubblico e privato, anche attraverso l’aumento della loro capacità;

— sostenere maggiormente la governance ambientale e in materia di clima a tutti i livelli, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;

— sostenere l’attuazione del Settimo programma d’azione per l’ambiente.

Il programma LIFE è composto di 2 sottoprogrammi – AMBIENTE e AZIONE PER IL CLIMA – ciascuno articolato in 3 aree prioritarie.

Il sottoprogramma AZIONE PER IL CLIMA si articola nelle seguenti 3 aree:

  • LIFE Mitigazione dei cambiamenti climatici
  • LIFE Adattamento ai cambiamenti climatici
  • LIFE Governance e informazione in materia di clima

Nell'ambito del sottoprogramma AZIONE PER IL CLIMA saranno finanziati.

  • Progetti tradizionali (progetti pilota, progetti dimostrativi, progetti di buone pratiche, progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione),
  • Progetti integrati,
  • Progetti di assistenza tecnica.

Interventi ammissibili

Area prioriaria 1 - LIFE Mitigazione dei cambiamenti climatici

Tipologie di progetti: Progetti dimostrativi, Progetti pilota, Progetti di buone pratiche

Quest'area prioriaria mira a contribuire alla transizione verso un'economia a basse emissioni e per raggiungere l'obiettivo UE di riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas serra per il 2030 rispetto ai livelli del 1990, nonché l’obiettivo di ricorso a energie rinnovabili ed efficienza energetica di almeno il 27% rispetto allo scenario ordinario.

La politica climatica e la legislazione UE per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra si concentrano in particolare su energia rinnovabile, efficienza energetica, sistema di scambio delle emissioni, produzione industriale intensiva di gas ad effetto serra, uso del suolo, agricoltura e silvicoltura, conservazione e valorizzazione dei pozzi naturali di carbonio, trasporti e combustibili, gas fluorurati e sostanze che riducono lo strato di ozono, cattura e uso del carbonio, cattura e stoccaggio del carbonio, sforzi degli Stati membri e delle autorità regionali/locali per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, monitoraggio e comunicazione dei gas a effetto serra.

Area prioriaria 2 - LIFE Adattamento ai cambiamenti climatici

Tipologie di progetti: Progetti dimostrativi, Progetti pilota, Progetti di buone pratiche

Al fine di sostenere gli sforzi che portano ad una maggiore resilienza ai cambiamenti climatici, quest'area prioritaria ha in particolare i seguenti obiettivi specifici:

- contribuire allo sviluppo e all'attuazione della politica dell'UE sull'adattamento ai cambiamenti climatici, in particolare attraverso lo sviluppo, test e dimostrazione di strategie o approcci di gestione, migliori pratiche e soluzioni per l'adattamento ai cambiamenti climatici, compresi, se del caso, approcci ecosistemici;

- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la valutazione, il monitoraggio e l'attuazione di azioni e misure efficaci di adattamento ai cambiamenti climatici , dando la priorità, se del caso, a coloro che applicano un approccio basato sull'ecosistema
e migliorare la capacità di applicare tali conoscenze nella pratica;

- facilitare lo sviluppo e l'implementazione di approcci integrati, come per le strategie e i piani di azione per l'adattamento ai cambiamenti climatici, a livello locale, regionale o nazionale, dando la priorità, ove opportuno, agli approcci basati sugli ecosistemi;

- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie innovative per gli adattamenti ai cambiamenti climatici, sistemi, metodi e strumenti adatti ad essere replicati, trasferiti o integrati.

Saranno incoraggiate le proposte all'interno delle seguenti aree politiche:

— pianificazione dell'adattamento urbano e dell'uso del suolo che limiti gli effetti dei cambiamenti climatici,

— resilienza delle infrastrutture, compresa la realizzazione di infrastrutture blu-verdi e di approcci all'adattamento basati sugli ecosistemi,

— gestione sostenibile delle acque in aree tendenti alla siccità, gestione delle alluvioni e delle coste,

— resilienza dei settori dell'agricoltura, della silvicoltura e del turismo, anche sulle isole e nelle aree montane, e/o

— sostegno alle regioni ultraperiferiche dell'UE: preparazione a eventi meteorologici estremi, in particolare nelle aree costiere.

Area prioriaria 3 - LIFE Governance e informazione in materia di clima

Tipologie di progetti: Progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione

Per quest'area prioritara i progetti dovranno promuovere azioni che contribuiscano al passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente, con particolare attenzione per lo sviluppo di strategie climatiche a lungo termine e di nuove misure politiche, per la piena attuazione della politica e della legislazione in materia di clima e per una maggiore diffusione di tecnologie compatibili con il clima, aspetti tutti indissolubilmente legati al conseguimento di una migliore governance, a un monitoraggio e segnalazione più accurati, all'integrazione dell'azione per il clima in altre politiche e alla promozione della conoscenza, diffusione delle informazioni e al coinvolgimento delle parti interessate.

Sono particolarmente incoraggiati progetti volti a migliorare la governance del clima e il rafforzamento delle capacità. Qualora un progetto sviluppi strumenti o studi, deve esserci un'azione specifica e concreta che li implementi nel corso dell’attuazione del progetto.

In particolare, sono incoraggiati le seguenti aree politiche:

— elaborazione e attuazione di strategie nazionali in materia di clima ed energia per il 2030 e/o di strategie per la metà del secolo,

— incentivi al cambiamento di comportamento, integrazione delle misure di riduzione delle emissioni e di utilizzazione efficiente delle risorse in tutti i settori,

— valutazione del funzionamento dell'EU ETS da parte delle autorità,

— creazione di capacità, sensibilizzazione degli utenti finali e della catena di distribuzione delle attrezzature per i gas fluorurati,

— monitoraggio, analisi e valutazione ex post della politica in materia di clima, e/o

— migliori pratiche e attività di sensibilizzazione riguardanti le esigenze di adattamento

a)Progetti tradizionali:

– Progetti pilota: sono progetti che applicano una tecnica o un metodo che non è mai stato applicato e sperimentato prima/altrove, che offrono potenziali vantaggi ambientali o climatici rispetto alle attuali migliori pratiche e che possono essere applicati successivamente su scala più ampia in situazioni analoghe;

– Progetti dimostrativi: sono progetti che mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni/metodologie/approcci nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del progetto (ad esempio sul piano geografico, ecologico o socioeconomico) e che potrebbero essere applicati altrove in circostanze analoghe;

– Progetti di buone pratiche: sono progetti che applicano tecniche/metodi/approcci adeguati, efficienti e all`avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progetto;

– Progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione: sono progetti volti a sostenere la comunicazione, la divulgazione di informazioni e la sensibilizzazione nell’ambito del sottoprogramma AMBIENTE.

b) Progetti integrati: sono progetti finalizzati ad attuare su una vasta scala territoriale, in particolare regionale, multi-regionale, nazionale o transnazionale, piani di azione o strategie ambientali o climatiche previsti dalla legislazione dell’Unione in materia ambientale o climatica, elaborati dalle autorità degli Stati membri principalmente nei settori della natura, dell’acqua, dei rifiuti, dell’aria nonché della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell’adattamento ai medesimi, garantendo nel contempo la partecipazione delle parti interessate e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un’altra fonte di finanziamento (FESR, FEASR, ecc.). Beneficiari coordinatori dei progetti integrati possono essere le autorità pubbliche preposte a dare attuazione a tali piani o strategie.

c) Progetti di assistenza tecnica: sono progetti che forniscono, mediante sovvenzioni per azioni, un sostegno finanziario per aiutare i richiedenti ad elaborare i progetti integrati e, in particolare per garantire che tali progetti siano conformi alle tempistiche e ai requisiti tecnici e finanziari del programma LIFE in coordinamento con altri fondi (FESR, FEASR,FEAMP ecc.).

Chi può partecipare

Le proposte possono essere presentate da persone giuridiche aventi sede legale nell’Unione europea.

I candidati possono rientrare in tre diverse categorie di beneficiari:

1) enti pubblici;

2) aziende private;

3) organizzazioni non a scopo di lucro, comprese le ONG.

Eventuali organismi ammissibili con sede al di fuori dell’UE possono partecipare a un progetto in qualità di beneficiari associati, a condizione che la loro presenza conferisca valore aggiunto al progetto e che la realizzazione di attività al di fuori del territorio UE sia funzionale al raggiungimento degli obiettivi del progetto nell’UE.

I progetti integrati dovrebbero prevedere il coinvolgimento (possibilmente come leader) delle autorità competenti incaricate dell’attuazione dei piani/strategie relative al tema oggetto del progetto.

Per i progetti LIFE non è richiesto il requisito della transnazionalità: un progetto transnazionale può ottenere valore aggiunto solo se ciò è essenziale per garantire la protezione dell’ambiente o della natura.

Entità del contributo

Per le sovvenzioni di azioni dei progetti tradizionali nell’ambito del bando LIFE 2019 sono a disposizione 224.960.000 Euro (57.700.000 Euro per il Sottoprogramma Azione per il Clima).

La dotazione indicative del bando LIFE 2019 per i progetti integrati è pari a 26 Milioni di Euro, per i progetti di assistenza tecnicaè pari a 260.000 Euro, per il Sottoprogramma Azione per il Clima

Non esiste una dimensione minima fissa per i budget di progetto. Mentre grandi progetti ambiziosi (vale a dire oltre
5.000.000 di euro di costi totali) sono stati finanziati più volte in passato, piccoli progetti (ad esempio meno di 500.000 euro di costi totali) raramente sono stati finanziati a causa dei limitati risultati e di conseguenza il basso valore aggiunto.

Per la durata del secondo programma di lavoro pluriennale di LIFE per il 2018-2020, il il tasso massimo di cofinanziamento dell'UE per i progetti tradizionali è pari al 55% di costi totali ammissibili del progetto.

Il contributo di LIFE potrà coprire fino al 60% dei costi ammissibili di progetto per i progetti integrati; fino al 55% per i progetti di assistenza tecnica. I progetti integrati dovranno avere una dimensione piuttosto importante (il valore medio indicativo di contributo è di 10 milioni). Per i progetti di assistenza tecnica il contributo massimo è di 100.000 euro.

Programma di riferimento

LIFE - Programma europeo per l'ambiente e l'azione per il clima (2014-2020)

Programma di riferimento

LIFE - Programma europeo per l'ambiente e l'azione per il clima (2014-2020)

Link e Documenti

Consigli degli esperti

La procedura di presentazione delle proposte dei dei progetti integrati, prevede un iter in due fasi:

Fase 1: presentazione di una proposta preliminare (concept note) di massima - redatta in lingua inglese e trasmessa in formato elettronico - contenente una descrizione sintetica del progetto (10 pagine), vale a dire i moduli amministrativi riguardanti i beneficiari partecipanti al progetto, la tematica ambientale principale, il partenariato previsto, le limitazioni che potrebbero insorgere e il piano di emergenza per affrontarle, nonché la strategia scelta per garantire la sostenibilità dei risultati del progetto, il bilancio per il progetto al livello delle voci di spesa.

Fase 2: i candidati che hanno ottenuto i punteggi più alti saranno invitati a presentate le proposte complete (full proposal) che dovranno approfondire i dettagli del progetto. Le proposte definitive possono introdurre lievi scostamenti rispetto ai contenuti del concept note per quanto riguarda le azioni, il partenariato e il bilancio; quest’ultimo, in ogni caso, può divergere da quello presentato nella prima fase per una percentuale massima del 10%. La proposta completa può essere presentata in una qualsiasi delle lingue ufficiali dell’UE (eccetto irlandese e maltese), tuttavia la Commissione raccomanda che la parte tecnica e la parte finanziaria siano scritte in inglese.

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