L'impresa fa cultura: Progetto integrato per la valorizzazione culturale di specifici tematismi

Scadenza: 30 aprile 2019
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Programma/Ente di finanziamento

Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]POR FESR LAZIO 2014-2020 Azione 3.3.1 – "Sostegno al riposizionamento competitivo alla capacità di adattamento al mercato, all'attrattività per potenziali investitori, dei sistemi imprenditoriali vitali delimitati territorialmente" Sub-azione b) "Progetto integrato per la valorizzazione culturale di specifici tematismi" dell'Asse prioritario 3 – Competitività
Bando scaduto

Finalità

Il bando sostiene progetti di investimento finalizzati alla promozione del patrimonio culturale del territorio laziale, attraverso l’allestimento di spazi all’interno dei “luoghi della cultura” individuati, ubicati nel Lazio e volti:

  • alla promozione di eventi e performance artistiche, ossia azioni eseguite dal vivo o tramite media con carattere di interdisciplinarietà tra settori tradizionali e nuove tecnologie, con forte impatto innovativo;
  • al miglioramento del networking delle strutture interessate;
  • alla promozione di artisti e figure specializzate legate all’artigianato artistico e alle specificità produttive dei territori interessati;
  • all’attuazione di attività laboratoriali innovative, rivolte a diversi target di pubblico, legate alle tematiche dei luoghi della cultura prescelti, in funzione dell’allestimento di mostre temporanee nelle quali saranno esposti i prodotti realizzati.

Interventi ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Le proposte progettuali devono essere coerenti con la Smart Specialisation Strategy regionale (RIS3) relativamente alle Aree di Specializzazione (AdS) Beni culturali e tecnologie della cultura e Industrie creative digitali, e alle connesse tematiche prioritarie richiamate successivamente in Tabella 1. Scommettendo sulle potenzialità dell’innovazione collegata ai territori, gli interventi devono coniugare il sostegno all’imprenditoria con la valorizzazione dei “luoghi della cultura”.

Le proposte dovranno essere coerenti con il contesto tematico degli spazi culturali prescelti attraverso la promozione e l’organizzazione di attività in grado di garantirne la fruizione e l’animazione; indicazioni sulle modalità e le tempistiche del coinvolgimento dei singoli spazi culturali dovranno far parte della proposta stessa

Al fine di aumentare le potenziali ricadute sulle imprese, sono prioritari gli interventi in grado di favorire processi di networking nazionali e internazionali.

Ai fini della valorizzazione degli spazi culturali, il proponente dovrà produrre, in sede di presentazione del dossier di candidatura, una o più lettere di disponibilità ad utilizzare gli spazi da parte del/i soggetto/i proprietari/gestori degli spazi stessi.

Gli obiettivi dell’Avviso, volti – mediante l’uso di nuove tecnologie - al miglioramento del networking culturale (consolidamento, modernizzazione e diversificazione di specifiche filiere di valorizzazione culturale) e alla connessione tra settori tradizionali e nuove metodologie, nelle proposte possono essere conseguiti attraverso i seguenti investimenti, secondo le tematiche prioritarie di cui alla Tabella I:

- lo sviluppo di contenuti culturali nel settore audiovisivo; la produzione audiovisiva; lo sviluppo di software, prodotti editoriali e servizi nel settore multimediale; la realizzazione di archivi e di videoteche digitali;

- lo sviluppo di tecniche e modelli innovativi attraverso i quali comunicare, promuovere o migliorare la fruizione del patrimonio culturale e dei servizi turistici;

- la realizzazione di plastici, l’impiego di tecnologie di rilievo, la modellazione e stampa 3D, i prodotti di realtà virtuale o aumentata, per ampliare l’accessibilità a particolari utenze, con specifica attenzione a persone con disabilità;

- lo sviluppo di software e di servizi nel settore multimediale;

- la produzione di eventi e performance artistiche

Il progetto deve essere avviato nei 30 giorni successivi alla sottoscrizione dell’atto di impegno e concluso entro il termine massimo di 12 mesi.

Chi può partecipare

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1"]Micro, piccole e medie imprese (PMI), in forma singola o aggregata, regolarmente costituite e iscritte negli appositi registri. I dossier di candidatura possono essere presentati anche da imprese in forma di aggregazioni stabili e non stabili.

Le imprese beneficiarie devono avere una sede operativa nella Regione o impegnarsi, in caso contrario, ad averla entro la data della prima richiesta di erogazione.

Le imprese beneficiarie devono inoltre presentare una capacità amministrativa, finanziaria e operativa adeguata all’operazione agevolabile.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria: 6.835.000 euro L’agevolazione consiste in un contributo economico a fondo perduto fino a un massimo dell’80% delle spese ammissibili e comunque non superiore a 200.000 euro per singolo progetto. ll contributo viene concesso nel rispetto delle disposizioni previste dal regime de minimis di cui al Regolamento (UE) 1407/2013

Luoghi della cultura

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]I progetti di investimento dovranno riguardare gli ambiti/tematismi riferiti ai “luoghi della cultura”: musei, biblioteche e archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali. (art. 101 del D.lgs 42/2004, Codice dei Beni Culturali).

La Regione, al fine di concentrare ed ottimizzare le risorse e le azioni messe in campo, ha individuato i “luoghi della cultura” sui quali intervenire prioritariamente che:

a. ricadono nei sistemi di valorizzazione del patrimonio culturale regionale (Città d’Etruria, Ville di Tivoli, Città di Fondazione come luoghi del contemporaneo, Cammini della Spiritualità, Ostia Antica e Fiumicino, Via Appia Antica), come individuati nelle DGR nn. 385/2015 e 504/2016;

b. sono compresi nei sistemi museali e nei sistemi bibliotecari riconosciuti dalla Regione Lazio (L.R. 42/1997 e determinazione n. G15171/2018);

c. riguardano i beni culturali individuati nel programma di valorizzazione Art Bonus-Regione Lazio (Legge 29 luglio 2014, n. 106 e s.m.i. recepita con DGR n. 678 del 15 novembre 2016).

Pertanto, all’interno del criterio di priorità “Potenziali ricadute di filiera che ciascun tematismo ed ambito di azione propone”, è previsto un sottocriterio “Luoghi della cultura rientranti nella programmazione strategica regionale” con attribuzione di punteggio 0-3. Per “spazi culturali” si intendono gli stessi “luoghi della cultura” o loro parti, porzioni, pertinenze, succursali.

Luoghi della cultura

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]I progetti di investimento dovranno riguardare gli ambiti/tematismi riferiti ai “luoghi della cultura”: musei, biblioteche e archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali. (art. 101 del D.lgs 42/2004, Codice dei Beni Culturali).

La Regione, al fine di concentrare ed ottimizzare le risorse e le azioni messe in campo, ha individuato i “luoghi della cultura” sui quali intervenire prioritariamente che:

a. ricadono nei sistemi di valorizzazione del patrimonio culturale regionale (Città d’Etruria, Ville di Tivoli, Città di Fondazione come luoghi del contemporaneo, Cammini della Spiritualità, Ostia Antica e Fiumicino, Via Appia Antica), come individuati nelle DGR nn. 385/2015 e 504/2016;

b. sono compresi nei sistemi museali e nei sistemi bibliotecari riconosciuti dalla Regione Lazio (L.R. 42/1997 e determinazione n. G15171/2018);

c. riguardano i beni culturali individuati nel programma di valorizzazione Art Bonus-Regione Lazio (Legge 29 luglio 2014, n. 106 e s.m.i. recepita con DGR n. 678 del 15 novembre 2016).

Pertanto, all’interno del criterio di priorità “Potenziali ricadute di filiera che ciascun tematismo ed ambito di azione propone”, è previsto un sottocriterio “Luoghi della cultura rientranti nella programmazione strategica regionale” con attribuzione di punteggio 0-3. Per “spazi culturali” si intendono gli stessi “luoghi della cultura” o loro parti, porzioni, pertinenze, succursali.

Spese ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Sono ammissibili le seguenti spese:

a) acquisizione (sviluppo o sfruttamento) di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali;

b) acquisizione di servizi di consulenza specialistica finalizzati allo sviluppo e all’implementazione del progetto (incluse le consulenze artistiche e professionali associate all’ambito tematico di riferimento), all’introduzione, allo sviluppo e all’adozione di nuovi modelli organizzativi e/o di soluzioni avanzate per migliorare i processi e i prodotti, nel limite del 30% delle spese ammissibili del progetto ammesso a finanziamento;

c) acquisizione (acquisto, noleggio o leasing) di attrezzature, materiali, strumenti, dispositivi, tecnologie ICT, software e applicativi digitali e della strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la sede dell’unità operativa aziendale del soggetto che beneficia del sostegno, ubicata nel territorio regionale;

d) certificazioni di processo e prodotto, inclusi i sistemi di gestione ambientale e i sistemi di tracciabilità del prodotto/filiera;

e) costi per personale dipendente (a tempo indeterminato o determinato, full-time o part-time) nel
limite massimo del 10% delle spese ammissibili del progetto ammesso a finanziamento;

f) costi per l’ottenimento della fidejussione;

g) costi per la comunicazione, la promozione, la disseminazione dell’attività d’impresa (costi di produzione a stampa, pubblicità, materiali pubblicitari, ufficio stampa, attività promozionale web e multimediale, spazi pubblicitari su riviste di settore, costi di distribuzione dei materiali pubblicitari) e per la partecipazione a fiere e manifestazioni internazionali, complessivamente entro il limite massimo del 15% delle spese ammissibili del progetto ammesso a finanziamento;

h) IVA realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario e solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;

i) costi indiretti in misura forfettaria del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale, di cui alla voce e), ai sensi dell’articolo 68 par. 1 comma b) del Regolamento (UE) 1303/20132.

Spese ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Sono ammissibili le seguenti spese:

a) acquisizione (sviluppo o sfruttamento) di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali;

b) acquisizione di servizi di consulenza specialistica finalizzati allo sviluppo e all’implementazione del progetto (incluse le consulenze artistiche e professionali associate all’ambito tematico di riferimento), all’introduzione, allo sviluppo e all’adozione di nuovi modelli organizzativi e/o di soluzioni avanzate per migliorare i processi e i prodotti, nel limite del 30% delle spese ammissibili del progetto ammesso a finanziamento;

c) acquisizione (acquisto, noleggio o leasing) di attrezzature, materiali, strumenti, dispositivi, tecnologie ICT, software e applicativi digitali e della strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la sede dell’unità operativa aziendale del soggetto che beneficia del sostegno, ubicata nel territorio regionale;

d) certificazioni di processo e prodotto, inclusi i sistemi di gestione ambientale e i sistemi di tracciabilità del prodotto/filiera;

e) costi per personale dipendente (a tempo indeterminato o determinato, full-time o part-time) nel
limite massimo del 10% delle spese ammissibili del progetto ammesso a finanziamento;

f) costi per l’ottenimento della fidejussione;

g) costi per la comunicazione, la promozione, la disseminazione dell’attività d’impresa (costi di produzione a stampa, pubblicità, materiali pubblicitari, ufficio stampa, attività promozionale web e multimediale, spazi pubblicitari su riviste di settore, costi di distribuzione dei materiali pubblicitari) e per la partecipazione a fiere e manifestazioni internazionali, complessivamente entro il limite massimo del 15% delle spese ammissibili del progetto ammesso a finanziamento;

h) IVA realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario e solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;

i) costi indiretti in misura forfettaria del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale, di cui alla voce e), ai sensi dell’articolo 68 par. 1 comma b) del Regolamento (UE) 1303/20132.

Link e Documenti

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Bando

Sito web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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