Meccanismo unionale di protezione civile bando 2020: progetti di preparazione e prevenzione per rischi transfrontalieri

Scadenza: 19 marzo 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea, Meccanismo di Protezione Unionale, UCPM-INT-AG UCPM Internal Action Grant , UCPM-EXT-AG UCPM External Action Grant, ID: UCPM-2020-CBR-AG

Bando scaduto

Finalità

L'Unione Europea e il suo vicinato si ritrovano ad affrontare un gran numero di rischi di calamità, quali allagamenti, incendi, terremoti e vari incidenti tecnologici, radiologici o ambientali che risultano nella perdita di vite, distruzione delle proprietà private e del patrimonio culturale e ambientale. Questi rischi sono inoltre aggravati dal cambiamento climatico che contribuisce all'aumento del numero e dell'intensità dei disastri legati alle inondazioni in tutta Europa.

Nessun paese da solo può essere pienamente preparato a questi tipi di disastri. A questo proposito, il Meccanismo di Protezione Unionale (Union Civil Protection Mechanism - UCPM) è stato stabilito per rafforzare la cooperazione e il coordinamento tra l'Unione Europea e gli Stati Membri nel campo della protezione civile.

Il Meccanismo supporta gli sforzi degli Stati Membri per proteggere in primo luogo le persone, ma anche l'ambiente e la proprietà privata incluso il patrimonio culturale, contro tutti i tipi di disastri naturali e causati dall'uomo (incluse le conseguenze degli atti di terrorismo, dei disastri tecnologici, radiologici e ambientali, l'inquinamento marino e le emergenze sanitarie che si verificano dentro e fuori l'Unione). Oltre che la risposta ai disastri, la prevenzione e la preparazione sono azioni essenziali della cooperazione in Unione Europea nell'area di protezione civile.

Attenzione! nei casi delle conseguenze degli atti di terrorismo o disastri radiologici, il Meccanismo si concentra unicamente sulle azioni di preparazione e di risposta (preparedness and response actions).

In particolare, l'Unione mira a supportare, colmare e facilitare la coordinazione delle azioni degli Stati Membri attraverso il presente bando, al fine di:

- Rafforzare la cooperazione e il coordinamento per azioni di preparazione e risposta alle calamità tra autorità e stakeholders negli Stati Membri, tra i beneficiari dello strumento di pre-adesione che non partecipano al Meccanismo di Protezione Unionale, e/o i paesi del vicinato europeo che condividono un confine con l'Unione (in base alle attuali strategie e accordi trans-frontalieri e macro-regionali, incluse le convenzioni marittime regionali).

- Promuovere l'uso di più fonti di finanziamento dell'Unione (quali Interreg, Horizon 2020, FESR, Strumento di Vicinato europeo, Strumento di Pre-adesione, FEASR, LIFE) che possono supportare una gestione sostenibile del rischio di catastrofi e incoraggiare gli Stati Membri a sfruttare queste opportunità di finanziamento.

La maggior parte dei disastri naturali e artificiali sono causa di rischi transfrontalieri (terremoti, incendi, allagamenti, inondazioni, incidenti meteorologici) e hanno un impatto incerto. Per limitare gli impatti transfrontalieri, l'Unione Europea è dotata di numerosi strumenti: in particolare lo Strumento di pre-adesione e lo Strumento di Vicinato orientale. Tuttavia, la sempre maggiore complessità di questi rischi e la nascita di nuove minacce richiede una maggiore cooperazione trans-settoriale, interdisciplinare e trans-frontaliera in tutte le fasi della gestione del rischio. E se la cooperazione trans-frontaliera è relativamente solida nel dare una risposta alle emergenze, nella fase di preparazione e prevenzione potrebbe essere maggiormente rafforzata. Inoltre, la fase di risposta può anche beneficiare dai protocolli di comunicazione semplificati e dai sistemi inter-operabili che superano le barriere comunicative e di linguaggio nelle situazioni di emergenza.

Il presente bando finanzia azioni volte a garantire una cooperazione più stabile nelle regioni trans-frontaliere attraverso la prevenzione e la preparazione ai rischi in Unione Europea, nei paesi beneficiari dello Strumento di pre-adesione e nei paesi del Vicinato europeo.

Attenzione! Il bando vuole inoltre creare sinergie e complementarietà con altre iniziative dell'Unione Europea inclusi i progetti trans-frontalieri finanziati tramite il Programma Interreg, la Strategia di Specializzazione Intelligente a livello regionale e la cooperazione trans-frontaliera di vicinato.

 

Interventi ammissibili

Per contribuire a rafforzare la cooperazione trans-frontaliera nella fase di preparazione e prevenzione dei rischi di calamità, le proposte progettuali dovranno mirare a raggiungere uno dei seguenti obiettivi specifici/priorità:

Priorità 1: sviluppare una valutazione dei rischi trans-frontaliera

Senza una valutazione che prende in considerazione i rischi trans-frontalieri, la gestione stessa dei rischi sarà solo parziale. Le proposte dovranno prevedere valutazioni che analizzano gli impatti trans-frontalieri sia partendo da valutazioni dei rischi già esistenti, sia sviluppandone una all'interno della proposta progettuale stessa. I beneficiari della valutazione saranno le autorità di protezione civile e gli stakeholders negli Stati Membri, i beneficiari dello strumento di pre-adesione che non sono inclusi nel Meccanismo di Protezione Unionale, e/o i paesi del Vicinato europeo che condividono un confine.

In particolare. le attività devono mirare a raggiungere i seguenti risultati (outcomes):

1.1. Sviluppo di valutazioni di rischio trans-frontalieri per identificare potenziali rischi

1.2. Creazione di strumenti o piattaforme di condivisione dati

1.3. Creazione di un network di autorità competenti nella gestione di particolari rischi a livello nazionale o sub-nazionale

1.4. Sviluppo di piani o action plans per la gestione di uno o più rischi trans-frontalieri

 

Esempi di attività progettuali e output ammissibili al finanziamento, possono essere, tra gli altri:

- Report della valutazione dei rischi (incluso dove appropriato, prodotti analitici in preparazione alla valutazione, come la valutazione dei pericoli, degli scenari di rischio, mappatura dei rischi e analisi di vulnerabilità)

- Accordi, procedure formative, metodologie, ecc. necessarie per stabilire un network trans-frontaliero efficiente composto dalle autorità competenti nella gestione di particolari rischi a livello nazionale o sub-nazionale

- Risorse aperte, piattaforme IT per la condivisione di dati o informazioni incluso dove rilevante metodologie comuni sulla raccolta di dati per la prevenzione dei disastri oltre i confini

- Specifici action plans per la gestione dei rischi trans-frontalieri identificati nelle valutazioni di rischio congiunte.

 

Priorità 2: rafforzare la gestione trans-frontaliera delle emergenze

La necessità di cooperazione nel campo della gestione dei disastri nasce quando le capacità delle regioni e delle comunità interessate non sono sufficienti ed è richiesta l'assistenza dalle comunità di confine per fornire ai cittadini servizi veloci, efficaci e efficienti per le emergenze.

In una fase iniziale, la cooperazione trans-frontaliera può essere indirizzata ad identificare e superare ostacoli che impediscono la mutua assistenza. A questo fine, è necessaria una politica trans-frontaliera coerente e coordinata che rispetti le singolarità e le specifiche condizioni di ogni regione frontaliera in Europa e nel vicinato. Ogni regione ha le sue proprie particolarità e i sui propri bisogni. Dunque, l'approccio ad una collaborazione trans-frontaliera cambierà necessariamente da regione a regione.

La conoscenza dei reciproci meccanismi di protezione civile e di gestione delle emergenze è fondamentale per una collaborazione efficace. Alcune regioni hanno una lunga tradizione di collaborazione transfrontaliera nella gestione dei rischi e questo ha portato ad una solida pratica di scambio di conoscenze e buone pratiche, e ha fornito una solida base che il Meccanismo di Protezione Unionale può disseminare e applicare in altre regioni dell'Unione e nel vicinato. La presente priorità finanzierà azioni che mirano a rafforzare la preparazione trans-frontaliera alle catastrofi.

Le attività progettuali e gli output dovranno mirare al raggiungimento di almeno due dei seguenti outcome:

2.1. Comprensione del contesto istituzionale e legislativo della gestione delle emergenze nei paesi vicini

2.2. Identificazione di lacune nella risposta alle emergenze trans-frontalera

2.3. Rafforzamento dell'interoperabilità trans-frontaliera

2.4. Sviluppo/miglioramento dei piani di risposta alle emergenze, incluso l'Host nation support

2.5. Rafforzamento e prova di collaborazioni operative di risposta alle catastrofi

 

Esempi di attività progettuali e output ammissibili al finanziamento, possono essere, tra gli altri:

- Analisi di aspetti legali/istituzionali di cooperazione trans-frontaliera e mutua assistenza

- Analisi delle lacune e dei bisogni per la preparazione trans-frontaliera

- Sviluppo di linee guida "Host nation support" con specifici aspetti trans-frontalieri

- Valutazione delle capacità di gestione del rischio per le aree trans-frontaliere

- Programmi di formazione per rispondere ai bisogni locali/regionali

- Accordi e memoranda of understanding riguardo la cooperazione e la mutua assistenza nella gestione delle emergenze

- Specifiche tecniche per lo sviluppo o il rafforzamento degli strumenti di comunicazione trans-frontaliera

- Pianificazione e realizzazione di esercizi congiunti su piccola scala o su rischi identificati in precedenza.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando i seguenti enti:

- Persone giuridiche pubbliche o private senza scopo di lucro con sede nei Paesi partecipanti al programma (Stati Membri - compresi i Paesi e territori d'oltremare- Islanda, Norvegia, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Turchia)

- Organizzazioni internazionali (esclusivamente in qualità di partner)

 

Partenariato:

Le azioni finanziate attraverso il budget interno devono prevedere un partenariato trans-nazionale che coinvolge un minimo di 2 enti da 2 diversi Stati Membri.

Attenzione! le Organizzazioni internazionali possono partecipare in cooperazione con altri enti ma non come ente capofila, quindi la loro partecipazione non è compresa nel numero minimo di partner menzionato sopra. Dunque il partenariato può essere composto come segue:

- 2 o più enti da due Stati membri (uno in qualità di ente capofila)

- 2 o più enti da due Stati membri (uno in qualità di ente capofila) + 1 Organizzazione internazionale

 

Per le azioni finanziate attraverso il budget esterno devono prevedere un partenariato trans-nazionale che coinvolge un minimo di 2 enti da 2 diversi Stati eleggibili, incluso almeno 1 ente tra i paesi beneficiari dello Strumento di pre-adesione che non partecipano al Meccanismo e/o un paese del Vicinato europeo come principale beneficiario dell'azione.

Attenzione! le Organizzazioni internazionali possono partecipare in cooperazione con altri enti ma non come ente capofila. Per poter agire come ente capofila, gli enti che beneficiano dello Strumento di pre-adesione ma non partecipano al Meccanismo e(o i paesi del Vicinato europeo, devono essere un'autorità nazionale pubblica. Dunque il partenariato può essere composto come segue:

- 1 o più enti da Stati Membri (uno come ente capofila) + 1 o più enti dai paesi beneficiari dello Strumento di pre-adesione che non partecipano al Meccanismo e/o un paese che del Vicinato europeo

- 2 o più enti dai paesi beneficiari dello Strumento di pre-adesione che non partecipano al Meccanismo e/o un paese che del Vicinato europeo, incluso 1 autorità pubblica in qualità di ente capofila

- 1 o più enti da Stati membri (uno come ente capofila) + 1 o più enti dai paesi beneficiari dello Strumento di pre-adesione che non partecipano al Meccanismo e/o un paese che del Vicinato europeo + 1 o più Organizzazioni internazionali

- 2 o più enti dai paesi beneficiari dello Strumento di pre-adesione che non partecipano al Meccanismo e/o un paese che del Vicinato europeo, inclusa 1 autorità pubblica in qualità di ente capofila + 1 o più Organizzazioni internazionali.

Entità del contributo

Il budget totale disponibile ammonta a 6.000.000 Euro, così suddiviso:

- Budget interno (per progetti che riguardano gli Stati Membri): 2.000.000 Euro

- Budget esterno (per progetti che riguardano i beneficiari dello Strumento di pre-adesione che non partecipano al meccanismo, i paesi del Vicinato Europeo e gli Stati Membri): 1.000.000 Euro

 

Il contributo comunitario può coprire fino all'85% dei costi ammissibili.

Il co-finanziamento massimo ammonta a 1.000.000 Euro.

Il co-finanziamento minimo ammonta a 500.000 Euro.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per formulari e documenti

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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