Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole

Scadenza: 15 luglio 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lombardia: PSR 2014/2020 - Operazione 4.1.1 "Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole"

Bando scaduto

Finalità

L’operazione 4.1.1 ha lo scopo di migliorare il rendimento globale delle aziende agricole sostenendo l'acquisizione, la costruzione, la ristrutturazione, l'ampliamento e la modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti nonché la dotazione di attrezzature e macchinari e l'impianto di coltivazioni legnose agrarie.
Non può essere ammessa al sostegno la realizzazione di investimenti situati fuori dal territorio piemontese (salvo che per eventuali eccezioni di seguito esplicitamente indicate).

Interventi ammissibili

Il requisito del miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale dell’azienda agricola è riconosciuto nel caso in cui gli investimenti proposti comportino un concreto miglioramento in relazione ad almeno uno dei seguenti aspetti:

a) introduzione di nuove tecnologie;
b) introduzione di innovazioni di processo;
c) introduzione di sistemi volontari di certificazione della qualità;
d) miglioramento della situazione aziendale in termini di ambiente;
e) miglioramento della situazione aziendale in termini di sicurezza sul lavoro;
f) miglioramento della situazione aziendale in termini di igiene e benessere degli animali;
g) miglioramento globale dei risultati economici.

Gli investimenti devono essere riferiti alle attività di produzione agricola o alle attività connesse di trasformazione (intesa come lavorazioni che consentono di variare le caratteristiche del prodotto, come specificato nell’Allegato C – Linee Guida - al presente provvedimento) e vendita diretta nei limiti di seguito indicati: il prodotto primario avviato alla trasformazione deve essere per almeno il 66% di produzione aziendale; sia il prodotto primario avviato alla trasformazione che l'output del processo di trasformazione devono essere prodotti compresi nell'Allegato I del Trattato dell’Unione Europea.

Il miglioramento strutturale e impiantistico deve riguardare uno o più degli aspetti legati a:

• produttività;
• incremento del reddito e riduzione dei costi;
• miglioramento della quota di mercato e recupero di valore aggiunto;
• qualità e sicurezza alimentare delle produzioni e tracciabilità delle medesime;
• incremento dell’occupazione;
• sicurezza sul lavoro;
• miglioramento del benessere e delle condizioni igienico-sanitarie degli animali;
• razionalizzazione e o innovazione del processo produttivo;
• miglioramento del livello di compatibilità ambientale;
• risparmio energetico e/o miglioramento del rendimento energetico;
• produzione di energia da fonti rinnovabili (energia destinata esclusivamente ad autoconsumo aziendale);
• risparmio idrico e/o miglioramento del rendimento quali-quantitativo della gestione delle acque.

Il sostegno della operazione 4.1.1 può essere concesso per la realizzazione di investimenti collettivi per uso condiviso da parte di più aziende agricole, investimenti riferiti alla fase della produzione agricola primaria fino alla raccolta compresa. A tale fine si intendono collettivi per uso condiviso gli investimenti effettuati da un soggetto giuridico che definisce tra più imprese agricole (che conservano la propria individualità) un legame stabile (in forma di società o società cooperativa), valido fino alla scadenza del vincolo di destinazione dell’investimento, da destinarsi esclusivamente all’utilizzo condiviso da parte delle imprese agricole associate partecipanti alla domanda per la realizzazione di investimenti collettivi. Tutte le imprese agricole coinvolte sono responsabili in solido fino alla scadenza del suddetto vincolo.
Il sostegno della operazione 4.1.1 può essere concesso ai giovani agricoltori insediati con il sostegno della Operazione 6.1.1 del PSR (per un periodo massimo di 24 mesi dalla data di primo insediamento, come definita dalla Operazione 6.1.1 stessa, in qualità di capi dell'azienda) per investimenti effettuati al fine di rispettare i requisiti dell'Unione che si applicano alla produzione agricola, inclusa la sicurezza sul lavoro.

Chi può partecipare

Possono partecipare al Bando imprenditori agricoli professionali (che inoltre risultino “agricoltori attivi” in base ai dati del fascicolo aziendale), sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati. È necessario il possesso di partita IVA riferita al settore dell’agricoltura e, salvo che per le aziende rientranti nei limiti di esenzione ai sensi della normativa di settore, l’iscrizione al Registro delle imprese presso la Cciaa.
La produzione deve essere compresa nell’allegato I del Trattato dell’ Unione Europea.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva è pari a € 5.000.000.

Per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria (con esclusione degli investimenti finalizzati alla trasformazione e/o commercializzazione per i quali si applica in ogni caso l’aliquota del 40%) l’aliquota di sostegno potrà essere maggiorata di un ulteriore 10% per gli investimenti in zone di montagna.

Per gli investimenti che beneficiano di altre agevolazioni (ad esempio sgravi fiscali, tariffe incentivanti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, …) la percentuale del contributo della Misura è pari al 20% del costo dell'investimento ammissibile. In ogni caso, nel corso dell’istruttoria delle domande verrà verificato che il cumulo dell’aiuto della Misura e delle altre agevolazioni non sia superiore al 40% di contributo sul costo dell'investimento ammissibile.

Spese ammissibili

Sono costi ammissibili:

  • Investimenti di tipo fondiario e/o edilizio (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali). Sono esclusi interventi relativi ad abitazioni.
  • Acquisto o acquisizione, anche mediante leasing, di macchine e/o attrezzature e/o di programmi informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi).
    Possono essere ammessi all’aiuto sia impianti per la produzione che per lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili.
  • Realizzazione di impianti di coltivazioni legnose agrarie poliennali (Pioppeti esclusi) salvo quanto rientrante nell’ambito di applicazione della OCM (vedi paragrafo relativo alla demarcazione).
  • Acquisto di terreni (limitatamente ai sedimi d’opera e ad appezzamenti interclusi nei fondi aziendali, il cui acquisto permette di migliorare il grado di accorpamento dell’azienda) per importi non superiori al 10% della spesa richiesta complessiva della domanda.

L’ acquisto (o acquisizione anche mediante leasing), di fabbricati rurali (escluse le abitazioni), è ammessa in via residuale qualora ricorrano tutte le seguenti condizioni:

  • L’ acquisto (o acquisizione) del fabbricato, rispetto ad altre soluzioni alternative, consenta di ridurre il consumo di suolo e abbia un costo inferiore
  • Il fabbricato oggetto dell’acquisto (o acquisizione) subisca un intervento di sostanziale trasformazione, pari in valore ad almeno il 20% del costo dell’acquisto (o acquisizione)
  • I fabbricati non siano già finanziati al precedente proprietario per la costruzione/ristrutturazione.

Sono pure ammessi (se fatturati) gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze) connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nella misura massima del 12% e nel rispetto delle vigenti disposizioni regionali in riferimento alla finanziabilità delle spese generali e tecniche e dei limiti in esse indicati.

Spese ammissibili

Sono costi ammissibili:

  • Investimenti di tipo fondiario e/o edilizio (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali). Sono esclusi interventi relativi ad abitazioni.
  • Acquisto o acquisizione, anche mediante leasing, di macchine e/o attrezzature e/o di programmi informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi).
    Possono essere ammessi all’aiuto sia impianti per la produzione che per lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili.
  • Realizzazione di impianti di coltivazioni legnose agrarie poliennali (Pioppeti esclusi) salvo quanto rientrante nell’ambito di applicazione della OCM (vedi paragrafo relativo alla demarcazione).
  • Acquisto di terreni (limitatamente ai sedimi d’opera e ad appezzamenti interclusi nei fondi aziendali, il cui acquisto permette di migliorare il grado di accorpamento dell’azienda) per importi non superiori al 10% della spesa richiesta complessiva della domanda.

L’ acquisto (o acquisizione anche mediante leasing), di fabbricati rurali (escluse le abitazioni), è ammessa in via residuale qualora ricorrano tutte le seguenti condizioni:

  • L’ acquisto (o acquisizione) del fabbricato, rispetto ad altre soluzioni alternative, consenta di ridurre il consumo di suolo e abbia un costo inferiore
  • Il fabbricato oggetto dell’acquisto (o acquisizione) subisca un intervento di sostanziale trasformazione, pari in valore ad almeno il 20% del costo dell’acquisto (o acquisizione)
  • I fabbricati non siano già finanziati al precedente proprietario per la costruzione/ristrutturazione.

Sono pure ammessi (se fatturati) gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze) connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nella misura massima del 12% e nel rispetto delle vigenti disposizioni regionali in riferimento alla finanziabilità delle spese generali e tecniche e dei limiti in esse indicati.

Link e Documenti

Bando

Sito web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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