6 Aprile 2018

Bando Ambiente 2018, una nuova opportunità da Fondazione con il Sud

Condividi su
nature-958406_1280.jpg
Fondazione con il Sud lancia il Bando Ambiente 2018, iniziativa che stanzia 5.000.000 di euro per salvaguardare la biodiversità di parchi e aree protette al Sud attraverso il finanziamento di progetti di rete e sostenibili. Nel Sud Italia sono presenti oltre 200 fra parchi, riserve e altre aree naturali protette. Questi luoghi sono minacciati dalle rapide trasformazioni ambientali, dalla frammentazione degli habitat, dall'inquinamento e dalle attività umane che ne deteriorano il valore naturalistico e paesaggistico, ma anche culturale ed economico. È quindi indispensabile conservare e valorizzare adeguatamente il capitale naturale nell'ambito di politiche di sviluppo sostenibile e coinvolgere attivamente le comunità che risiedono nelle aree protette e nelle zone limitrofe.
«Puntiamo molto su partenariati ampi e competenti, sulla mobilitazione del territorio e, molto importante, sulla sostenibilità dei progetti che andremo a finanziare». Carlo Borromeo, Presidente Fondazione con il Sud
 

Il bando ambiente 2018

L’obiettivo generale del bando è quello di ottenere, mediante la realizzazione di interventi da parte di partenariati guidati da organizzazioni del terzo settore, un miglioramento in termini di prevenzione e di riduzione dei rischi ambientali nelle aree naturali protette di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Programma LIFE: novità del programma di lavoro 2018-2020  

Ambiti di intervento

Individuata l'area naturale protetta in cui intende agire, il partenariato deve partire da una documentata individuazione dei rischi ambientali presenti nell'area. I principali rischi che insistono sulle aree naturali protette sono: la perdita delle biodiversità, l’inquinamento, gli incendi, il dissesto idro-geologico e altre fonti di rischio che incidono sull’integrità dell’area naturale. Nella definizione della strategia di intervento è fondamentale porre particolare attenzione alla responsabilizzazione delle comunità locali che insistono sull'area protetta, ad esempio tramite l’attivazione di iniziative e di comportamenti virtuosi di rispetto e di tutela dell’ambiente. Tali iniziative devono puntare all'attivazione di pratiche e consuetudini continuative e non alla realizzazione di eventi e manifestazioni isolate. La proposta può prevedere, in via accessoria e integrata con le attività di prevenzione e riduzione dei rischi:
  • interventi di riqualificazione e di fruizione delle aree naturali protette;
  • attività di formazione e sensibilizzazione della cittadinanza, con particolare attenzione alle attività svolte all'interno dell’area protetta e rivolte alle giovani generazioni.
Urban Innovative Actions: finanziamenti UE per lo sviluppo urbano  

Beneficiari

Le proposte di intervento devono essere presentate da partenariati composti da:
  1. il soggetto responsabile è l’unico soggetto legittimato a presentare proposte di progetto e deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:
    • associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
    • cooperativa sociale o consorzio sociale;
    • ente ecclesiastico;
    • fondazione;
    • impresa sociale (nelle diverse forme previste dalla L. 106/2016);
  2. l'organismo di gestione delle aree protette oggetto di intervento;
  3. altri soggetti: deve partecipare almeno un soggetto del terzo settore (associazione riconosciuta o non, cooperativa sociale o consorzio sociale, ente ecclesiastico, fondazione, impresa sociale). Potranno partecipare anche soggetti non afferenti al mondo del terzo settore appartenenti al mondo delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico. La partecipazione di soggetti profit, dovrà essere ispirata non alla ricerca del profitto, ma all'apporto di competenze e risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo del territorio.
 

Finanziamento e presentazione delle proposte

La richiesta di contributo non deve superare i 300.000 euro e deve prevedere una quota di co-finanziamento di almeno il 20% del costo complessivo del progetto. La durata dei progetti deve essere compresa tra i 24 e i 36 mesi. Le proposte di progetto devono essere compilate e inviate on line sulla portale CHÀIROS, entro le ore 13:00 dell’8 giugno 2018.Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD sottolinea Il rischio ambientale, al di là dei clamori delle cronache, non è percepito purtroppo come una priorità. Crediamo invece non solo che bisogna intervenire in modo strutturato, ma che questo ambito possa rappresentare un’occasione anche per rafforzare il senso civico e di comunità, promuovendo la cultura della rete e della partecipazione attiva di cittadini, organizzazioni e istituzioni locali. Per questo – conclude Borgomeo – puntiamo molto su partenariati ampi e competenti, sulla mobilitazione del territorio e, molto importante, sulla sostenibilità dei progetti che andremo a finanziare”.  
Scopri qui il catalogo dei corsi online sui fondi europei   Leggi anche:   Rimani aggiornato: Iscriviti alla nostra newsletter   La Redazione di Prodos Academy