FORMAZIONE  - 
16 Gennaio 2019

Bando Erasmus: il tuo progetto è in linea con gli obiettivi UE?

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Europa 2020, ET 2020, la Guida al Programma Erasmus+ e l'Annual Work Programme Erasmus+ sono solo alcuni dei principali documenti di riferimento quando ci accingiamo a scrivere un progetto Erasmus+. Vediamo insieme quali sono i requisiti richiesti dal programma di finanziamento per l'anno 2019. Prima di rispondere a un bando Erasmus, dovremmo porci una semplice domanda:

Il nostro progetto è in linea con gli obiettivi UE?

Se la risposta è “no” o “non lo so”, molto probabilmente la nostra proposta non regge. Il bando Erasmus, infatti, non finanzia progetti belli, ma progetti belli e coerenti con i suoi obiettivi di sviluppo. Ma facciamo un passo indietro.  

Che cos’è il bando Erasmus?

Il bando Erasmus è l'invito della Commissione Europea a presentare proposte progettuali nel settore istruzione, formazione, sport e gioventù. Fin qui tutto chiaro.  

Da dove arriva il bando Erasmus?

Arriva dalla consapevolezza che lo sviluppo economico, la sostenibilità e l’inclusione sono il prodotto di una società più formata, più istruita e più partecipata. In altre parole deriva indirettamente dalla strategia Europa 2020 per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.  

E quindi?

Europa 2020 è la strategia madre dell’UE e si divide in quadri di cooperazione settoriali, le cosiddette policy. Tra queste policy troviamo ET 2020, la policy sull’educazione e la formazione, da cui derivano il programma di finanziamento Erasmus+ e il relativo bando. Questa struttura a matriosca va tenuta presente costantemente quando progettiamo. Infatti, se non conosciamo la strategia Europa 2020, il quadro di cooperazione settoriale (o policy) e il programma di finanziamento che stanno dietro al bando Erasmus, rischiamo di proporre un progetto fuorviato che non ha alcuna possibilità di essere ammesso al finanziamento. Non basta, quindi, leggere la call, ma è necessario interiorizzare una visione e degli obiettivi di calibro europeo.  

Cosa occorre fare affinché il nostro progetto sia coerente con il bando Erasmus e con gli obiettivi UE?

Occorre studiare la documentazione di riferimento, annotando parole-chiave, cifre e dati significativi, facendo particolare attenzione a obiettivi e priorità d'intervento. Tra gli immancabili per la stesura di un Erasmus troviamo Questi 4 documenti superano insieme le 500 pagine, quindi armiamoci di evidenziatore e di molta pazienza. Sicuramente lo sforzo iniziale sarà intenso, ma una volta comprese le logiche della Commissione, il processo di ideazione e quello successivo di stesura saranno molto più immediati e avremo acquisito informazioni che torneranno utili anche per le prossime progettazioni. Se ci resta un po' di tempo diamo un'occhiata anche a EUR-Lex e a Eurostat. Il primo è il portale sul diritto dell’Unione Europea dove troveremo trattati, direttive e regolamenti della Commissione per approfondire la nostra tematica progettuale. Il secondo è l'equivalente europeo dell'Istat ed è utilissimo se cerchiamo dati statistici per dare spessore e credibilità alla nostra proposta.  

Questo studio ci servirà per almeno 3 motivi

  1. Capire cosa vuole la Commissione e ideare quindi un progetto coerente con il bando Erasmus e gli obiettivi UE.
  2. Acquisire il “progettese”, ovvero il linguaggio tecnico del progettista. Utilizzare parole-chiave e citare fonti europee ufficiali è estremamente utile perché ci mette in risonanza con il valutatore che apprezzerà l'adeguatezza dei termini utilizzati e la nostra conoscenza approfondita delle politiche e degli obiettivi UE.
  3. Trovare spunti fondamentali per la compilazione dell’Application Form, specialmente per quanto riguarda le sezioni sul contesto progettuale, sul valore aggiunto europeo e sull’analisi dei bisogni. Ovviamente non basterà rubacchiare qualche dato dai documenti ufficiali e sarà necessario fare un’analisi dei problemi/bisogni anche a livello nazionale e locale, oltre che europeo. A questo proposito, selezioniamo con cura le fonti per la raccolta delle informazioni utili o, se ne abbiamo la possibilità, svolgiamo noi stessi delle ricerche, ad esempio attraverso interviste e sondaggi con i gruppi target del progetto. Questi dati dimostreranno al valutatore che la nostra proposta nasce da una conoscenza reale e non solo teorica dei problemi che si propone di risolvere (stiamo attenti a mantenere il parallelismo tra livello macro e micro: il valore aggiunto europeo e la visione internazionale restano uno dei criteri principali di valutazione).
  In conclusione L'ideazione e la stesura di un progetto Erasmus non possono prescindere dallo studio dei documenti che sintetizzano la visione e gli obiettivi dell'Unione Europea, non solo in merito al tema educazione, ma più in generale ai piani di sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo. Seguire la struttura a matriosca e risalire alle policy dai cui deriva la call ci aiuterà a non perdere la bussola e a proporre un progetto di successo in linea con il bando Erasmus e con gli obiettivi UE.  

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