29 Settembre 2017

Inclusione sociale: nuovo bando rivolto ai migranti transitanti

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È rivolto all'inclusione sociale dei migranti “transitanti” l’Avviso pubblicato dalla Regione Lazio nell’ambito del POR FSE 2014-2020, con scadenza il 17/10/2017. L’obiettivo del bando è quello di lanciare un intervento sperimentale, diretto alla creazione e allo sviluppo di reti per l’inclusione sociale, attraverso il coinvolgimento attivo di organizzazioni del terzo settore che operano sul territorio regionale. I destinatari degli interventi sono i migranti cosiddetti "transitanti", soggetti non inclusi nel circuito dell’accoglienza ufficiale, di passaggio sul territorio regionale e nazionale. La temporaneità del loro soggiorno li rende soggetti particolarmente fragili, verso cui è difficile applicare le misure adottate per i migranti stanziali, soprattutto per ciò che riguarda l’orientamento verso i servizi socio-sanitari. Gli interventi devono prevedere l’integrazione di due categorie di azioni:
  • azioni di rafforzamento di conoscenze e competenze e loro riconoscimento, tra cui servizi di supporto linguistico-culturale, alfabetizzazione, valorizzazione delle competenze e servizi per la presa in carico della persona, connessi anche al riconoscimento delle competenze professionali identificate nell’ambito del repertorio regionale.
  • Azioni di sostegno all’empowerment, tra cui servizi informativi di tipo legale, servizi di orientamento sanitario e di sostegno psicologico.
I progetti di inclusione sociale finanziabili devono prevedere l’offerta di servizi multipli, allineati alle specifiche necessità dei destinatari. Le proposte progettuali possono essere presentate da soggetti costituiti o da costituirsi in Associazione Temporanea di Imprese (ATI) o Associazione Temporanea di Scopo (ATS), composte dai seguenti soggetti:
  • almeno un operatore della formazione già accreditato o che abbia presentato domanda di accreditamento prima della presentazione della proposta, nell’ambito della formazione professionale e dell’orientamento, ai sensi della D.G.R. n. 968/2007 e s.m.i.;
  • almeno uno dei Soggetti del terzo settore di cui all'art. 39 comma 2 della legge regionale del 10 agosto 2016 n. 11 (ad esempio, cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, fondazioni).
Gli enti no profit ammessi a presentare la domanda devono avere i seguenti requisiti:
  1. documentata esperienza almeno triennale nella presa in carico dei soggetti destinatari dell’intervento proposto;
  2. sede legale e operativa nella regione Lazio, oppure almeno una sede operativa ubicata nel territorio regionale.
Il progetto in fase di realizzazione dovrà prevedere la costruzione di reti territoriali attraverso specifici accordi di partenariato con le Istituzioni, locali e/o centrali, attive sul territorio con riferimento alla specifica tematica, e/o con operatori del no profit, dell’impresa sociale e imprenditoria territoriale. L’importo complessivamente stanziato è di 2.000.000,00 Euro ed il contributo massimo per ogni progetto potrà essere di 250.000,ooo Euro. Sei interessato a questa opportunità? Sulla piattaforma di Prodos Academy è disponibile il corso online in Progettazione europea e diritti umani. Se vuoi approfondire le altre priorità tematiche del Fondo Sociale Europeo (FSE), consulta la Guida della Commissione Europea sui Fondi Strutturali e di Investimento 2014-2020. Ti consigliamo di leggere anche: Fondi UE: come scrivere un progetto europeo in 10 punti-chiave   La Redazione di Prodos Academy