PROGETTAZIONE  - 
28 Giugno 2023

Come avviare startup innovative: consigli su bandi utili

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Cosa è necessario per l'avvio di un'impresa? Quando si parla di startup ci si riferisce ad un prodotto o servizio che abbia un taglio innovativo e per il quale ci sia una domanda tale da poterlo proporre sul mercato. L'ostacolo più grande per chi intende avviare un progetto imprenditoriale è sicuramente la ricerca di fondi: il costo iniziale per la costituzione di una startup può essere più contenuto rispetto a quello di un'azienda, ma nel primo periodo di attività (che si può tradurre in anni) i costi di sviluppo, marketing, commercializzazione sono elevati a fronte di ricavi insufficienti.

Per questo motivo, concretizzare un'idea progettuale significa innanzitutto ricercare finanziamenti e investitori. Per finanziare la propria startup esistono vari metodi a disposizione: uno tra questi è trovare il bando più adatto al proprio progetto e avviare l'impresa grazie al finanziamento ricevuto.

Cinque bandi per avviare una startup

Una volta definito il proprio progetto, è quindi il momento di trovare il finanziamento più adatto e il bando attivo in quel dato periodo. Per chi volesse avviare una startup, ecco tre bandi regionali utili:

Mentre, a livello nazionale:

PNRR e MIMIT: fondi per la transizione ecologica o digitale

Un'attenzione particolare, considerata anche la dotazione complessiva, meritano i Fondi per la transizione ecologica e digitale, gestiti per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy da CDP Venture Capital SGR nell'ambito degli interventi PNRR. Green Transition Fund (GTF) e Digital Transition Fund (DTF) sono due fondi che promuovono l'innovazione in Italia attraverso investimenti di capitale di rischio. L'obiettivo è sostenere i processi di transizione nell’ambito delle risorse PNRR e attivando capitali privati con competenze specifiche, in tutte le fasi di sviluppo di un'impresa.

Il Green Transition Fund (GTF) nasce come strumento utile a stimolare la crescita di un ecosistema di innovazione nei settori della transizione verde tramite investimenti di venture capital diretti e indiretti. Il fondo persegue due finalità:

  • incoraggiare la crescita di un ecosistema di innovazione con focus sui settori della transizione verde;
  • sostenere la transizione ecologica negli ambiti dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, dell’economia circolare, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica, della gestione dei rifiuti e dello stoccaggio di energia, ovvero di altri ambiti della transizione ecologica.

Il Digital Transition Fund si propone, invece, come uno strumento per stimolare la crescita di un ecosistema di innovazione nei settori della transizione digitale tramite investimenti di venture capital. Il Fondo investirà in imprese target, sia attraverso investimenti diretti che investimenti indiretti, al fine di favorire la transizione digitale delle filiere, in particolare negli ambiti dell’Intelligenza Artificiale, del cloud, dell'assistenza sanitaria, dell'industria 4.0, della cybersicurezza, del fintech e blockchain, ovvero in altri ambiti della transizione digitale.