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14 Maggio 2019

Europa Creativa 2021-2027: Digital, Cross-border ed Extra-UE

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Come altri programmi del nuovo settennio, anche Europa Creativa 2021-2027 beneficerà di un aumento di risorse per il sostegno dei settori culturali e creativi e delle opere audiovisive europee.

La Commissione ha proposto, infatti, di mettere a disposizione 1,85 miliardi di euro (400 milioni di euro in più rispetto a Europa Creativa 2014-2020). In particolare, la dotazione finanziaria sarà così ripartita:

  • 1.081 miliardi di euro per la sezione Media
  • 609 milioni di euro per la sezione Cultura
  • 160 milioni di euro per la sezione Transettoriale

Europa Creativa 2021-2027 e nuove sfide

In seguito alla valutazione di Europa Creativa 2014-2020, è stata riscontrata una generale soddisfazione rispetto a:

  • esigenze dei settori culturali e creativi
  • coerenza con altre priorità e meccanismi di finanziamento e dell'UE per gli stessi settori
  • contributo per la realizzazione delle priorità strategiche dell'UE.

Tuttavia, l'entità del bilancio del programma Europa Creativa sembra non essere sufficiente, perché non in grado di produrre un'incidenza significativa su scala europea e/o settoriale.

Inoltre, sono emerse diverse sfide da affrontare, come la digitalizzazione, la concorrenza mondiale, la frammentazione del mercato delle opere culturali, la concentrazione del mercato dell'arte, la non sufficiente competitività dell'industria audiovisiva europea nel mercato unico digitale e il crescente fenomeno di disinformazione dell'ambiente mediatico intorno al settore artistico.

Gli obiettivi di Europa Creativa 2021-2027

Per far fronte alle sfide del futuro, la proposta prevede il perseguimento di obiettivi generali, obiettivi specifici e priorità.

Alcuni esempi sono la promozione della cooperazione europea in materia di diversità culturale e linguistica o il rafforzamento della competitività dei settori culturali e creativi con particolare attenzione a quello audiovisivo.

Come anticipato, il programma è articolato in tre sezioni che prevedono investimenti per diversi tipi di progetto:

Sezione Cultura:

  • Reti e piattaforme di cooperazione
  • Mobilità degli artisti
  • Musica
  • Libri ed editoria
  • Architettura e patrimonio culturale
  • Design, moda e turismo culturali
  • Iniziative speciali, come le capitali europee della cultura o il marchio del patrimonio europeo

Sezione Media:

  • Sviluppo, distribuzione e promozione di film, programmi televisivi e videogiochi europei
  • Collaborazione creativa transfrontaliera
  • Formazione di qualità per produttori, registi e sceneggiatori
  • Trasformazione digitale dell'industria audiovisiva
  • Sostegno alle reti di festival del cinema e alle reti di sale che proiettano film europei rivolti a nuove fasce di pubblico

Sezione Transettoriale:

  • Sviluppo di politiche e raccolta di dati sulle attività transettoriali
  • Scambio internazionale di esperienze e know-how, attività di apprendimento tra pari e creazione di reti
  • Laboratori creativi e innovativi
  • Sostegno all'inclusione sociale attraverso la cultura
  • Sostegno al pluralismo dei media, al giornalismo di qualità e all'alfabetizzazione mediatica

Le novità di Europa Creativa 2021-2027

La proposta di regolamento avanzata dalla Commissione si basa e dà seguito all'attuale struttura del programma in termini di assetto e obiettivi. Tuttavia, per rispondere a sviluppi economici, tecnologici, sociali e politici sono necessari degli adattamenti.

In particolare, si cercherà di dare:

  • maggiori opportunità alla realizzazione di progetti transfrontalieri, incrementando la cooperazione transfrontaliera tra gli operatori della cultura e i finanziamenti per le reti culturali europee;
  • maggiore attenzione alla trasformazione digitale, favorendo le forme innovative di narrazione (story-telling), la creazione di una rete di piattaforme di video on-demand (VOD), la distribuzione paneuropea, lo sviluppo di un maggior numero di opere europee di successo, la creazione di un repertorio di film europei, le reti di festival europei e l'aggiornamento delle norme a disposizione del settore dei media audiovisivi;
  • maggiore sostegno alla promozione delle opere culturali e creative europee al di fuori dell'UE, attraverso campagne di marketing e branding delle opere europee a livello internazionale, la partecipazione di un maggior numero di opere europee a festival internazionali e la creazione di reti di giovani imprenditori creativi.

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