PROGETTAZIONE  - 
12 Ottobre 2020

Fondi europei per lo sport

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Lo sport è parte integrante delle politiche della Commissione Europea, in ragione dei benefici che esso apporta nella vita di tutti i cittadini, sia in termini di salute che di coesione sociale.

A questo proposito, il Piano di lavoro per lo sport stilato dalla CE nasce proprio con l'obiettivo di comprendere quali siano le tematiche più importanti per lo sport e le sfide da prendere in considerazione. Tra i temi emersi dall’analisi troviamo:

  • l'inclusione sociale, quindi lo sport come strumento per l'inclusione dei migranti e delle persone con disabilità
  • lo sport come veicolo di benessere e salute che contribuisce a diminuire la spesa medica pubblica
  • la dimensione comunitaria, che vede lo sport come uno strumento di coesione e di valorizzazione della diversità
  • la dimensione economica dello sport, che essendo in crescita porterà a nuovi posti di lavoro, contribuendo alla strategia 2020 per l'occupazione
  • la Governance, intesa come l’insieme delle strategie che i vari Paesi mettono in campo per la gestione e lo sviluppo del settore

Alla luce di queste tematiche, la CE ha creato una serie di strumenti e di programmi di finanziamento per realizzare idee che colgano le sfide emerse dal Piano di lavoro. Tra i fondi europei più rilevanti troviamo Erasmus sport, le cui priorità sono inclusione sociale, salute e benessere, creazione di comunità, integrità nello sport e doppia carriera degli atleti (intesa come la reintegrazione nel tessuto produttivo della società una volta terminata l'attività agonistica). 

Una prima linea di finanziamento Erasmus sport è la Settimana europea dello sport che nasce dalla call to action "Be active" e invita gli europei a fare sport per rispondere ai dati allarmanti che vedono circa il 59% della popolazione inattiva e un 41% che pratica sport regolarmente, ma con frequenza non sufficiente. La settimana europea finanzia, quindi, un evento sportivo della durata di una settimana per promuovere cultura sportiva e condivisione a livello nazionale, regionale o locale.

A questo punto è bene operare una distinzione tra 2 tipologie di attività di Erasmus+ sport: gli eventi, i quali possono inserirsi sia nella settimana europea dello sport, sia in altri momenti dell'anno, e le collaborazioni. Gli eventi sono attività di sport di base per l'integrazione e le pari opportunità, non sono agonistici e non hanno scopi di lucro, mentre le collaborazioni si dividono in 2 tipologie: piccola collaborazione o grande collaborazione (almeno 5 partner da 5 paesi diversi). 

In questo caso si parla di veri e propri progetti che tendono a generare innovazione nell'ambito sportivo, mantenendo ben presenti gli obiettivi e le sfide definiti dalla Commissione nel Work Programme.

 

Erasmus sport: quali alternative?

Esistono anche delle fonti alternative a Erasmus sport, che resta comunque il principale fondo per lo sport e anche il più competitivo. 

Tra queste troviamo la componente Salute del Fondo Sociale Europeo, specifico per i temi della salute e della sanità. Questa componente non nasce per finanziare politiche sportive, ma va da se che al suo interno ci siano degli elementi che possono essere interpretati e che permettono di finanziare attività legate al mondo dello sport, inteso come strumento per promuovere il benessere delle persone. Sempre attraverso il FSE+ è possibile finanziare progetti sportivi con espliciti obiettivi di integrazione e inclusione. Il FSE+ si occupa, infatti, di formazione del capitale umano e permette di costruire dei percorsi formativi specifici per l'attività sportiva, per la sua promozione e per l'utilizzo di pratiche sportive volte all'inclusione sociale, alla diffusione di pratiche salutari e al community building.

 

Vedi anche le altre risorse didattiche: