16 Ottobre 2018

Bando FAMI 2018: un'opportunità per immigrazione e asilo

Condividi su
bando-fami-prodos-academy-1024x683.jpg
Quando si parla di immigrazione oggi, i toni si fanno quasi sempre caldi. Per questo, costituire uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia e definire una politica comune in materia di asilo e immigrazione è diventato necessariamente priorità dell’Agenda Europea. Un'opportunità arriva con il bando FAMI - fondo Asilo Migrazione e Integrazione.La questione immigrazione ha sempre posto interrogativi e preoccupazioni sia sul piano del coordinamento nazionale che europeo. Il trattato di Lisbona, entrato in vigore nel dicembre 2009, ha introdotto una nuova base giuridica per promuovere le misure di integrazione. Tuttavia, definire regole comuni tra Stati membri che garantiscano, al contempo, una politica di solidarietà e equità nei confronti dei paesi terzi e dei loro cittadini, non è cosa semplice. Il rapporto con i cittadini di Stati terzi rimane prerogativa degli Stati Membri, anche perché spesso legata ai rapporti di tipo politico e diplomatico che ogni Stato membro intrattiene con altri membri della comunità internazionale.  

Il Fondo asilo migrazione e integrazione 2014-2020

Una risposta è arrivata con il “Fondo asilo migrazione e integrazione 2014-2020” (Fami)”, strumento finanziario istituito con Regolamento UE n. 516/2014 che ha l'obiettivo di promuovere una gestione integrata dei flussi migratori sostenendo tutti gli aspetti del fenomeno: asilo, integrazione e rimpatrio. L’Autorità Responsabile del Fondo è l’organismo pubblico dello Stato membro interessato, responsabile della gestione e del controllo corretti del Programma Nazionale. In Italia l’Autorità Responsabile è il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del ministero dell’Interno. guida all'europrogettazione Prodos Academy Il bando FAMI2018 prevede azioni transnazionali nel campo dell'integrazione dei cittadini di paesi terzi negli Stati membri dell'UE e sostegno alle migrazioni legali finanziando progetti transnazionali riguardanti 5 priorità:
  1. Reti locali e regionali per l'integrazione
  2. Progetti in materia di migrazione legale con paesi terzi
  3. Integrazione di cittadini di paesi terzi vittime della tratta di esseri umani
  4. Assistenza ai minori migranti, compresi i minori non accompagnati
  5. Coinvolgimento delle comunità della diaspora sulla sensibilizzazione

Chi può partecipare?

  • Enti pubblici (tra cui autorità locali, servizi pubblici per l’impiego, servizi per la gioventù, istituti di istruzione)
  • Enti non-profit dell'UE (escluso Danimarca in quanto unico Paese che non partecipa al Fondo)
  • Organizzazioni internazionali

Entità contributo

La dotazione finanziaria è di 16.200.000 euro, di cui:
  • 6.000.000 euro per le priorità 1 e 2
  • 2.500.000 euro per la priorità 3
  • 1.200.000 euro per la priorità 4
  • 500.000 euro per la priorità 5

Scadenza

  • 31 gennaio 2019

Formulari e documenti

  Leggi anche: