21 Luglio 2025

La Commissione presenta un bilancio UE da oltre 2 trilioni per il 2028–2034

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Commissione europea

Bruxelles – La Commissione europea ha presentato ufficialmente la proposta per il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2028–2034, delineando la visione strategica e le priorità di spesa dell’Unione per il periodo successivo al bilancio attuale (2021–2027). Questo documento rappresenta una fase cruciale del processo di programmazione economica dell’UE, poiché definirà il tetto massimo di spesa per i principali settori d’intervento europei nei prossimi sette anni.

Un bilancio da oltre 2.000 miliardi di euro

La Commissione propone un bilancio complessivo di 2.091 miliardi di euro, pari all’1,26% del reddito nazionale lordo (RNL) dell’Unione. Questa cifra comprende sia i fondi del bilancio UE propriamente detto, sia le risorse gestite al di fuori del QFP tradizionale, come il Meccanismo per la ripresa e la resilienza. La proposta rappresenta una risposta ambiziosa alle sfide globali in continua evoluzione, con l’obiettivo di rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa, garantire investimenti a lungo termine e affrontare le crisi future con maggiore flessibilità.

Le priorità del nuovo bilancio

  • Transizione verde e digitale: confermato l’impegno verso il Green Deal europeo, con risorse dedicate alla neutralità climatica, all’innovazione verde e all’economia circolare, oltre a investimenti nei settori digitali e dell’intelligenza artificiale. Il 35% dell’intero bilancio sarà destinato ad azioni per il clima e la biodiversità.
  • Difesa e sicurezza: forte incremento dei fondi destinati alla sicurezza interna, alla cooperazione nella difesa e alla protezione delle infrastrutture critiche.
  • Competitività e innovazione: potenziamento dei programmi come Horizon Europe, che dovrebbe vedere un raddoppio dei fondi rispetto al ciclo precedente, insieme a InvestEU e Digital Europe. È inoltre previsto un nuovo Fondo europeo per la competitività.
  • Coesione economica e sociale: confermata la centralità delle politiche di coesione, con una semplificazione dei programmi e una maggiore attenzione all’impatto climatico e sociale.
  • Agricoltura e sviluppo rurale: la Politica Agricola Comune resta uno dei pilastri del bilancio, ma con una crescente attenzione alla sostenibilità e all’uso efficiente delle risorse.
  • Gestione delle migrazioni e rafforzamento delle frontiere: il bilancio destinato a migrazione e controllo delle frontiere sarà triplicato rispetto al ciclo precedente, con maggiori risorse per Frontex, i sistemi europei di asilo e i programmi di cooperazione con i Paesi terzi.
  • Relazioni esterne e allargamento: fondi rafforzati per l’assistenza ai Paesi candidati (Ucraina, Moldova, Balcani occidentali) e per il ruolo globale dell’UE.

Un bilancio più flessibile e resiliente

Il nuovo QFP introduce importanti meccanismi di flessibilità per affrontare situazioni d’emergenza, shock economici o eventi geopolitici imprevisti. È inoltre prevista una revisione obbligatoria a metà percorso (nel 2031), per valutare l’adeguatezza delle risorse e delle priorità rispetto al contesto globale.

Le prossime tappe

La proposta sarà ora oggetto di negoziato tra il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo. L’obiettivo è l’approvazione entro la fine del 2026, per garantire che il nuovo bilancio entri in vigore puntualmente il 1° gennaio 2028.

Una visione strategica per un’Europa più forte

La proposta della Commissione mira a costruire un’Europa più verde, più sicura, più competitiva e più unita. Ma come sempre, la sfida sarà politica: trovare un equilibrio tra ambizione e compromesso tra i 27 Stati membri.