5 Marzo 2018

Urban Innovative Actions: finanziamenti UE per lo sviluppo urbano

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L'iniziativa Urban Innovative Actions (UIA) ha lanciato il suo 3° invito a presentare proposte volto a finanziare soluzioni innovative e sostenibili per affrontare le sfide urbane delle città europee, ed in particolare: l'adattamento ai cambiamenti climatici, la qualità dell'aria, la questione abitativa e l'occupazione nell'economia locale.

Il bando mette a disposizione delle autorità urbane un budget complessivo compreso tra gli 80 e i 100 milioni di euro.

 

Cos'è Urban Innovative Actions

UIA è un'iniziativa dell'Unione Europea che sostiene soluzioni innovative per affrontare le principali sfide legate alle aree urbane: occupazione, migrazione, demografia, qualità dell'acqua e inquinamento.

Le città sono motori di nuove idee e soluzioni, luoghi dinamici dove i cambiamenti avvengono ad un ritmo veloce. Le autorità urbane per rispondere alle sfide sempre più complesse che si trovano ad affrontare devono andare oltre le politiche e i servizi tradizionali, e dare spazio a soluzioni nuove, innovative ed anche rischiose.

Urban Innovative Actions offre alle autorità proprio la possibilità di correre un rischio, finanziando la sperimentazione delle soluzioni più innovative e creative.

 

Il bando

I progetti presentati dovranno proporre soluzioni innovative, creative e sostenibili per affrontare la problematica scelta. Ciascun progetto dovrà riguardare uno solo dei seguenti temi, per i quali è proposta una lista esemplificativa di attività realizzabili:

  • adattamento ai cambiamenti climatici: valutazioni innovative ed integrate del rischio climatico e della vulnerabilità, programmi di gestione del rischio di surriscaldamento/allagamento, creazione di capacità per le città e condivisione di informazioni su scala regionale o nazionale; soluzioni innovative e integrate per la gestione idrica, basate sul modello naturale (gestione degli allagamenti e ritenuta idrica) e sviluppo di infrastrutture verdi e blu (foreste, parchi, paludi, giardini verticali, tetti verdi, pianure alluvionali); promozione di infrastrutture urbane resilienti al clima, tra cui miglioramento della ritenuta idrica, drenaggio urbano, rete fognaria, norme di costruzione edilizia; progetti a supporto di strutture di buona governance e approcci che promuovano la resilienza dal basso e la creazione di capacità a livello di vicinato e di comunità; coinvolgimento/partecipazione dei cittadini ai progetti di adattamento urbano, aumento della sensibilità sociale sui pericoli legati al clima, sviluppo di meccanismi di finanziamento per moltiplicare gli investimenti anti rischio.
  • qualità dell'aria: sviluppo e strumenti di test, per meglio repertoriare le fonti di inquinamento; promozione di mezzi a basse emissioni o emissioni zero, come mobilità con carburanti più puliti, migliore connessione con il trasporto pubblico, strumenti per modalità diverse di trasporto, veicoli innovativi, quali biciclette elettriche, cargo bike o car sharing; progettazione sana delle aree pubbliche, che incentivi gli spostamenti a piedi e l’uso della bicicletta; cambiamento di comportamento e partecipazione pubblica ai progetti (es. Smart Lab); soluzioni cittadine basate sulla natura (es. piante e alberi per la qualità dell’aria, ma con benefici comprovati); meccanismi di finanziamento locali e regionali (tassazione, PPP, ...) che invoglino maggiormente cittadini e industrie a optare per soluzioni (di mobilità e abitative) a basse emissioni.
  • questione abitativa: migliorare l’accessibilità economica e l'efficienza energetica degli alloggi; promuovere un uso efficiente e sostenibile dei territori edificabili e prevenire l’espansione urbana; creare occupazione sul territorio; sostenere regimi di finanziamento innovativi basati su partenariati pubblico-privato; limitare gli sprechi attraverso l’utilizzo efficiente delle risorse; promuovere soluzioni pensate per migliorare accesso ad alloggi economicamente accessibili e soluzioni abitative adatte agli stili di vita, adeguamento agli andamenti demografici e sociali, inclusione, riduzione dello scarto sociale e fisico tra i diversi gruppi che compongono la società, dare risposte ai bisogni specifici dei gruppi vulnerabili.
  • posti di lavoro e competenze nell'economia locale: potenziare le filiere locali per aiutare l'economia locale a trarre vantaggio dal mercato locale e svolgere un ruolo attivo nella costruzione di relazioni tra aziende locali e i rispettivi soggetti interessati e di opportunità di mercato sia a livello locale che di più ampio respiro; sostenere le PMI, offrendo soluzioni innovative per affrontare le loro principali sfide e migliorando l’interconnessione con mercati più ampi; sviluppare una maggiore cultura imprenditoriale e incentivare alla creazione di imprese innovative e sociali, promuovendo eco-sistemi locali favorevoli, anche attraverso "incubatori di imprese" e iniziative analoghe; assicurare la transizione delle città verso un’economia basata sulla conoscenza, l’energia sostenibile, le piattaforme digitali e metodi di produzione più circolari e di prossimità; assicurare un mercato del lavoro inclusivo, garantendo pari opportunità per tutti, compresi i gruppi emarginati e vulnerabili.
 

Beneficiari

Possono presentare domanda di cofinanziamento le seguenti autorità:
  1. qualsiasi autorità urbana di un’unità amministrativa locale definita, in base al grado di urbanizzazione, come grande città, città o periferia con una popolazione di almeno 50.000 abitanti;
  2. qualsiasi associazione o gruppo di autorità urbane di unità amministrative locali definite, in base al grado di urbanizzazione, come grande città, città o periferia con una popolazione di almeno 50.000 abitanti; ivi compresi associazioni o gruppi transfrontalieri, associazioni o gruppi di diverse regioni e/o Stati membri.
Le Autorità urbane, nell'ideazione e implementazione dell'idea progettuale dovranno stabilire partnership locali coinvolgendo attivamente soggetti quali agenzie, università, ONG, imprese o altre autorità pubbliche.   I progetti sono cofinanziati dal FESR fino all’80% dei loro costi ammissibili; ciascun progetto potrà ricevere un contributo massimo di 5 milioni di euro. La scadenza del bando è fissata al 30 marzo 2018, ore 14:00. La domanda va presentata attraverso la piattaforma elettronica di registrazione EEP (Electronic Exchange Platform) dell'UIA.  
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