Scadenza: 9 maggio 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea, DG per le politiche urbane e regionali

Bando scaduto

Finalità

Lanciato per la prima volta nel 2008, il Premio RegioStar mira a identificare buone pratiche nello sviluppo regionale e portare alla luce progetti innovativi e finanziati da fondi UE, che possono essere interessanti e di ispirazione per altre regioni e project manager.

Il titolo RegioStar é vinto dai progetti rientranti in 5 categorie tematiche:

Crescita intelligente: transizione industriale per un'Europa piú smart

Crescita sostenibile: economia circolare per un'Europa piú verde

Crescita inclusiva: competenze ed educazione per un'Europa digitale

Sviluppo urbano: coinvolgimento dei cittadini per cittá europee piú unite

Topic dell'anno 2020: 30 anni di Interreg - sensibilizzazione dei giovani per la cooperazione transfrontaliera.

Il progetto presentato deve essere un progetto che ha ricevuto un finanziamento UE nell'ambito dei seguenti fondi:

  • Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)
  • Fondo di Coesione
  • Fondo Sociale Europeo (FSE)
  • Interreg IPA-CBC
  • Interreg ENI-CBC

I progetti devono essere iniziati dopo il 1 gennaio 2007, e al momento della presentaione della domanda devono essere o terminati o volgersi al termine per permettere alle giuria di valutarli.

Interventi ammissibili

Le categorie per l'annualitá 2020 sono:

 

Crescita intelligente: transizione industriale per un'Europa piú smart

La globalizzazione, le nuove tecnologie, la digitalizzazione e la transizione verso un'economia circolare e climaticamente neutrale stanno cambiando radicalmente le nostre societá e le nostre economie. Affrontare queste sfide richiede un urgente sviluppo di nuove soluzioni e trasformazioni profonde e sistemiche. Il processo di trasformazione industriale fornisce enormi opportunitá per le cittá e regioni europee, ma raccoglierle tutte richiede investimenti sostanziali nel settore manifatturiero avanzato, nelle competenze e talenti delle persone, cosí come nella ricerca e innovazione in particolare per le PMI. Molte regioni europee stanno ancora affrontando le difficoltá legate al declino delle industrie tradizionali e sono ancora legate ad una produzione ad alto consumo di carbone e all'inizio del loro processo di sostenibilitá. Queste regioni hanno bisogno di adattare le loro economie alle sfide dell'attuale quarta rivoluzione industriale e al nuovo sistema di produzione complesso, digitale e customizzato.

Per questa categoria sono richiesti progetti che rientrano nell'ambito delle Strategie di Specializzazione Intelligenti ("Smart Specialization Strategy"), che hanno guidato la modernizzazione industriale e/o hanno creato nuove opporrtunitá attraverso la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti e processi, e hanno portato innovazione in termini di:

- Innovazione aziendale e cambiamenti tecnologici benefici per la regione

- Trasformazione del capitale umano e delle competenze di base della regione attraverso le sue prioritá di Smart Specialization

- Supportare un'innovazione dell'eco-sistema nella regione e promuovere le aree di mercato strategiche che emergono dal processo di Smart Specialization.

 

Crescita sostenibile: economia circolare per un'Europa piú verde

L'UE ha fissato obiettivi ambiziosi e a lungo termine per raggiungere un'economia circolare e climaticamente neutrale entro il 2050. Questi obiettivi comportano investimenti significativi a livello regionale e locale: la politica di coesione europea diviene dunque uno strumento chiave per accompagnare Stati Membri e Regioni nella transizione verso un'economia circolare e a impatto zero. L'UE investe nel rendere l'economia piú sostenibile creando posti di lavoro, riducendo la nostra dipendenza dall'importazione di materie prime e contribuendo ad affrontare il cambiamento climatico. Nel 2015, la Commissione Europea ha adottato un ambizioso Piano d'Azione sull'Economia Circolare (Circular Economy Action Plan), accelerando la transizione e implementando misure che mirano a cambiare l'intero ciclo di vita di un prodotto e andare oltre l'attenzione ristretta alla fase di fine vita. Inoltre, il quadro legislativo rivisto sui rifiuti (2018) stabilisce nuovi obiettivi a lungo termine per il riciclaggio. La Commissione Von Der Leyen continua questi impegni attraverso il Green Deal Europeo (European Green Deal) e si impegna per l'adozione di un nuovo Circular Economy Action Plan e di una strategia industriale.

Per questa categoria sono richiesti progetti che hanno come obiettivo il miglioramento di modelli di economia circolare per renderli piú efficienti creando crescita e occupazione. Ciò include la progettazione di prodotti migliori, riduzione dei rifiuti di processo, ottimizzazione dei cicli di vita dei prodotti, miglioramento della raccolta dei rifiuti, incoraggiamento al riciclaggio, miglioramento delle infrastrutture, sviluppo dei mercati per i materiali riciclati, spostamento investimenti lontani da potenziali blocchi in soluzioni insostenibili. In modo esplicito, i progetti hanno portato innovazione in termini di:

- Creazione di posti di lavoro locali e altamente qualificati e sostegno alla creazione di nuovi modelli di lavoro innovativi ed efficienti sotto il profilo delle risorse che coinvolgono attori locali privati, pubblici e civili nello sviluppo di un'economia più circolare

- Sviluppo di nuovi sforzi per riutilizzare, riparare o riciclare i prodotti e i loro componenti, materiali di restauro o conservazione delle risorse per prodotti puliti e servizi

- Trasferibilità delle soluzioni di economia circolare ad altre città e regioni

 

Crescita inclusiva: competenze ed educazione per un'Europa digitale

La Politica di Coesione dell'UE contribuisce a rendere l'Europa adatta all'era digitale, in particolare attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regione (FESR). Gli investimenti nella digitalizzazione contribuiscono inoltre a ridurre le disuguaglianze sociali e territoriali, al fine di superare il divario digitale sia socialmente che geograficamente. Inoltre agevolano l'accesso all'e-government, ai servizi elettronici, alle competenze digitali, promuovendo il lancio della banda larga nei quartieri svantaggiati, remoti e rurali, con particolare attenzione alle comunità emarginate. Nel 2018 la Commissione Europea ha adottato un Piano d'Azione per l'Educazione Digitale (Digital Education Action Plan) di cui 11 azioni volte a sostenere l'uso delle nuove tecnologie e a supportare la digitalizzazione dell'istruzione (per es. sostenendo la connettività nelle scuole agevolando lo sviluppo di competenze e abilità digitali nell'istruzione superiore, aumentando la sicurezza informatica e le capacità imprenditoriali, o migliorando l'istruzione attraverso migliori analisi dei dati e analisi a lungo termine studiando le TIC e basandosi sull'intelligenza artificiale).

Per questa categoria sono richiesti progetti che si sono impegnati a preparare i cittadini europei e le imprese all'era digitale. I progetti devono comprendere iniziative locali e regionali e concentrarsi sullo sviluppo delle competenze digitali, contribuendo a un approccio più coeso, inclusivo e ad società piú equa. In modo esplicito, i progetti hanno portano innovazione in termini di:

- Utilizzo della tecnologia digitale per l'insegnamento, la formazione e l'apprendimento per creare nuove opportunità lavorative nelle aree svantaggiate, remote e rurali

- Sviluppo di competenze e capacità digitali per le comunità emarginate con un basso numero di persone che hanno accesso alle strutture di formazione, in modo da superare il divario digitale

- Sviluppo delle capacità di utilizzare le tecnologie digitali nel governo, servizi di interesse generale e imprese che mirano a migliorare l'accesso ai servizi elettronici delle comunitá emarginate

 

Sviluppo urbano: coinvolgimento dei cittadini per cittá europee piú unite

Nel definire le sue linee politiche, la presidente della Commissione Europea Ursola Von Der Leyen ha sottolineato il ruolo centrale dei cittadini nel guidare e costruire insieme il futuro dell'Unione. Il nuovo obiettivo trasversale proposto dalla Commissione è: "Obiettivo 5: Europa più vicino ai cittadini ". La Politica di Coesione si impegna infatti sempre di piú a coinvolgere i cittadini. La qualità delle istituzioni e la capacità amministrativa sono elementi fondamentali per la promozione di una società piú inclusiva; e viceversa il coinvolgimento dei cittadini è uno strumento importante per migliorare la fiducia e la qualità delle istituzioni. I cittadini possono svolgere un ruolo cruciale nell'identificare le sfide di sviluppo o intervenire attivamente nello sviluppo urbano.

Per questa categoria sono richiesti progetti che hanno attuato azioni volte a coinvolgere i cittadini in progetti di sviluppo con un approccio inclusivo. Sono ammissibili progetti che hanno affrontato gli elementi comunicativi / partecipativi insieme ad azioni di trasformazione urbana, compresi modelli di governance multilivello per coinvolgere cittadini e parti interessate. In modo esplicito, i progetti hanno portano innovazione in termini di:

- Pianificazione e sviluppo urbano e regionale di elementi co-creativi di auto responsabilizzazione dei cittadini

- Facilitare il coinvolgimento dei cittadini e della società civile nella Politica di Coesione e integrare gruppi svantaggiati di qualsiasi tipo in attività partecipative

- Migliorare la responsabilità sociale e creare un dialogo costruttivo con i cittadini mirando ad una buona governance partecipativa.

 

Topic dell'anno 2020 - 30 anni di Interreg: sensibilizzazione dei giovani per la cooperazione transfrontaliera.

Il Programma Interreg ha aperto nuovi orizzonti per i cittadini europei più mobili: i giovani. Le giovani generazioni sono il futuro dell'Unione e, attraverso varie iniziative dell'UE, hanno tratto profitto da esperienze interculturali. Queste iniziative hanno l'obiettivo di cercare nuove opzioni di istruzione, lavoro o esperienze di vita con uno spirito europeo, concependo i giovani e i loro talenti come la risorsa più preziosa. Per realizzare gli obiettivi della strategia dell'UE per la Gioventù (New Youth Strategy) la Commissione ha collaborato strettamente dal 2010 al 2018 con gli Stati Membri. Il Programma Interreg ha contribuito alla realizzazione di questi obiettivi facilitando la mobilità dei giovani, promuovendo reti transnazionali, l'educazione e costruendo fiducia e confidenza oltre ogni confine.

Per questa categoria sono richiesti progetti che hanno dimostrato i punti di forza unici di Interreg nell'avvicinare persone, imprese e comunità locali e regionali, sia a livello transfrontaliero, transnazionale o europeo. Ciò comporta impegno volontario, la mobilità per l'apprendimento, solidarietà e comprensione reciproca. In modo esplicito, i progetti hanno portano innovazione in termini di:

- Stabilire contatti e relazioni a lungo termine tra i giovani oltre confine e contribuire allo scambio interculturale attraverso l'apprendimento delle lingue e della cultura

- Permettere ai giovani a collaborare oltre i confini riducendo gli ostacoli di dimensione sociale, economica o territoriale

- Raggiungere soluzioni integrative che non sarebbe stato possibile trovare solo dentro i confini nazionali, regionali o locali e promuovere il contatto tra i giovani.

Chi può partecipare

I progetti possono essere presentati dal soggetto capofila (organizzazione responsabile per l'attuazione delle attivitá)

Attenzione! Il formulario deve essere inviato con un modulo di approvazione compilato dall'Autoritá di gestione competente.

Entità del contributo

Una giuria indipendente di esperti valuterá i progetti e sceglierá il vincitore. Inoltre, il pubblico attraverso il voto on-line deciderá un altro vincitore a cui sará assegnato il premio "Scelta del pubblico". I progetti vincitori saranno premiati in occasione della Cerimonia di premiazione RegioStar, che si terrá a Ottobre 2020 a Bruxelles.

I vincitori delle cinque categorie inoltre riceveranno una collaborazione per i media a pagamento di 5.000 Euro.

Link e Documenti

Guidelines for applicants

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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