Progetti di promozione dell'export e per la partecipazione a eventi fieristici 2020 - annualità 2019

Scadenza: 19 luglio 2019
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Programma/Ente di finanziamento

Solo per abbonati. Clicca qui per vedere i piani di abbonamento POR-FESR 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna Asse 3 "Competitività ed attrattività del sistema produttivo" - Azione 3.4.1 "Contributi per piccole e medie imprese singole e reti di PMI"
Bando scaduto

Finalità

Il bando supporta progetti per la realizzazione di un progetto costituito da almeno 3 fiere di qualifica internazionale o nazionale svolte in paesi esteri, e almeno uno dei seguenti servizi di consulenza a supporto dell’impresa nella realizzazione del progetto promozionale, per:
  • Ottenere certificazioni per l’export (certificazioni di prodotto o aziendali necessarie all’esportazione sui mercati internazionali indicati dal progetto);
  • Ottenere la registrazione dei propri marchi sui mercati internazionali indicati dal progetto;
  • Ricercare potenziali clienti o distributori e assistere l’impresa nella realizzazione di incontri d’affari contestualmente alle partecipazioni fieristiche.

Interventi ammissibili

In particolare, in coerenza con la disciplina comunitaria in materia di Aiuti di Stato a PMI per servizi di consulenza e per la partecipazione alle fiere, sono finanziabili progetti che prevedono le seguenti attività:

  1. Partecipazione come espositori ad almeno 3 fiere esclusivamente all’estero con qualifica internazionale o nazionale. L’impresa può prevedere, in sostituzione della partecipazione a una fiera, l’adesione ad un evento promozionale all’estero, come per esempio: forum, degustazioni, sfilate, esposizioni in show room.
  2. Servizi di consulenza prestati da consulenti esterni: cioè servizi prestati da consulenti finalizzati a:
  • Ricercare potenziali clienti o distributori e assistere l’impresa nella realizzazione di incontri d’affari, contestualmente alle partecipazioni fieristiche previste dal progetto;
  • Ottenere certificazioni per l’export (certificazioni di prodotto o aziendali necessarie all’esportazione);
  • Ottenere la registrazione dei propri marchi sui mercati internazionali;

Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Il costo minimo del progetto in fase di presentazione della domanda di finanziamento dovrà essere di 20.000,00 euro, al netto delle eventuali riduzioni risultanti a seguito dell’esclusione di eventuali voci di spesa valutate come inammissibili dalla Regione.

In caso di ammissione al contributo, l’impresa acconsente a ricevere informazioni dalla Regione Emilia- Romagna, nel periodo di validità del progetto approvato, su eventuali azioni promozionali o missioni collettive regionali o nazionali, azioni formative o di informazione sulle opportunità sui mercati esteri e sugli strumenti di sostegno all’internazionalizzazione messi a disposizione dalla Regione o dai partner istituzionali locali, nazionali o internazionali.

Il Servizio Attrattività e Internazionalizzazione potrà inviare direttamente o indirettamente alle imprese beneficiarie del contributo documenti informativi utili allo sviluppo del progetto o, più in generale, allo sviluppo di azioni di promozione sui mercati esteri, nonché richiedere informazioni sullo stato di avanzamento del progetto e sui suoi risultati, allo scopo di monitorare l’andamento e l’efficacia dell’azione attuata con il presente bando.

Le fiere e gli eventi promozionali devono essere realizzate a partire dal 01/01/2020 e concluse entro il 31/12/2020. Le attività del progetto, fermo restando che le fiere saranno ammesse solo se svolte nel corso del 2020, devono essere avviate dopo la data di presentazione della domanda di contributo (data di inizio progetto).

Chi può partecipare

Possono fare domanda le imprese di micro, piccola e media dimensione aventi sede legale o unità operativa in Regione Emilia-Romagna, e in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio entro la data di presentazione della domanda;

b) esercitare attività industriale di produzione di beni e servizi, come indicato dall’art. 2195 del c.c. ed esclusa l’impresa agricola come definita all’art. 2135 del c.c., e che come tali sono iscritti alla Camera di commercio;

c) appartenere ai settori di attività economica ammissibili ai sensi del presente bando e desumibili dai dati di iscrizione presso la competente Camera di commercio (si considereranno sia i codici ATECO primari che i codici secondari di attività). I settori di attività ammessi e quelli esclusi dal contributo regionale sono indicati nell’APPENDICE 1 al presente bando. In caso di codice ATECO non aggiornato, dall’Oggetto Sociale iscritto in visura camerale si dovrà evincere un’attività coerente con i settori ammissibili;

d) possedere i requisiti (parametri dimensionali e caratteri di autonomia) di piccola e media impresa indicati nell’APPENDICE 2 al presente bando;

e) essere attive da almeno due anni (cioè risultare attiva da una data non successiva al 31/12/2017) e non essere sottoposte a procedure di liquidazione, fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali al momento della presentazione della domanda;

f) essere in regola con i pagamenti e gli adempimenti previdenziali e assicurativi e con la normativa antimafia (D.lgs. 159/2011 e ss.mm.);

g) non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi della comunicazione CE 2014/C 249/01 “Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà”;

Possono presentare domanda anche le reti formali di imprese di piccola e media dimensione, aventi tutte sede e unità operativa in Regione Emilia-Romagna.

Possono partecipare al bando anche le imprese che in fase di presentazione della domanda di finanziamento non hanno un’unità operativa in Emilia- Romagna, purché si impegnino ad aprire l’unità operativa in cui svolgere il progetto sul territorio regionale dopo la concessione del contributo. L’apertura della sede o dell’unità operativa dovrà avvenire entro il 31/12/2019 e sarà verificata in fase di rendicontazione del progetto. La mancata apertura comporterà la revoca del contributo.
Possono presentare domanda anche le reti formali di imprese di piccola e media dimensione, aventi tutte sede o unità operativa in Regione Emilia-Romagna e fra di loro non associate o collegate e senza soci in comune. Le reti devono essere già costituite ai sensi della Legge n. 33 del 9 aprile 20098 al momento della presentazione della domanda.

Entità del contributo

Per finanziare i progetti approvati sono disponibili € 3.000.000 a valere sul 2020.

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura massima del 30% delle spese ammissibili. Il contributo regionale non potrà comunque superare il valore di euro 30.000. Per le reti di impresa il contributo massimo concedibile è calcolato nella misura massima del 30% delle spese ammissibili, nel limite di Euro 30.000 per ogni impresa della rete, fino a un massimo di Euro 120.000 per progetto.

Spese ammissibili

Sono ammissibili solo i costi necessari per la realizzazione del progetto e corrispondenti alle tipologie di spesa elencate nel presente paragrafo e ammesse al momento dell’approvazione della domanda.

Le fiere e gli eventi promozionali devono essere realizzate a partire dal 01/01/2020 e concluse entro il 31/12/2020. Le attività del progetto, fermo restando che le fiere saranno ammesse solo se svolte nel corso del 2020, devono essere avviate dopo la data di presentazione della domanda di contributo (data di inizio progetto).

Per “avviate” si intende la data di assunzione del primo atto di impegno giuridicamente vincolante ad ordinare l’acquisizione di un servizio o attività di progetto o di qualsiasi altro atto di impegno che renda irreversibile l'investimento (per esempio, anticipi pagati per la prenotazione e l’allestimento dello spazio espositivo delle fiere o degli eventi previsti dal progetto che si svolgeranno nel 2020 o la sottoscrizione di un contratto di consulenza), a seconda di quale condizione si verifichi prima.

Il periodo di elegibilità delle spese è definito come segue:

  • tutte le spese relative al progetto devono essere fatturate con data a partire dalla data di inizio del
    progetto ed entro il 31/12/2020.
  • le spese dovranno essere interamente quietanziate entro il 31/03/2021.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  1. il costo dell’area espositiva;
  2. le spese per la progettazione dello stand e per il suo allestimento e gestione;
  3. le spese di consulenza per la ricerca di partner commerciali o industriali, agenti, buyers e per l’organizzazione di incontri di affari da realizzare in occasione delle partecipazioni fieristiche;4. le spese per consulenze finalizzate all’ottenimento delle certificazioni per l’esportazione e alla protezione del marchio sui mercati internazionali.

Alle spese sopra elencate si applicano i seguenti vincoli:

  • le spese per la partecipazione alle fiere sono ammissibili solo se l’impresa partecipa con un proprio stand come espositore (non sono ammesse le spese per partecipazioni indirette tramite distributori o imprese del gruppo o consorzi);
  • le spese per la partecipazione alle fiere non sono ammissibili se fatturate da agenti, distributori o importatori dell’impresa beneficiaria o se la partecipazione avviene nell’ambito di collettive finanziate con fondi pubblici;
  • le spese si intendono al lordo di bolli, imposte o qualsiasi altro onere o commissione;
  • le spese per consulenze, o per qualsiasi altra prestazione, non sono ammesse se prestate da imprese collegate o associate all’impresa beneficiaria, oppure, nel caso di persone fisiche, da soci, amministratori, dipendenti dell’impresa beneficiaria o di imprese associate o collegate alla beneficiaria;
  • i contratti devono riferirsi esplicitamente al progetto oggetto della domanda ed essere sottoscritti non prima della data di presentazione della domanda di contributo e riferirsi ad attività da svolgersi nel 2020;
  • ogni spesa per consulenza sostenuta, dovrà essere documentata con un contratto o lettera di incarico datato e sottoscritto da entrambe le parti e con una relazione scritta da parte del consulente, che formeranno parte della rendicontazione finale oggetto di valutazione in sede di liquidazione del contributo.

Spese ammissibili

Sono ammissibili solo i costi necessari per la realizzazione del progetto e corrispondenti alle tipologie di spesa elencate nel presente paragrafo e ammesse al momento dell’approvazione della domanda.

Le fiere e gli eventi promozionali devono essere realizzate a partire dal 01/01/2020 e concluse entro il 31/12/2020. Le attività del progetto, fermo restando che le fiere saranno ammesse solo se svolte nel corso del 2020, devono essere avviate dopo la data di presentazione della domanda di contributo (data di inizio progetto).

Per “avviate” si intende la data di assunzione del primo atto di impegno giuridicamente vincolante ad ordinare l’acquisizione di un servizio o attività di progetto o di qualsiasi altro atto di impegno che renda irreversibile l'investimento (per esempio, anticipi pagati per la prenotazione e l’allestimento dello spazio espositivo delle fiere o degli eventi previsti dal progetto che si svolgeranno nel 2020 o la sottoscrizione di un contratto di consulenza), a seconda di quale condizione si verifichi prima.

Il periodo di elegibilità delle spese è definito come segue:

  • tutte le spese relative al progetto devono essere fatturate con data a partire dalla data di inizio del
    progetto ed entro il 31/12/2020.
  • le spese dovranno essere interamente quietanziate entro il 31/03/2021.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  1. il costo dell’area espositiva;
  2. le spese per la progettazione dello stand e per il suo allestimento e gestione;
  3. le spese di consulenza per la ricerca di partner commerciali o industriali, agenti, buyers e per l’organizzazione di incontri di affari da realizzare in occasione delle partecipazioni fieristiche;4. le spese per consulenze finalizzate all’ottenimento delle certificazioni per l’esportazione e alla protezione del marchio sui mercati internazionali.

Alle spese sopra elencate si applicano i seguenti vincoli:

  • le spese per la partecipazione alle fiere sono ammissibili solo se l’impresa partecipa con un proprio stand come espositore (non sono ammesse le spese per partecipazioni indirette tramite distributori o imprese del gruppo o consorzi);
  • le spese per la partecipazione alle fiere non sono ammissibili se fatturate da agenti, distributori o importatori dell’impresa beneficiaria o se la partecipazione avviene nell’ambito di collettive finanziate con fondi pubblici;
  • le spese si intendono al lordo di bolli, imposte o qualsiasi altro onere o commissione;
  • le spese per consulenze, o per qualsiasi altra prestazione, non sono ammesse se prestate da imprese collegate o associate all’impresa beneficiaria, oppure, nel caso di persone fisiche, da soci, amministratori, dipendenti dell’impresa beneficiaria o di imprese associate o collegate alla beneficiaria;
  • i contratti devono riferirsi esplicitamente al progetto oggetto della domanda ed essere sottoscritti non prima della data di presentazione della domanda di contributo e riferirsi ad attività da svolgersi nel 2020;
  • ogni spesa per consulenza sostenuta, dovrà essere documentata con un contratto o lettera di incarico datato e sottoscritto da entrambe le parti e con una relazione scritta da parte del consulente, che formeranno parte della rendicontazione finale oggetto di valutazione in sede di liquidazione del contributo.

Link e Documenti

Bando

Sito web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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