Ricucire i sogni – Iniziativa a favore di minori vittime di maltrattamento

Scadenza: 15 novembre 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

CON I BAMBINI Impresa Sociale

Bando scaduto

Finalità

Con il presente bando “RICUCIRE I SOGNI – Iniziativa a favore di minori vittime di maltrattamento”, l’impresa sociale CON I BAMBINI invita tutti gli Enti di Terzo settore a presentare progetti “esemplari” per la protezione e la cura dei minori vittime di maltrattamento e per prevenire e contrastare ogni forma di violenza verso bambini e adolescenti.

Le statistiche rivelano che i minori subiscono violenze in tutte le fasi dell’infanzia e dell’adolescenza, in contesti diversi, e spesso per mano degli individui fidati con cui interagiscono quotidianamente. È importante prevedere la diffusione di una cultura e di una sensibilità rinnovata su questa tematica.
Con il presente Bando, l’Impresa sociale vuole quindi stimolare la presentazione di proposte che favoriscano la prevenzione, la cura e il contrasto del maltrattamento dei bambini e degli adolescenti, di età compresa tra 0 e 17 anni.
Si ritiene fondamentale, in particolare, investire nella «prevenzione» che, se declinata in tutti i suoi aspetti, può contribuire nel lungo periodo a ridurre ogni forma di violenza nei confronti dei minori e non soltanto a «riparare» i suoi danni.

Le proposte presentate dovranno mirare a:

- Potenziare i servizi di protezione e cura dei minori già esistenti

o, alternativamente,

- Realizzare ex novo servizi di protezione e cura.

Tali servizi dovranno fornire prestazioni integrate e multidisciplinari di valutazione, supporto e cura dei bambini in situazione di grave rischio o vittime di maltrattamento e delle relative famiglie, in un’ottica di cooperazione inter-istituzionale, con i servizi sociali e sanitari del territorio, con l’autorità giudiziaria competente, con le istituzioni scolastiche ed educative e con i rappresentanti degli interessi del minore, come definiti dalle disposizioni vigenti, avvalendosi delle risorse pubbliche e private del territorio. I servizi potranno essere organizzati e gestiti sulla base di accordi fra enti pubblici e del terzo settore con competenze specifiche, consolidate e comprovate in materia di protezione e di cura dei bambini maltrattati.

Interventi ammissibili

Le azioni proposte dovranno perseguire le seguenti finalità:

- Realizzazione di attività complementari mirate e concrete (sensibilizzazione; capacity-building e formazione per i professionisti; ideazione e attuazione di protocolli, sviluppo di metodi e strumenti di lavoro; apprendimento reciproco e scambio di buone pratiche) che garantiscano il massimo beneficio e un impatto tangibile e dimostrabile sui gruppi target

- Favorire cambiamenti attitudinali e comportamentali e una maggiore sensibilizzazione in merito al tema della violenza contro i bambini; lo sviluppo di strumenti per aiutare a riconoscere e ad affrontare i primi segnali di violenza; programmi volti a incoraggiare le vittime a denunciare la violenza.

Dovranno, a tal fine, essere previste azioni di:

- Supporto alla genitorialità, a livello di sostegno individuale e collettivo. Promuovendo, ad esempio, home visiting, programmi integrati di formazione e di consulenza rivolti ai caregiver (genitori naturali, adottivi, affidatari) in tutto l’arco di sviluppo del bambino, secondo livelli di intensità proporzionali al rischio di maltrattamento rilevato.

- Integrazione dei piani terapeutico e pedagogico a favore di minori e di famiglie in cui si ravvisi la presenza di un rischio di maltrattamento per il minore o si siano già registrati episodi di violenza.

- Formazione di professionisti sul tema del maltrattamento (capacity building) rivolta a docenti, operatori sociali, pediatri, medici, forze dell’ordine, professionisti legali, con l’obiettivo di
rafforzarne le competenze di prevenzione, individuazione e reazione.

- Rafforzamento della comunità educante, anche in un’ottica di creazione di un network che sensibilizzi l’opinione pubblica e la classe politica sul tema della violenza sui minori e/o di promozione di forme di affidamento familiare, esteso anche all’intero nucleo familiare o ispirate a flessibilità oraria e organizzativa, con campagne di formazione e di informazione per le famiglie.

Ogni intervento proposto dovrà quindi prevedere, in maniera integrata e coerente, entrambe le componenti:

I. Interventi e misure di protezione e di cura rivolti ai bambini vittime di maltrattamento e alle loro famiglie al fine di ridurre il danno e le conseguenze nei successivi stadi di sviluppo e nell’età adulta.

II. Interventi di formazione e informazione per evitare l’insorgenza di forme di maltrattamento:

a) Attività di informazione e formazione per la prevenzione del maltrattamento dei bambini, rivolte agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado

b) Programmi informativi e di sensibilizzazione per la prevenzione del maltrattamento dei bambini e per la promozione della genitorialità positiva, con il coinvolgimento di esperti del settore

c) Formazione per il personale scolastico per la rilevazione precoce del maltrattamento dei bambini e per la relativa segnalazione

d) Formazione specifica per operatori socio-sanitari sul riconoscimento e sulla rilevazione delle forme di maltrattamento dei bambini, sulle procedure di segnalazione, sulle misure di prevenzione e sui percorsi di protezione e di cura.

Si raccomanda l’adozione di:

- Una procedura per la tutela dei minori dai rischi di abuso, maltrattamento e sfruttamento e condotta inappropriata (Child Safeguarding Policy) da parte degli operatori

- Una procedura interna in grado di valutare e prevenire il rischio di stress lavoro-correlato e/o di burn-out di tutti gli operatori coinvolti.

Chi può partecipare

I progetti dovranno essere presentati da partnership costituite da almeno tre soggetti (“soggetti della partnership”), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione del progetto. Il soggetto responsabile deve essere un Ente di Terzo Settore.

Saranno valutati positivamente i progetti che prevedano partnership eterogenee e complementari, formate da una pluralità di soggetti pubblici e privati del territorio.

Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione del Bando, deve possedere i seguenti requisiti:

- Essere un Ente di Terzo Settore, cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del Terzo Settore (D.lgs. 117/2017)

- Possedere una consolidata esperienza nell’ambito di intervento previsto dal presente Bando, anche con specifico riferimento all’interno del proprio Statuto

- Non avere mai svolto attività in contrasto con le finalità del Fondo

- Essere stato costituito da almeno cinque anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata

- Aver presentato un solo progetto in risposta al presente Bando. Nel caso di presentazione di più progetti da parte di uno stesso soggetto responsabile, questi verranno tutti considerati inammissibili

- Avere la sede legale e/o operativa nell’area territoriale di intervento

- Non essere presente in altri progetti in qualità di partner nel presente Bando

- Non avere più di un progetto, in qualità di soggetto responsabile, finanziato da Con i Bambini, ancora in corso.

Gli altri enti facenti parte della partnership dovranno avere le seguenti caratteristiche:

- Potranno appartenere, oltre che al mondo del Terzo settore e della scuola, anche a quello dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.

- La partecipazione di soggetti profit in qualità di soggetti della partnership non dovrà essere finalizzata alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della società locale.

- Ciascun partner non potrà partecipare, pena l’esclusione di tutti i progetti in cui esso è presente, ad altri progetti a valere sul presente Bando.

- Le amministrazioni locali, le università e i centri di ricerca possono partecipare, in qualità di partner, a più di un progetto.

Entità del contributo

Il Bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 15.000.000 Euro, in funzione della qualità dei progetti ricevuti, così ripartiti:

Regioni: Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Tentino - Alto Adige, Veneto, Valle d'Aosta
Risorse disponibili: 5.478.196 Euro

Regioni: Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Toscana, Umbria
Risorse disponibili: 2.404.393 Euro

Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia
Risorse disponibili: 7.117.441 Euro

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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