Sostegno alla realizzazione di officine culturali e officine di teatro sociale

Scadenza: 29 aprile 2019
Archiviato
Bando scaduto

Finalità

La Regione Lazio, ai sensi di quanto previsto dalla l.r. 15/2014 e s.m.i. art. 3, commi 2 e 3, intende sostenere iniziative a carattere pluriennale tese a garantire un’equilibrata e qualificata distribuzione dell’offerta culturale di spettacolo dal vivo nel territorio regionale.

Le iniziative devono consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

a) realizzare progetti tesi alla stabilità, caratterizzati da uno stretto rapporto tra il soggetto che realizza l’attività di animazione artistica e culturale e la realtà territoriale e mirati a riequilibrare l’offerta culturale nel territorio regionale, con particolare attenzione alle aree carenti di servizi culturali. Tali attività debbono contribuire alla formazione del pubblico ed alla crescita della conoscenza dei cittadini, in particolare dei giovani, dei linguaggi dello spettacolo dal vivo e delle diverse espressioni artistiche;

b) realizzare progetti tesi a promuovere il “teatro sociale”, ovvero quelle esperienze che usano il teatro, la musica e la danza per prevenire o attenuare il disagio nei luoghi dove è forte tale problematica (istituzioni totali, aree urbane disagiate di Roma Capitale etc.) e che perseguono finalità sociali, educative, terapeutiche e di integrazione culturale.

Interventi ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]I soggetti beneficiari dovranno presentare un progetto a carattere biennale da sviluppare per la prima annualità nel periodo 16 giugno 2019 - 15 giugno 2020 e per la seconda annualità nel periodo 16 giugno 2020-15 giugno 2021.

I progetti riferiti agli obiettivi sopraindicati dalla lettera a) devono riguardare l’attivazione e la gestione di centri di promozione di spettacolo dal vivo con le caratteristiche di “officine culturali”, intese come iniziative di permanenza di un’organizzazione di animazione artistica e culturale in un ambito territoriale con funzioni di servizio alla comunità. Tali progetti dovranno, quindi, articolarsi in programmi annuali di attività, svolgersi in aree carenti di tali servizi e riguardare il territorio di uno o, preferibilmente, più comuni del Lazio, con l’esclusione di Roma Capitale.

Le Officine Culturali debbono assolvere alle funzioni di centro di promozione di spettacolo dal vivo ed operare con le seguenti modalità:

  • operare secondo un piano di gestione fondato sul pareggio di bilancio e che utilizzi il contributo pubblico come base per ulteriori entrate derivanti dalla prestazione di servizi;
  • operare con caratteristiche di continuità del servizio prestato nell’area di riferimento, valorizzando i patrimoni di storia, cultura e tradizioni specifici del territorio;
  • operare in sedi idonee quali teatri, centri culturali, scuole ecc., messi a disposizione, preferibilmente a titolo gratuito, per un periodo non inferiore ai tempi di attuazione del progetto, da enti locali o da altri soggetti pubblici e privati.

I progetti riferiti agli obiettivi sopraindicati dalla lettera b) devono riguardare l’attivazione e la gestione di “officine di teatro sociale”, intese come quell’insieme di attività laboratoriali e formative, con riferimento allo spettacolo dal vivo, che perseguono finalità sociali, educative e terapeutiche, divenendo anche
strumento di prevenzione del disagio sociale. Tali attività devono essere rivolte in particolare al mondo giovanile, alla terza età e all’incentivazione della cultura dell’integrazione. Devono, articolarsi in programmi annuali di attività e riguardare il territorio di uno o, preferibilmente, più comuni del Lazio.

Questi centri di promozione devono assolvere alle seguenti funzioni:

  • operare secondo un piano di gestione fondato sul pareggio di bilancio e che utilizzi il contributo pubblico come base per ulteriori entrate derivanti dalla prestazione di servizi;
  • operare con caratteristiche di specifica progettualità in questo settore di intervento;
  • operare nei luoghi del disagio o nelle istituzioni totali (aree svantaggiate, periferie, ospedali, carceri etc.) anche con l’ausilio di sedi proprie o con sedi messe a disposizione dalle sopra citate istituzioni, da enti locali o da altri soggetti pubblici e privati, preferibilmente a titolo gratuito.

Chi può partecipare

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Possono presentare domanda di contributo associazioni, costituite per atto pubblico o scrittura privata registrata, fondazioni e cooperative in possesso dei seguenti requisiti:

a) costituzione da almeno due anni alla data di pubblicazione del presente avviso;

b) attività continuativa e preminente nel campo dello spettacolo dal vivo;

c) assenza di attività partitiche o iniziative politiche, risultante dall’atto costitutivo e/o dallo statuto;

d) non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo, cessazione d'attività o in ogni altra situazione analoga risultante da una procedura della stessa natura prevista da leggi e/o regolamenti nazionali, ovvero avere in corso un procedimento per la dichiarazione di tali stati;

e) non essere destinatario di provvedimenti che limitano la possibilità di ricevere contributi o altre agevolazioni da pubbliche amministrazioni ai sensi delle norme vigenti;

f) non essere stata pronunciata, nei confronti del legale rappresentante, condanna irrevocabile o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, a pena detentiva in misura non inferiore a due anni per qualunque delitto non colposo o condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un'organizzazione criminale, corruzione o altri reati contro la pubblica amministrazione, frode, riciclaggio. L’esclusione in ogni caso non opera quando il reato sia stato depenalizzato o sia intervenuta la riabilitazione o il reato sia stato dichiarato estinto dopo la condanna o la condanna sia stata comunque revocata;

g) ai sensi dell’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, non aver concluso, nell’ultimo triennio, contratti di lavoro subordinato o autonomo o attribuito incarichi professionali a ex dipendenti della Regione Lazio che, nel triennio antecedente alla cessazione del loro rapporto di lavoro con l’Amministrazione, hanno esercitato nei confronti del richiedente poteri autoritativi o negoziali per conto della Regione stessa.

Il mancato possesso anche di uno solo dei requisiti soggettivi di cui al presente articolo comporterà la non ammissibilità alla fase di valutazione della proposta progettuale o comunque la non ammissione a contributo. La perdita del requisito intervenuta successivamente alla concessione ma prima del saldo del contributo, salvo per il requisito di cui alla lettera d), comporterà la decadenza dal contributo concesso, con conseguente recupero dell’acconto eventualmente già erogato.

Entità del contributo

Per la prima annualità (2019-2020) le risorse a disposizione per gli interventi previsti dal Bando sono pari ad € 200.000.

Per le officine culturali il sostegno regionale non può essere superiore all’importo di € 30.000 per annualità, non può superare il 60% dei costi ammissibili e in nessun caso eccedere il pareggio di bilancio.

Per le officine di teatro sociale il sostegno regionale non può essere superiore all’importo di € 20.000, non può superare il 60% dei costi ammissibili e in nessun caso eccedere il pareggio di bilancio.

Spese ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa, nel rispetto dei massimali rispettivamente indicati, così come riportati nell’allegato F di cui all’articolo 7:

A) Spese generali, fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili, articolate in:

  • Affitto uffici
  • Utenze
  • Spese cancelleria e stampati
  • Assicurazioni

B) Stipendi personale dipendente, fino ad un massimo del 5% delle spese ammissibili

C) Costi di produzione, articolati in:

  • Compenso per direttore artistico e/o organizzativo (i compensi per la direzione artistica e/o organizzativa prestata dai soci o dal rappresentante legale, sono ammessi nella misura massima del 5% delle spese ammissibili)
  • Compensi per collaboratori
  • Affitto (se dovuto) e allestimento spazi
  • Compensi per personale artistico
  • Compensi per personale tecnico
  • Spese SIAE
  • Noleggio attrezzature

D) Spese per ospitalità direttamente imputabili all’iniziativa, fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili, articolate in:

  • Alberghi
  • Ristoranti
  • Viaggi

E) Costi di pubblicità e comunicazione, fino ad un massimo del 10% delle spese ammissibili, articolati in:

  • Affissioni
  • Quotidiani e periodici
  • Radio e TV
  • Cataloghi, brochure, volantini, ecc.
  • Ufficio stampa
  • Altre forme di pubblicità

Sono ammissibili a contributo esclusivamente i costi sostenuti a partire dal 16 giugno 2019.

Spese ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa, nel rispetto dei massimali rispettivamente indicati, così come riportati nell’allegato F di cui all’articolo 7:

A) Spese generali, fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili, articolate in:

  • Affitto uffici
  • Utenze
  • Spese cancelleria e stampati
  • Assicurazioni

B) Stipendi personale dipendente, fino ad un massimo del 5% delle spese ammissibili

C) Costi di produzione, articolati in:

  • Compenso per direttore artistico e/o organizzativo (i compensi per la direzione artistica e/o organizzativa prestata dai soci o dal rappresentante legale, sono ammessi nella misura massima del 5% delle spese ammissibili)
  • Compensi per collaboratori
  • Affitto (se dovuto) e allestimento spazi
  • Compensi per personale artistico
  • Compensi per personale tecnico
  • Spese SIAE
  • Noleggio attrezzature

D) Spese per ospitalità direttamente imputabili all’iniziativa, fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili, articolate in:

  • Alberghi
  • Ristoranti
  • Viaggi

E) Costi di pubblicità e comunicazione, fino ad un massimo del 10% delle spese ammissibili, articolati in:

  • Affissioni
  • Quotidiani e periodici
  • Radio e TV
  • Cataloghi, brochure, volantini, ecc.
  • Ufficio stampa
  • Altre forme di pubblicità

Sono ammissibili a contributo esclusivamente i costi sostenuti a partire dal 16 giugno 2019.

Link e Documenti

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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