Sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici non prodotti dal mercato

Scadenza: 31 dicembre 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Autonoma della Sardegna: PO FSE 2014-2020 “Fondo Social Impact Investing” (SII) Asse II “Inclusione Sociale PO FSE 2014-2020 e Lotta alla povertà”; Azione 9.1.4. “Sperimentazione di alcuni progetti di innovazione sociale sottoposti a valutazione di impatto nel settore delle politiche sociali”; Azione 9.2.2. “Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione e, in generale, alle persone che per diversi motivi sono prese in carico dai servizi sociali: servizi di empowerment, misure per l’attivazione e accompagnamento di percorsi imprenditoriali, anche in forma cooperativa, Asse III “Competitività del sistema produttivo” del PO FESR 2014-2020 - Azione 3.7.1 “ Sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici non prodotti dal mercato”.

Bando scaduto

Finalità

Lo strumento si propone di intervenire a integrazione di altri strumenti di facilitazione di accesso al credito e di sostegno delle attività di impresa sul territorio regionale agendo su leve differenti quali la misurazione dell’impatto sociale, il pagamento in base ai risultati e l’allocazione intelligente delle risorse pubbliche.
Più in dettaglio, la Regione Sardegna, attraverso il “Fondo Social Impact Investing” (SII), intende sostenere Progetti Pilota afferenti a specifiche “questioni sociali” capaci di produrre impatti netti positivi, prioritariamente, a favore di soggetti in condizione di svantaggio, al margine della società e del mercato del lavoro al fine di garantirne l’inserimento o il reinserimento lavorativo.

Con la costituzione del “Fondo Social Impact Investing” (SII), la Regione Sardegna si propone, quindi, di raggiungere, in via prioritaria, i seguenti obiettivi:

  • sperimentare e utilizzare soluzioni finanziarie innovative per contribuire, in particolare, al soddisfacimento dei diritti sociali dei cittadini della Regione Sardegna;
  • rispondere alle nuove esigenze del mercato del lavoro al fine di promuovere l’inclusione sociale e ridurre la povertà;
  • produrre un impatto positivo dal punto di vista sociale e ambientale misurabile, in grado di generare una riduzione dei costi che la Regione avrebbe dovuto sostenere nell’adozione di politiche differenti in risposta alle medesime questioni sociali.

Interventi ammissibili

Il "Fondo Social Impact Investing" ha ad oggetto la selezione di Progetti Pilota coerenti con le finalità del Fondo capaci di generare un impatto sociale, occupazionale e/o ambientale netto positivo e misurabile, mirato a contrastare la specifica questione sociale che il progetto ha deciso di affrontare.

Le questioni sociali definite preliminarmente come prioritarie nell’ambito nella DGR di istituzione del Fondo e nell’Accordo di Finanziamento sono suscettibili di essere estese ad altre aree in coerenza con gli obiettivi tematici e le priorità dei PO FSE e FESR su cui insiste il Fondo.

L’obiettivo del “Fondo Social Impact Investing” (SII) sarà, quindi, quello di selezionare, con l’ausilio del Valutatore indipendente appositamente selezionato, Progetti Pilota capaci di generare un impatto netto positivo, traducibile in una riduzione dei costi che la Regione avrebbe dovuto sostenere nell’adottare politiche differenti in risposta alle medesime problematiche.

Gli ambiti/questioni sociali su cui intervenire sono definiti dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 6/13 del 2 febbraio 2016 e riguardano prioritariamente:

  • l’integrazione e l’inclusione di lavoratori espulsi da comparti produttivi o potenzialmente destinati ad esserlo, da considerarsi come misura preventiva della povertà;
  • gli interventi di politica attiva destinati a giovani tra 15 e i 20 anni, che presentino difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro e che siano a rischio di esclusione sociale, attraverso la realizzazione di iniziative di formazione e inserimento nel mondo professionale, nonché tramite interventi di riqualificazione urbana. Tali interventi sono rivolti in particolare a giovani:
    - NEET, che hanno interrotto il periodo di formazione scolastica e sono privi di occupazione,
    - a rischio di dispersione o abbandono scolastico,
    - in uscita da strutture residenziali (case famiglia)
  • l’inclusione attiva di detenuti ed ex detenuti, al fine di scongiurare il rischio di recidiva, attraverso la realizzazione di attività di orientamento, formazione, riqualificazione e accompagnamento delle famiglie, al fine di rafforzare le competenze di tali soggetti, migliorarne il profilo di occupabilità e
    garantirne l’integrazione nel contesto sociale di riferimento.

Il Fondo, inoltre, potrà intervenire su specifici settori quali, indicativamente, ambiente e rigenerazione urbana.Tali questioni sociali, preliminarmente identificate come prioritarie, sono suscettibili di essere estese ad altre aree in coerenza con gli obiettivi tematici e le priorità dei PO FSE e FESR su cui insiste il Fondo.

Chi può partecipare

Destinatari del Fondo sono le imprese e le società cooperative, anche sociali, e le associazioni legalmente riconosciute, che implementano servizi e programmi sociali di interesse per la comunità. In aggiunta, saranno ritenuti ammissibili i soggetti che operano secondo le finalità sociali come definite dal Regolamento UE 346/2013 sugli European Social Entrepreneurship Funds, Fondi EUSEF.

Per quanto di competenza del POR FSE, le azioni cofinanziate tramite il “Fondo Social Impact Investing” (SII) si dovranno rivolgere, quali target da raggiungere attraverso l’azione del Fondo, da una parte, ai soggetti in condizioni di svantaggio, al margine della società e del mercato del lavoro, al fine di garantirne l’inserimento o il reinserimento lavorativo e, dall’altra, alle imprese sociali attraverso la valorizzazione di servizi e beni pubblici non assicurati dal sistema imprenditoriale.

Nell’ambito del presente Fondo, in particolare, la definizione di lavoratore svantaggiato include anche le condizioni “temporanee” di debolezza sociale e/o personale, con conseguenti “importanti” difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro.

Il Fondo di Social Impact Investing (SII) potrà interessare anche famiglie in condizione di povertà, giovani in contesti urbani degradati, pazienti psichiatrici stabilizzati, immigrati, cittadini di paesi terzi come i richiedenti asilo e i beneficiari di protezione internazionale, detenuti ed ex-detenuti, soggetti vittime di violenza o grave sfruttamento e soggetti appartenenti a minoranze

Entità del contributo

L’attuale dotazione finanziaria del Fondo prevista per il finanziamento dei Progetti Pilota ritenuti ammissibili è pari a €.7.360.000 di cui € 5.520.000 a valere sulle risorse del PO FSE e € 1.840.000 a valere sulle risorse del PO FESR.

Gli interventi finanziari a carico del Fondo si concretizzeranno nella concessione alla impresa, cooperativa o associazione legalmente riconosciuta di un finanziamento nella forma tecnica del prestito o del prestito partecipativo.

L’entità del finanziamento riconosciuto a ciascun Soggetto Proponente varierà in relazione alle caratteristiche dimensionali dell’impresa, all’importo complessivo del piano degli investimenti proposto e quindi del regime di Aiuto che si vuole richiedere. In particolare:

  • De minimis: 100% del piano degli investimenti
  • Regolamento (UE) n. 651/2014: 80% del piano degli investimenti.

Prestito:

  • Importo minimo: 200.000 euro
  • Importo massimo: 2.000.000 euro

Prestito partecipativo:

  • Importo minimo: 50.000 euro
  • Importo massimo: 1.000.000 euro.

Spese ammissibili

Gli investimenti previsti nel Progetto Pilota (Proposta Progettuale) dovranno rientrare tra le seguenti categorie generali:

  • Investimenti produttivi (IP)
  • Ricerca (R)
  • Formazione (F)
  • Servizi di Consulenza (C)
  • Spese per il personale (P)
  • Spese Generali (G)

Fatto salvo quanto disciplinato per le spese relative a servizi di consulenza/Capacity Building, sono ammissibili le spese sostenute dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e per la durata complessiva del progetto.

Spese ammissibili

Gli investimenti previsti nel Progetto Pilota (Proposta Progettuale) dovranno rientrare tra le seguenti categorie generali:

  • Investimenti produttivi (IP)
  • Ricerca (R)
  • Formazione (F)
  • Servizi di Consulenza (C)
  • Spese per il personale (P)
  • Spese Generali (G)

Fatto salvo quanto disciplinato per le spese relative a servizi di consulenza/Capacity Building, sono ammissibili le spese sostenute dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e per la durata complessiva del progetto.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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