Regione Piemonte: FEASR - PSR 2014/2020 - Misura 3 "Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (art. 16)" - Sottomisura 3.2 "Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di
produttori nel mercato interno" - Operazione 3.2.1 "Informazione e promozione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità"
La misura contribuisce a valorizzare e rafforzare le produzioni di qualità migliorando il loro posizionamento sui mercati, migliorando la competitività del settore agricolo, incrementando le opportunità di lavoro e contribuendo allo sviluppo delle zone rurali. La partecipazione degli agricoltori ai regimi di qualità, in un mercato sempre più complesso e globalizzato, può migliorare l'offerta ai consumatori e rafforzare la competitività delle imprese agricole e agroalimentari con ricadute di sviluppo sui territori di produzione. La partecipazione ai regimi di qualità induce i produttori a integrarsi tra di loro e a dotarsi di regole comuni per garantire la qualità dei loro prodotti attraverso la condivisione di procedure produttive con standard qualitativi superiori e strutture organizzative aziendali maggiormente competitive ed efficienti. Dato che la produzione di prodotti qualitativamente superiori comporta il rispetto di vincoli e il sostegno di costi aggiuntivi, si rende opportuno realizzare campagne informative e promozionali che sensibilizzino il consumatore europeo allʼacquisto di tali prodotti, tenuto conto che i consumatori europei conoscono in minima parte le caratteristiche delle produzioni di qualità, i vincoli e i costi che i produttori devono sostenere.
L'operazione sostiene le attività di Informazione e Promozione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità svolte nel mercato interno della UE da associazioni di produttori riguardo ai prodotti e ai regimi di qualità per i quali è stata attivata l'operazione 3.1.1.
Sono ammissibili le seguenti attività di informazione e promozione:
Il bando è riservato alle associazioni di produttori, a cui devono aderire produttori che partecipano ai regimi di qualità e relativi prodotti di qualità oggetto dei bandi aperti sull'operazione 3.1.1 ai sensi del comma 1 art. 16 del regolamento n. 1305/2013; tali associazioni sono costituite nelle seguenti forme:
I proponenti di progetti che contemplano più regimi di qualità o riguardano produzioni di più comparti dovranno essere rappresentativi per i regimi di qualità e per le produzioni oggetto del progetto e dovranno rispettare almeno una delle seguenti forme:
a) il proponente è rappresentativo delle produzioni e regimi per cui presenta il progetto;
b) il proponente si impegna a costituire una ATI/ATS con altri soggetti in modo che lʼATI/ATS sia rappresentativa in merito ai regimi di qualità e alle produzioni oggetto del progetto presentato;
c) il proponente presenta a nome proprio un progetto che deve essere controfirmato dai soggetti che partecipano al progetto e ne sottoscrivono le azioni svolte congiuntamente in modo da essere rappresentativi in merito ai regimi di qualità e alle produzioni oggetto del progetto presentato.
Le risorse che costituiscono la dotazione finanziaria del presente bando ammontano a 5.000.000 Euro.
Sono disposti i seguenti importi di spesa massimi e minimi a seconda del beneficiario:
a) 250.000,00 euro di contributo massimo ammissibile per beneficiario solo nel caso di progetti di valorizzazione presentati da gruppi riconosciuti dal reg. UE 1151/2012 (Consorzi di tutela dop/igp) associati tra loro o da gruppi riconosciuti dal reg. UE 1308/2013 (Consorzi di tutela doc/docg) associati tra loro che rappresentino la prevalenze delle dop/igp o delle doc/docg piemontesi, i cui progetti riguardino tutte le produzioni rappresentate e valorizzino almeno due regimi di qualità relativi a produzioni di comparti produttivi diversi.
b) 200.000,00 euro di contributo massimo ammissibile per beneficiario nel caso di progetti di valorizzazione che riguardano almeno due regimi di qualità relativi a produzioni di comparti produttivi diversi; con un incremento del 10% (max 20.000,00 euro) per i progetti che contemplano iniziative, per almeno lʼimporto dellʼincremento, riguardanti le DO individuate allʼart. 8.3 come strategiche per il 2019 e di cui il soggetto proponente sia rappresentativo nelle forme della lettera a) e b) del punto 5 del bando, la sola controfirma (lettera c) del punto 5) non è rappresentativa e non concede lʼincremento di contributo; in caso contrario il massimale sarà di euro 200.000,00.
c) 100.000,00 euro di contributo massimo ammissibile per beneficiario nel caso di progetti di valorizzazione che riguardano un solo regime di qualità e un solo comparto con un incremento del 10% ( max 10.000,00 euro) per i progetti che contemplano iniziative per almeno lʼimporto dellʼincremento riguardanti le DO individuate allʼart. 8.3 come strategiche per il 2019 e di cui il soggetto proponente sia rappresentativo di cui il soggetto proponente sia rappresentativo nelle forme della lettera a) e b) del punto 5 del bando, la sola controfirma (lettera c) del punto 5) non è rappresentativa e non concede lʼincremento di contributo; in caso contrario il massimale sarà di euro 100.000,00.
d) 50.000,00 euro di contributo minimo ammissibile per beneficiario ad eccezione del comparto biologico per cui lʼimporto minimo di contributo ammissibile è pari a 30.000,00 euro.
Sono ammissibili al sostegno le seguenti tipologie di spese:
a) dirette
b) generali
Le spese generali, sono riconosciute per un importo complessivo massimo pari al 5% del totale delle spese dirette (a). Nelle spese generali sono ricomprese le seguenti categorie di spesa: (spese postali, di spedizione o di imballaggio, spese telefoniche, spese di stampa e riproduzione, spese di cancelleria, spese per utenze in generale, spese per fidejussioni bancarie e legali, spese per studi di fattibilità e consulenze).
In fase di rendicontazione dovrà essere prodotta dichiarazione in cui si evidenzi lʼimputazione delle spese generali alle singole azioni.
c) remunerazione prodotto
Le spese per la remunerazione del prodotto, che è oggetto dellʼattività promozionale, sono riconosciute per un importo complessivo massimo pari al 10% calcolato sul totale (a) spese dirette + (b) spese generali ammissibili, regolarmente documentate e al netto dellʼIVA, purché tali prodotti siano forniti dal beneficiario (o loro associati) partecipante al progetto e riferibili allʼiniziativa promozionale.
d) coordinamento e organizzazione del progetto
Le spese di coordinamento e organizzazione del progetto sono riconosciute per un importo massimo pari al 5% delle spese ammissibili [a)+b)+c)], regolarmente documentate e al netto dellʼIVA. ,
Le spese di personale interno sono riconosciute esclusivamente allʼinterno dellʼimporto massimo riconosciuto per le spese di coordinamento ed organizzazione e si dovrà produrre la relativa documentazione attestante lʼimpiego di personale interno nel progetto sia in termini temporali che di attività svolta. Il costo del personale interno deve essere quantificato in base al costo orario per persona e alla durata della sua prestazione, suddivise per azione e per mese di attività. Tali informazioni, raccolte in tabelle dettagliate, devono essere disponibili e verificabili in fase di istruttoria di pagamento e di controllo.
Il beneficiario può dare mandato a un singolo fornitore la realizzazione di più azioni relative al progetto, in tal caso le spese proprie in capo al soggetto esecutore sono ammissibili nel limite massimo del 10 % del costo totale delle azioni demandate e si dovrà produrre la seguente documentazione:
Qualora la fattura presentata dal soggetto esecutore non sia supportata da fatture di secondo livello o contenga fatture di secondo livello per una percentuale minore del 90% del costo complessivo presentato a rendiconto e tale scostamento non sia giustificato, lʼufficio istruttore determinerà la spesa da ammettere a sostegno riducendo in modo proporzionale la spesa richiesta a rendiconto in modo che vengano rispettate le su dette percentuali.
Sintesi spesa complessiva del progetto:
a) spese dirette;
b) spese generali pari al 5% delle spese dirette a).In sede di rendicontazione è necessario presentare relazione in cui si computano le spese generali alle singole azioni, regolarmente documentate e al netto dellʼIVA);
c) spese prodotto pari al 10% dellʼimporto complessivo calcolato come (a+b);
d) spese di coordinamento e organizzazione del progetto (comprensivo delle spese per personale interno al soggetto beneficiario) pari al 5% dellʼimporto complessivo calcolato come (a+b+c).
Sono ammissibili al sostegno le seguenti tipologie di spese:
a) dirette
b) generali
Le spese generali, sono riconosciute per un importo complessivo massimo pari al 5% del totale delle spese dirette (a). Nelle spese generali sono ricomprese le seguenti categorie di spesa: (spese postali, di spedizione o di imballaggio, spese telefoniche, spese di stampa e riproduzione, spese di cancelleria, spese per utenze in generale, spese per fidejussioni bancarie e legali, spese per studi di fattibilità e consulenze).
In fase di rendicontazione dovrà essere prodotta dichiarazione in cui si evidenzi lʼimputazione delle spese generali alle singole azioni.
c) remunerazione prodotto
Le spese per la remunerazione del prodotto, che è oggetto dellʼattività promozionale, sono riconosciute per un importo complessivo massimo pari al 10% calcolato sul totale (a) spese dirette + (b) spese generali ammissibili, regolarmente documentate e al netto dellʼIVA, purché tali prodotti siano forniti dal beneficiario (o loro associati) partecipante al progetto e riferibili allʼiniziativa promozionale.
d) coordinamento e organizzazione del progetto
Le spese di coordinamento e organizzazione del progetto sono riconosciute per un importo massimo pari al 5% delle spese ammissibili [a)+b)+c)], regolarmente documentate e al netto dellʼIVA. ,
Le spese di personale interno sono riconosciute esclusivamente allʼinterno dellʼimporto massimo riconosciuto per le spese di coordinamento ed organizzazione e si dovrà produrre la relativa documentazione attestante lʼimpiego di personale interno nel progetto sia in termini temporali che di attività svolta. Il costo del personale interno deve essere quantificato in base al costo orario per persona e alla durata della sua prestazione, suddivise per azione e per mese di attività. Tali informazioni, raccolte in tabelle dettagliate, devono essere disponibili e verificabili in fase di istruttoria di pagamento e di controllo.
Il beneficiario può dare mandato a un singolo fornitore la realizzazione di più azioni relative al progetto, in tal caso le spese proprie in capo al soggetto esecutore sono ammissibili nel limite massimo del 10 % del costo totale delle azioni demandate e si dovrà produrre la seguente documentazione:
Qualora la fattura presentata dal soggetto esecutore non sia supportata da fatture di secondo livello o contenga fatture di secondo livello per una percentuale minore del 90% del costo complessivo presentato a rendiconto e tale scostamento non sia giustificato, lʼufficio istruttore determinerà la spesa da ammettere a sostegno riducendo in modo proporzionale la spesa richiesta a rendiconto in modo che vengano rispettate le su dette percentuali.
Sintesi spesa complessiva del progetto:
a) spese dirette;
b) spese generali pari al 5% delle spese dirette a).In sede di rendicontazione è necessario presentare relazione in cui si computano le spese generali alle singole azioni, regolarmente documentate e al netto dellʼIVA);
c) spese prodotto pari al 10% dellʼimporto complessivo calcolato come (a+b);
d) spese di coordinamento e organizzazione del progetto (comprensivo delle spese per personale interno al soggetto beneficiario) pari al 5% dellʼimporto complessivo calcolato come (a+b+c).
Pagina web per documenti e formulari
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