START THE VALLEY UP: Contributi a favore di nuove imprese innovative

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Finalità

E' aperto l’avviso a sportello denominato “START THE VALLEY UP” a favore di nuove imprese innovative per la realizzazione di piani di sviluppo negli ambiti della Smart Specialisation Strategy (S3) della Valle d’Aosta.

Gli aiuti previsti intendono favorire la crescita di nuove imprese innovative, che valorizzino a livello produttivo i risultati della ricerca, nel rispetto della normativa europea vigente.

Il presente Avviso a sportello costituisce applicazione della legge regionale 14 giugno 2011, n. 14 “Interventi regionali in favore delle nuove imprese innovative” e stabilisce le condizioni, i criteri, le modalità e ogni altro adempimento o aspetto relativo alla concessione dei contributi.

Interventi ammissibili

Gli aiuti sostengono la realizzazione di un Piano di sviluppo dell’impresa, che deve:

- riguardare un ambito tecnologico compreso tra quelli individuati nella Strategia di specializzazione intelligente della Regione Valle d’Aosta per il periodo 2014-2020 (Montagna di eccellenza, Montagna intelligente e Montagna sostenibile);

- essere caratterizzato da un contenuto tecnologico e innovativo;

- essere mirato a sviluppare nuovi prodotti o servizi o essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica o privata;

- individuare gli obiettivi quantificati di crescita dell’impresa;

- dimostrare la possibilità del raggiungimento degli obiettivi e la loro sostenibilità finanziaria;

- riportare le previsioni di spesa.

Il Piano di sviluppo deve avere ad oggetto anche l’acquisizione di consulenze specialistiche e almeno uno fra i seguenti investimenti:

- impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, nuovi di fabbrica, funzionali alla realizzazione del Piano;

- brevetti e licenze;

- know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate.

Il Piano di sviluppo deve avere durata non inferiore a 1 anno e non superiore a 2 anni.

Il Piano di sviluppo deve essere realizzato prevalentemente nel territorio della regione Valle d’Aosta e i relativi investimenti devono essere localizzati prevalentemente nel territorio della regione Valle d’Aosta.

Gli strumenti e le attrezzature finanziati dovranno essere mantenuti nella sede operativa in Valle d’Aosta per almeno 3 anni dopo il termine del Piano di sviluppo.

Chi può partecipare

Possono accedere agli aiuti le nuove imprese innovative non quotate, classificate come piccole imprese e microimprese, che, all’atto della presentazione della domanda:

a) siano iscritte al Registro delle imprese;
b) siano operative da non meno di 6 mesi;
c) siano costituite da non più di 5 anni;
d) non abbiano ancora distribuito utili;
e) non abbiano rilevato l’attività di un'altra impresa;
f) non siano costituite a seguito di fusione, salvo nel caso in cui la medesima sia avvenuta tra imprese ammissibili agli aiuti ai sensi del presente articolo, per un periodo di cinque annidalla data di iscrizione al registro delle imprese dell’impresa più vecchia partecipante alla fusione;
g) presentino un valore annuo della produzione inferiore a 5 milioni di euro;
h) abbiano come oggetto sociale esclusivo o prevalente la ricerca, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi.

Possono accedere agli aiuti anche i liberi professionisti, classificati come piccole imprese e microimprese, che, all’atto della presentazione della domanda:
a) siano iscritti all’Albo professionale se richiesto;
b) siano operativi da non meno di 6 mesi;
c) siano operativi da non più di 5 anni;
d) presentino un valore annuo della produzione inferiore a 5 milioni di euro;
e) abbiano come attività esclusiva o prevalente la ricerca, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi.

É considerata innovativa un’impresa/libero professionista che:

- possa dimostrare, attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno, che in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell'arte nel settore interessato e che comportano un rischio di insuccesso tecnologico o industriale;

OPPURE

- i cui costi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale rappresentano almeno il 10 % del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto oppure, nel caso di una start-up senza dati finanziari precedenti, nella revisione contabile dell'esercizio finanziario in corso, come certificato da un revisore dei conti esterno.

Per esperto esterno si intende un soggetto in posizione di indipendenza rispetto all’impresa che possa dimostrare di avere: almeno 8 anni di esperienza in assessment e foresight oppure almeno 8 anni di esperienza in gestione di start up, oppure almeno 5 anni di esperienza in gestione di incubatori/acceleratori di imprese.

Entità del contributo

Gli aiuti sono concessi nella forma di contributi a fondo perso nell’intensità massima del 65% delle spese per la realizzazione del Piano di sviluppo e nei limiti dell’importo massimo di € 150.000. Il Piano di sviluppo deve prevedere un importo complessivo di spese non inferiore a € 50.000, pena la non ammissibilità a finanziamento.

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