Supporto alle infrastrutture della ricerca considerate critiche/cruciali per i sistemi regionali

Scadenza: 21 dicembre 2018
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Attività 1.5.1 del POR FESR 2014-2020

Bando scaduto

Finalità

La Regione Emilia Romagna intende promuovere un'azione di rafforzamento delle infrastrutture di ricerca fondamentali presenti in Emilia-Romagna.

A tal fine, la Regione ha approvato il Piano Regionale per le Infrastrutture di Ricerca in Emilia-Romagna, nel quale, a seguito di una ricognizione condotta da Aster, la Regione ha individuato i tre ambiti di ricerca, che, ponendo in rete i diversi enti risultati in possesso dei requisiti richiesti, possono essere riconducibili a infrastrutture di valenza nazionale o europea (quali infrastrutture di ricerca ai sensi stabiliti dall'organismo europeo ESFRI):

  • Supercalcolo e Big Data
  • Genomica, medicina rigenerativa e bio-banche
  • Materiali avanzati e sistemi di produzione innovativi

Le infrastrutture di ricerca sono entità, anche distribuite, caratterizzate da:

A) attrezzature scientifiche e tecnologiche di prima rilevanza anche internazionale (cioè, uniche, di elevato valore, aggiornate);
B) gruppi di ricerca di reputazione internazionale e di dimensione considerevole che vi operano con continuità.

L’obiettivo della Regione è fare in modo che tali infrastrutture di ricerca, integrandosi efficacemente su campi di applicazione innovativi e funzionali allo sviluppo economico e sociale del territorio, possano:

A. costituire un fattore competitivo dal punto di vista scientifico dell'Emilia-Romagna anche in relazione ad altre regioni italiane ed europee, potendo contare su facilities uniche e di valore europeo, anche con le conseguenti ricadute economiche e tecnologiche;

B. rafforzare le potenzialità di massa critica e di investimento che le renda adeguate alla competizione internazionale, in modo da integrare le risorse disponibili a vari livelli istituzionali;

C. essere coerenti con le linee di azione individuate dalla Strategia di Specializzazione Intelligente e con le priorità lì individuate per lo sviluppo produttivo e la competitività industriale della Regione,

Interventi ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Più precisamente, gli obiettivi della Regione sono i seguenti:

1. sviluppare forme strutturate e continuative di collaborazione e lavoro in rete, valorizzando (anche a fini di innovazione tecnologica) gli assets scientifici delle istituzioni di appartenenza;

2. contribuire al potenziamento e all’aggiornamento della dotazione tecnologica delle infrastrutture di ricerca;

3. sostenere l’avvio di programmi di ricerca applicata che coinvolgano le aziende e/o gli altri utilizzatori del territorio;

4. coinvolgere nuovi giovani ricercatori, soprattutto dottorati e dottorandi nell’ambito di progetti congiunti possibilmente pubblico-privati;

5. promuovere l’inserimento delle infrastrutture in reti e progetti europei, anche per aumentare la capacità di acquisire risorse finanziarie;

6. valorizzare le infrastrutture di ricerca sul territorio, sia come supporto alla ricerca applicata e all’industria, sia come fattore di attrattività per talenti e imprese innovative;

7. sostenere lo sviluppo e l’introduzione di metodi di gestione manageriale e imprenditoriale delle infrastrutture scientifiche, anche con riferimento alla loro “usabilità” da parte del territorio.

Le manifestazioni di interesse devono riguardare proposte progettuali di rafforzamento e consolidamento di Infrastrutture di Ricerca e Innovazione di valenza nazionale, europea ed internazionale, che facciano riferimento al Piano Regionale per le Infrastrutture di Ricerca in Emilia-Romagna.

Le proposte devono essere articolate in due fasi della durata di 18 mesi ciascuna. La seconda fase potrà essere finanziata con risorse aggiuntive che si renderanno disponibili nell’ambito del POR FESR a seguito di economie o riallocazioni, comunque nei limiti dell’ammontare complessivo previsto dal Programma Operativo per quest’azione e subordinatamente alla valutazione dei risultati
della prima fase da parte della regione.

Le proposte dovranno prevedere i seguenti punti:

A. un piano di valorizzazione integrata dell’infrastruttura e della sua organizzazione strategica;

B. un programma integrato e condiviso di acquisizione di nuove strumentazioni scientifiche ed apparati per la ricerca da gestire in modo condiviso e la messa in rete dei gruppi di ricerca;

C. un programma di condivisione di conoscenze e di avvio di linee di ricerca, finalizzato anche ad individuare contenuti e strumenti di supporto al resto della comunità scientifica regionale, al sistema produttivo (in particolare agli ambiti produttivi della S3), ad altri ambiti di ricaduta di interesse sociale, come il sistema sanitario, l’ambiente e lo sviluppo territoriale, ecc.;

D. lo sviluppo di alleanze a livello europeo e internazionale per inserirsi in reti, progetti, finanziamenti;

E. programmi di sviluppo di alte competenze che preveda il coinvolgimento di un numero significativo di giovani ricercatori da realizzare prioritariamente attraverso il cofinanziamento di assegni di ricerca.

Gli interventi saranno approvati a seguito di una procedura valutativo-negoziale

Saranno considerate ammissibili le seguenti spese:

  • Acquisto di apparecchiature scientifiche tecnologiche e dotazioni informatiche avanzate
  • Consulenze tecnico-scientifiche e di progettazione
  • Personale dipendente dedicato alle attività di ricerca
  • Spese generali per non oltre il 15% dei costi diretti ammissibili per il personale

Chi può partecipare

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Le manifestazioni di interesse, con le relative proposte progettuali devono essere presentate da aggregazioni di enti e organismi di ricerca e Università attraverso la costituzione di associazioni temporanee di scopo (Ats) finalizzate al progetto, operanti nell’ambito di almeno una delle tre tematiche
infrastrutturali individuate.

Entità del contributo

Le risorse stanziate per il presente invito a presentare manifestazioni di interesse sono pari a euro 4.079.000,00 sull’annualità 2019 e 2020 e riguardano la prima fase del progetto. Le eventuali risorse che potranno essere stanziate per la seconda fase non potranno comunque superare il valore di 3.500.000,00 Il contributo non potrà superare il 70% delle spese sostenute. Ai sensi dell’art.26 della vigente disciplina europea sugli aiuti di stato (Reg. CE 651/2014), le eventuali spese ed investimenti destinati ad attività di carattere economico non potranno essere sostenute per oltre il 50%.

Link e Documenti

Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Bando

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