GAL Piceno - Supporto per le strategie di sviluppo locale non CLLD - Selezione dei Progetti Locali Integrati (PIL)

Scadenza: 15 ottobre 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Marche: PSR 2014/2020 -Misura 19 "Sostegno allo sviluppo locale leader" - Sottomisura 19.2.16.7 Operazione A) "Supporto per le strategie di sviluppo locale non CLLD - Selezione dei Progetti Locali Integrati (PIL)"

Bando scaduto

Finalità

La Misura intende favorire l’aggregazione sul territorio regionale di soggetti pubblici e privati accomunati da un condiviso obiettivo di sviluppo e da una partecipata strategia di azione. Affinché tale strategia possa sviluppare la propria efficacia, è necessario poter far leva su una determinata massa critica e concentrare la propria azione intorno a scelte prioritarie per il territorio sul quale si intende operare. A tal fine la misura 19.2.16.7 "Supporto per le strategie di sviluppo locale non CLLD" offre a piccoli gruppi di beneficiari di aree limitate la possibilità di lavorare sulla condivisione di obiettivi, sul miglioramento della progettualità e sulla corretta e rapida attuazione degli interventi che saranno ritenuti necessari per il conseguimento dei fabbisogni rilevati. La progettualità sviluppata da queste aggregazioni trova possibilità di realizzazione tramite combinazione di più misure attivabili contemporaneamente in funzione dell'obiettivo indicato.

Obiettivo generale:

Favorire il rilancio socio economico del territorio, sostenendo e incrementando l'attrattività del territorio, sia a fini insediativi, sia a fini turistici, grazie alla attivazione di azioni di sistema in chiave innovativa, per la valorizzazione delle risorse locali, per l'organizzazione dell'offerta turistica e culturale e per la qualificazione dei servizi ai cittadini, alle imprese e ai turisti.

Obiettivi specifici:

  • Sostenere le forme di aggregazione tra Soggetti Pubblici e Privati, attraverso l’uso di strumenti innovativi quali PIL e rapporti di cooperazione per dar luogo ad una maggiore efficacia alle politiche per il miglioramento della qualità della vita, della qualità ed innovatività dei servizi, della valorizzazione e promozione turistica.
  • Sostenere il sistema produttivo locale attraverso lo sviluppo di micro imprese nei settori tipici dell'economia rurale (turismo, manifatturiero, culturale e alimentare, e dei servizi alla popolazione.
  • Potenziare e qualificare i servizi sociali alla popolazione, per rafforzare la partecipazione locale alla definizione delle politiche di sviluppo territoriali, promuovere forme associate nell’articolazione e nella gestione degli interventi pubblici e dei servizi pubblici, anche attraverso la creazione e l’incentivazione di partnership pubblico-private, in particolare, attraverso forme negoziali e nel rispetto e nell’ulteriore diffusione del principio di sussidiarietà istituzionale e sociale.

Interventi ammissibili

Il progetto deve ricadere nei seguenti ambiti:

  • sostegno e creazione di attività per lo sviluppo delle attività in grado di fornire servizi nel settore dell’accoglienza e del turismo rurali finalizzati a migliorare e aumentare la qualità delle strutture turistiche delle aree rurali, ad aumentarne le tipologie di offerta, a diversificare le forme di ospitalità sul territorio e alla fruibilità di musei, beni culturali, artigianali e agroalimentari; qualificazione delle risorse ambientali, storiche e culturali; azioni funzionali alla valorizzazione del territorio attraverso la promozione di un’offerta di pacchetti integrati riguardanti:
    a) le produzioni agroalimentari di qualità;
    b) le produzioni tipiche agricole ed artigianali;
    c) l’offerta di servizi turistici ed agrituristici anche legati alla fruizione di beni ambientali e culturali.
  • interventi finalizzati a garantire servizi di base alle popolazioni rurali.

La delimitazione del territorio del PIL deve garantire:

  1. l’unitarietà di azione legata al contesto territoriale;
  2. una dimensione sufficiente a raggiungere una massa critica di risorse umane e finanziarie da impiegare efficacemente nel progetto;
  3. una dimensione che renda possibile una partecipazione reale e proficua dei cittadini e delle imprese del territorio alla progettazione, attuazione e monitoraggio dell'iniziativa.

Le condizioni da rispettare a tal fine sono:

A) l'adesione di Comuni contigui che presentano caratteristiche il più possibile omogenee. L'elevata omogeneità di particolari caratteristiche, fisiche, economiche, ambientali e sociali saranno gli elementi che determineranno successivamente le scelte della progettazione;

B) l'adesione di un numero minimo di Comuni pari a 5;

C) la dimensione territoriale che garantisca il rispetto delle condizioni di cui sopra.

Tutti gli interventi costituenti il PIL devono essere potenzialmente efficaci in termini di aumento diretto di occupazione, nel caso di obiettivi economici e di aumento diretto dei servizi alla popolazione, nel caso di obiettivi sociali.

  • L'aumento diretto di occupazione è garantito sia dal finanziamento di imprese che generano una potenziale nuova occupazione, anche in termini di frazioni di unità lavorative, sia dal finanziamento di altri soggetti per la realizzazione di interventi materiali ed immateriali direttamente connessi alle attività generatrici di occupazione di cui sopra.
  • L'aumento diretto dei servizi è garantito sia dal finanziamento di soggetti pubblici e privati che forniscono direttamente i servizi nuovi o migliorati, sia dal finanziamento di altri soggetti per la realizzazione di interventi materiali ed immateriali direttamente connessi alle attività di cui sopra.

Dovrà anche contenere:

  • Il Piano Finanziario del PIL, distinto per Misure e interventi secondo quanto indicato nel paragrafo 3.4.5 delle “Linee guida per i Progetti Integrati Locali (PIL)” approvate con DGR n. 217/2017 e modificate con DGR 534/2017, non deve superare la dotazione finanziaria massima per ogni singolo PIL che si ottiene applicando la formula indicata al paragrafo 4 del bando.
  • Ciascun PIL dovrà disporre di un Piano di Comunicazione (vedi paragrafo 3.5.3 della DGR 217/2017 come modificata dalla DGR 534/2017). Poiché uno dei principi fondamentali dell'iniziativa è il massimo coinvolgimento dei cittadini dei territori interessati dal progetto, è indispensabile che tutto il processo risulti chiaro sia a coloro che lo hanno sottoscritto, sia ai soggetti esterni, grazie ad una serie di strumenti di monitoraggio e valutazione che ne consentano l'analisi in ognuna delle diverse fasi. Tale strumento consentirà, in fase di attuazione, di:
    - Assicurare un processo trasparente nel quale gli stakeholders possano avere accesso alle informazioni, incentivando la partecipazione e un atteggiamento propositivo per l'attuazione del PIL;
    - Valutare in modo chiaro il livello di efficienza del processo in corso, individuando i punti critici e le possibili azioni migliorative, nonché successivamente valutare il grado di efficacia dell'intero piano con un bilancio complessivo dell'esperienza.

Le attività comprese in tale Piano di Comunicazione riguardano:

  • Informazione sulle attività di consultazione effettuate per la preparazione della strategia e sui relativi obiettivi di risultato quantificati e fissati dal Piano; comunicazione ai cittadini durante l'attuazione del PIL riguardo al suo andamento ed eventuali criticità o successi ottenuti;
  • Informazione sui risultati finali ottenuti rispetto agli obiettivi di risultato quantificati prefissati dal PIL.

Chi può partecipare

Il soggetto capofila è il soggetto richiedente che al momento della presentazione della domanda di sostegno, deve:

  1. disporre di un fascicolo aziendale AGEA aggiornato in tutte le sezioni e validato prima della presentazione della domanda di sostegno;
  2. garantire una capacità amministrativa ex-ante, tramite il rispetto di standard minimi di competenze del personale coinvolto nel progetto. Il requisito inerente la capacità amministrativa si intende rispettato con l’impiego di una figura professionale iscritta all’elenco regionale dei “facilitatori dello sviluppo locale”, approvato con Decreto del Dirigente del Servizio Politiche Agroalimentari n.198 del 26 maggio 2017.

Il soggetto capofila svolge, in particolare, i seguenti compiti:

  • la presentazione e la gestione del Progetto Integrato Locale con le modalità descritte al successivo paragrafo 6, ivi compresa la presentazione della domanda di sostegno (e delle successive domande a SAL e a SALDO) a valere sul bando relativo alla Misura 19.2.16.7 Sub b) “Supporto per le strategie di sviluppo locale non CLLD Spese di gestione ed animazione dei PIL”; l’azione di animazione per la creazione ed il mantenimento del PIL;
  • coordina la presentazione dei progetti individuali e, in caso di approvazione, cura le attività e le comunicazioni connesse all’attuazione;
  • rappresenta i partecipanti nei rapporti con il GAL, in tutte le fasi dell’iter istruttorio e per tutti gli adempimenti legati ad eventuali atti e comunicazioni richieste dal GAL medesimo o connessi all’attuazione del progetto integrato locale come previsto dal bando del GAL di riferimento;
  • esercita ulteriori poteri ritenuti necessari per l’efficace realizzazione del progetto;
  • coordina le attività del PIL in relazione al raggiungimento degli obiettivi del progetto in virtù del mandato di rappresentanza conferito con la sottoscrizione dell’Accordo di cooperazione, intrattiene i rapporti con il GAL e la Regione Marche per tutti gli adempimenti connessi all’attuazione del Progetto Integrato Locale fino all’accertamento finale di avvenuta realizzazione del progetto;
  • è responsabile delle attività di monitoraggio e valutazione volte a verificare i risultati del PIL, da svolgere con il supporto metodologico del valutatore indipendente (vedi paragrafo 4 delle “Linee guida per i progetti integrati Locali (PIL)” approvate con DGR n. 217 del 13.3.2017 (modificata con DGR 534 del 29.5.2017). In particolare effettua un report semestrale sullo stato di attuazione delle misure PIL supportato dal puntuale monitoraggio di tutti i progetti inseriti nel PIL stesso;
  • misura in itinere il grado di raggiungimento degli obiettivi di risultato fissati in fase di programmazione del PIL;
  • effettua annualmente, in accordo ed in stretto coordinamento con i beneficiari delle misure del PIL, la misurazione della soddisfazione dei clienti delle attività economiche finanziate dal PIL e dagli utenti dei servizi attivati o migliorati grazie ai progetti del PIL stesso;
  • garantisce la trasparenza del processo di formazione del PIL e agevola la partecipazione degli stakeholders attraverso iniziative di consultazione opportunamente pubblicizzate.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva per il presente bando è pari a € 2.919.367,80 ripartita tra le diverse misure. Di seguito si riporta un elenco indicativo di operazioni che potranno essere attivate, in sinergia con la presente, per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo locale:

  • TABELLA A - RISORSE ORDINARIE IN PIL
  • TABELLA B - RISORSE "AREA SISMA" per PIL interamente in "area sisma".

Il contributo viene erogato a valere sulle singole misure attivate nell’ambito del Progetto Integrato Locale con le modalità riportate negli specifici bandi.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute per la realizzazione degli interventi ammessi nell’ambito del PIL sulla base di quanto previsto per le singole misure attivate e riportate nei bandi specifici ai quali si rinvia.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute per la realizzazione degli interventi ammessi nell’ambito del PIL sulla base di quanto previsto per le singole misure attivate e riportate nei bandi specifici ai quali si rinvia.

Link e Documenti

Bando

Proroga

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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