“Vitamina G” – Il bando delle idee: finanziamenti a fondo perduto per idee innovative di giovani under 35 della Regione Lazio

Scadenza: 20 luglio 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lazio

Bando scaduto

Finalità

Il bando intende sostenere, sul territorio della Regione Lazio, progetti e iniziative proposte da giovani fino al compimento del trentacinquesimo anno di età, finalizzati ad incoraggiare lo spirito di iniziativa delle nuove generazioni in attività creative, culturali e tecnologiche e ad accrescere competenze anche di tipo professionale, del tempo libero, della vita associativa, di integrazione, aggregazione e di solidarietà, promuovendo anche le relazioni intergenerazionali, le pari opportunità e contrasto alla violenza, la crescita e la diffusione della cultura della legalità.

Il “Bando delle Idee – Vitamina G” reca sé tre obiettivi:

  1. per le ragazze e i ragazzi del Lazio: infondere fiducia e dare responsabilità a una nuova generazione nel diventare protagonista dello sviluppo della propria comunità e del proprio territorio;
  2. per il tessuto associazionistico giovanile della Regione: rafforzare la creazione di un ecosistema regionale di organizzazioni giovanili, rendendo i progetti realizzati buone pratiche per farle divenire modello trasferibile per altri gruppi anche in altri contesti territoriali;
  3. per i cittadini del Lazio: rendere il fermento e l’attivismo giovanile uno strumento e risorsa per la riattivazione dei territori.

Interventi ammissibili

I progetti e le iniziative proposte potranno riguardare i seguenti ambiti di intervento:

  • potenziare lo sviluppo di associazioni, comunità e gruppi creati e gestiti a maggioranza da giovani, favorendo lo spirito di iniziativa e lo sviluppo di attività creative, artistiche, culturali, sportive, di ricerca e di studio, del tempo libero, della vita associativa, di aggregazione, di innovazione tecnologica, di innovazione sociale e di solidarietà con altri gruppi di giovani le cui idee ispiratrici potranno essere utilizzate come buone pratiche e diventare modello trasferibile per altri gruppi, riproducibile in altri contesti territoriali;
  • promuovere azioni di attività di legalità diffusa, di non violenza, di solidarietà, di integrazione delle comunità straniere, favorendo le relazioni intergenerazionali, per il mantenimento, rafforzamento e sviluppo del tessuto sociale, anche attraverso la valorizzazione e la rigenerazione di beni confiscati o di beni pubblici quali anche dimore storiche, musei, biblioteche e istituti culturali appartenenti alle reti regionali per lo sviluppo di percorsi ad hoc e la rivisitazione delle arti e tradizioni, dei mestieri spariti e delle vocazioni artigianali locali;
  • creare e potenziare sedi, strutture e attrezzature condivise - reali e virtuali - anche in zone a forte criticità sociale, in grado di erogare attività e servizi, facilitare forme di aggregazione di giovani che condividono valori e spazi, in modo collaborativo e informale, interessati a mettere in sinergia talento, creatività, abilità, capacità tecniche, artistiche e/o accrescere competenze di tipo professionale diversificate e indipendenti, anche mediante attività di riqualificazione urbana e animazione di spazi fisici volti a integrare e rinnovare lo sviluppo della creatività artistica e dei talenti dei giovani;
  • incoraggiare lo spirito di iniziativa, la partecipazione attiva dei giovani alla vita della propria comunità, in attività culturali, artistiche, storico-archeologiche, incentivando i settori e i processi innovativi, valorizzando il tempo libero, la crescita e lo sviluppo della cultura sportiva (aggregazione, partecipazione, competitività, lealtà, rispetto delle regole), nonché la conservazione e la valorizzazione della biodiversità, dei paesaggi rurali e dei siti di pregio naturale, il miglioramento delle condizioni dell’ambiente e la sensibilizzazione sui temi della sostenibilità dei consumi, della produzione economica e degli stili di vita;
  • valorizzare le tematiche di genere quali: pari opportunità, diffusione della cultura e dell’educazione alla parità, educazione dei giovani contro la violenza, soprattutto in zone a forte degrado urbano;
  • favorire l’uguaglianza di genere, in particolare nella fase della maternità, in un ambito sociale che concretizzi la “conciliazione possibile” tra attività lavorativa e maternità, fra professionalità e flessibilità, creatività produttiva e non solo quantità lavorativa, valorizzando forme di aggregazione in grado di erogare servizi e facilitare l’espressione delle diverse competenze e abilità, funzioni e ruoli anche di tipo professionale, al fine di permettere loro una effettiva continuità lavorativa;

Attenzione! Ciascuna proposta progettuale dovrà a tal fine indicare, a pena di esclusione, l’ambito prevalente di intervento tra quelli elencati al comma precedente, nonché il territorio provinciale nel quale si svolgeranno in maniera prevalente le attività da esso previste.

Chi può partecipare

Possono presentare proposte progettuali tutte le Associazioni Giovanili, singolarmente o riunite in ATS, nonché gruppi informali di cittadini residenti nel Lazio, fino al compimento del trentacinquesimo anno di età.

Nel caso di presentazione di un progetto da parte di ATS, è richiesta l’indicazione del soggetto capofila.

I gruppi informali dovranno essere composti interamente da almeno tre persone fisiche che soddisfino i requisiti anagrafici.

Attenzione! Le Associazioni Giovanili, per essere considerate tali, dovranno

  1. essere costituite per atto pubblico o scrittura privata registrata;
  2. avere sede legale nel territorio della Regione Lazio
  3. essere dotate di un consiglio direttivo, la metà più uno dei cui componenti non abbia compiuto il trentacinquesimo anno di età;
  4. prevedere nei propri statuti e/o regolamenti finalità e attività di promozione e sostegno rivolte specificatamente ai giovani o alla fascia di popolazione giovanile o al mondo giovanile;
  5. prevedere nei propri statuti o regolamenti l'obbligo di devoluzione del patrimonio residuo in caso di scioglimento ai fini di utilità sociale.

Entità del contributo

Sono ammessi alla valutazione progetti di valore complessivo non eccedente i 50.000 Euro.

L’ammontare massimo del contributo riconoscibile a ciascun progetto è pari a 25.000 Euro.

Per i progetti di valore fino a euro 25.000, il contributo potrà corrispondere all'integralità dell’importo programmato e richiesto.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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