Aiuti nell’area del sisma centro Italia

Scadenza: 28 settembre 2018
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Bando scaduto

Finalità

In attuazione dell’Accordo di programma sottoscritto il 31 ottobre 2017 tra Ministero dello sviluppo economico, Regione Abruzzo, Regione Lazio, Regione Marche, Regione Umbria e Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a., è stato attivato, con circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 12 marzo 2018, n. 149937, l’intervento di aiuto ai sensi della legge n. 181/1989. La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni interessati dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti, nei limiti delle risorse effettivamente disponibili, del regime di aiuto della legge n. 181/1989, come disciplinato dal decreto ministeriale 9 giugno 2015, previo riconoscimento dei comuni riportati negli allegati 1,2 e 2 bis al medesimo decreto-legge n. 189 del 2016 quale area in cui si applicano le disposizioni di cui all’art. 27 del decreto-legge n. 83 del 2012.

Interventi ammissibili

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Sono ammissibili alle agevolazioni - purché realizzate nel territorio dei Comuni riportati nell’allegato n. 1 alla circolare - le iniziative che:

- prevedono la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro;

- programmi occupazionali finalizzati ad incrementare o a mantenere il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento, che deve essere attiva da almeno un biennio.

Per i Comuni di Abruzzo, Marche e Umbria sono considerati prioritari gli ambiti produttivi dettagliati nell’allegato n. 2 alla circolare.

I soggetti beneficiari si impegnano a:

- concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimento, il programma occupazionale proposto. Nel caso di decremento dell’obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50% la revoca è totale;

- procedere, nell’ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali, prioritariamente all’assunzione del personale appartenente al bacino di riferimento indicato nell’allegato n. 3 alla circolare.

Chi può partecipare

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese già costituite in forma di società di capitali, comprese le società consortili di cui all'art. 2615-ter c.c. e le società cooperative di cui all'art. 2511 e ss. del codice civile.

Comuni agevolabili:

Regione Abruzzo

Barete (AQ); Cagnano Amiterno (AQ); Campli (TE); Campotosto (AQ); Capitignano (AQ); Castelcastagna (TE); Castelli (TE); Civitella del Tronto (TE); Colledara (TE); Cortino (TE) Crognaleto (TE); Fano Adriano (TE); Farindola (PE); Isola del Gran Sasso (TE); Montereale (AQ); Montorio al Vomano (TE); Pietracamela (TE); Pizzoli (AQ); Rocca Santa Maria (TE); Teramo (TE); Torricella Sicura (TE); Tossicia (TE); Valle Castellana (TE).

Regione Lazio

Accumoli (RI); Amatrice (RI); Antrodoco (RI); Borbona (RI); Borgo Velino (RI); Cantalice (RI); Castel Sant'Angelo (RI); Cittaducale (RI); Cittareale (RI); Leonessa (RI); Micigliano (RI); Poggio Bustone (RI); Posta (RI); Rieti (RI); Rivodutri (RI).

Regione Marche

Acquacanina (MC); Acquasanta Terme (AP); Amandola (FM); Apiro (MC); Appignano del Tronto (AP); Arquata del Tronto (AP); Ascoli Piceno (AP); Belforte del Chienti (MC); Belmonte Piceno (FM); Bolognola (MC); Caldarola (MC); Camerino (MC); Camporotondo di Fiastrone (MC); Castel di Lama (AP); Castelraimondo (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Castignano (AP); Castorano (AP); Cerreto d’Esi (AN); Cessapalombo (MC); Cingoli (MC); Colli del Tronto (AP); Colmurano (MC); Comunanza (AP); Corridonia (MC); Cossignano (AP); Esanatoglia (MC); Fabriano (AN); Falerone (FM); Fiastra (MC); Fiordimonte (MC); Fiuminata (MC); Folignano (AP); Force (AP); Gagliole (MC); Gualdo (MC); Loro Piceno (MC); Macerata (MC); Maltignano (AP); Massa Fermana (FM); Matelica (MC); Mogliano (MC); Monsapietro Morico (FM); Montalto delle Marche (AP); Montappone (FM); Monte Rinaldo (FM); Monte San Martino (MC); Monte Vidon Corrado (FM); Montecavallo (MC); Montedinove (AP); Montefalcone Appennino (FM); Montefortino (FM); Montegallo (AP); Montegiorgio (FM); Monteleone (FM); Montelparo (FM); Montemonaco (AP); Muccia (MC); Offida (AP); Ortezzano (FM); Palmiano (AP); Penna San Giovanni (MC); Petriolo (MC); Pieve Torina (MC); Pievebovigliana (MC); Pioraco (MC); Poggio San Vicino (MC); Pollenza (MC); Ripe San Ginesio (MC); Roccafluvione (AP); Rotella (AP); San Ginesio (MC); San Severino Marche (MC); Santa Vittoria in Matenano (FM); Sant'Angelo in Pontano (MC); Sarnano (MC); Sefro (MC); Serrapetrona (MC); Serravalle del Chienti (MC); Servigliano (FM); Smerillo (FM); Tolentino (MC); Treia (MC); Urbisaglia (MC); Ussita (MC); Venarotta (AP); Visso (MC).

Regione Umbria

Arrone (TR); Cascia (PG); Cerreto di Spoleto (PG); Ferentillo (TR); Montefranco (TR); Monteleone di Spoleto (PG); Norcia (PG); Poggiodomo (PG); Polino (TR); Preci (PG); Sant'Anatolia di Narco (PG); Scheggino (PG); Sellano (PG); Spoleto (PG); Vallo di Nera (PG).

Entità del contributo

Le risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni ammontano a 48 milioni di euro, a valere sulle risorse della legge n. 181/1989.
4.800.000,00 assegnati all’ambito territoriale della Regione Abruzzo, 6.720.000,00 all’ambito territoriale della Regione Lazio, 29.760.000,00 all’ambito territoriale della Regione Marche ed euro 6.720.000,00 all’ambito territoriale della Regione Umbria.

Importo minimo investimenti: 1,5 milioni di euro

Importo massimo investimenti ammissibili: 10 milioni di euro

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti previsti dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).

In particolare, il finanziamento agevolato concedibile è pari a un valore compreso tra il 30 e il 50% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile.

I programmi di investimento produttivo proposti da grandi imprese sono agevolati alle condizioni ed entro i limiti previsti dal regolamento (UE) n. 1407/2013 sugli aiuti “de minimis”. In tal caso, le agevolazioni sono concesse nella sola forma del finanziamento agevolato di importo massimo pari al 55% degli investimenti ammissibili.

Link e Documenti

Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 12 marzo 2018, n. 149937

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate al soggetto gestore, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. -Invitalia, a partire dalle ore 12.00 del 10 maggio 2018 alle ore 12.00 del 9 luglio 2018, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito dell’Agenzia.

L’iter istruttorio è articolato in tre fasi:

  • verifica, per tutte le domande presentate, della sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni;
  • definizione di quattro graduatorie territoriali di ammissione alla fase di valutazione istruttoria;
  • valutazione delle domande - secondo l’ordine della graduatoria e fino all’esaurimento dei fondi disponibili - con le modalità e i criteri previsti dalla disciplina degli interventi della legge n. 181/1989.
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