Scadenza: 3 maggio 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

CHANGES – Ministero dell’Università e della Ricerca – NextGeneration EU – Università Ca’ Foscari Venezia 

Dotazione Complessiva
€ 825.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

CHANGES mira ad acquisire sul mercato competenze specifiche, complementari a quelle già presenti al suo interno. Allo stesso tempo, questi bandi puntano a moltiplicare l’impatto del nostro progetto, con un investimento complessivo di quasi 20 milioni di Euro destinati a soggetti pubblici e privati attivi nel settore dei Beni Culturali su tutto il territorio italiano, con particolare attenzione alle regioni del Mezzogiorno. Nello specifico, lo Spoke 9 intende rendere sostenibile il turismo in ambito culturale, rispettando le identità delle comunità locali.

Interventi ammissibili

I progetti dovranno dimostrare di promuovere strategie di partecipazione di tipo bottom-up, seguendo le raccomandazioni della cosiddetta Convenzione di Faro, del Consiglio di Europa e le linee guide degli organismi internazionali come Unesco e Icomos. L’obiettivo dei progetti finanziati dovrà essere quello di sperimentare soluzioni e laboratori di innovazione e creatività che coinvolgano le comunità a tutti i possibili livelli di partecipazione. Le azioni dovranno promuovere la crescita futura del turismo culturale in modo sostenibile, ad impatto tendente allo zero, senza creare tensioni sociali, ma anzi contribuendo a risolverle.7

I progetti presentati devono perseguire almeno una delle 4 linee di attuazione specifica previste per i bandi a cascata dello Spoke 9, Cultural Resources for Sustainable Tourism, ovvero:

  • Linea 1: Soluzioni Sostenibili e di Comunità per il Turismo Culturale. Progetti Bottom-up dove si sperimentano soluzioni sostenibili per la promozione, diffusione, e implementazione di strategie di turismo a basso impatto (o meglio a impatto zero) in aree disagiate, periferiche, montane e con problemi di rappresentatività nell’attuale offerta turistica culturale. I progetti potranno interessare percorsi/attività/sperimentazioni intorno a siti o oggetti materiali che presentino interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico;
  • Linea 2: Narrazioni alternative e inclusività sociale per il Turismo Culturale. Progetti di turismo culturale sostenibile caratterizzati dall’inclusione di diversi gruppi sociali (comunità locali, newcomers, immigrati, residenti temporanei, portatori di interesse specifico provenienti dall’esterno, turisti): in tali progetti l’obiettivo è proporre narrazioni alternative a quelle tradizionali intorno ai beni culturali materiali e immateriali, per permettere un approccio innovativo e inclusivo del patrimonio. Tali narrazioni possono essere create attraverso la proposta di Storytelling con tutti i mezzi di comunicazione possibili (scrittura, creazione di supporti audiovisivi, podcast, web etc.). Tali narrazioni devono essere inserite in proposte di valorizzazione di turismo culturale che rispondano alle esigenze dei luoghi individuati come test-case;
  • Linea 3: Piattaforme e soluzioni informatiche per la messa in rete di un turismo culturale sostenibile. I progetti dovranno presentare proposte con la creazione di soluzioni digitali innovative per includere narrazioni, storie intorno al patrimonio, esperienze che valorizzino i punti di vista dei singoli o delle comunità locali intorno ai beni culturali. I progetti potranno interessare presentazioni web/piattaforme/esperienze social intorno a siti o oggetti materiali che presentino interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico. Ugualmente i progetti potranno occuparsi di beni culturali di tipo immateriale che abbiano una particolare rilevanza in un determinato territorio e che possa avere, quindi, i propri interessi e valori turistici aumentati dall’esperienza proposta;
  • Linea 4: Modelli innovativi di partecipazione e inclusione nella governance dei Beni Culturali. I progetti dovranno occuparsi di soluzioni scalabili e implementabili per l’inclusione di comunità (a vario livello, includendo le comunità locali, associazioni culturali, associazioni sportive, le associazioni di categoria, comunità trasversali, portatori di interesse, etc.) Per la partecipazione e l’inclusione nei processi di governance e di progettazione degli itinerari e dei percorsi turistico culturali. Tali progetti non devono solo essere teorici, ma devono mettere in pratica una fase di sperimentazione pratica di coinvolgimento di un certo numero di attori, in modo da testare le difficoltà o le opportunità di un processo bottom-up di management dei beni culturali.

I Progetti  dovranno essere realizzati nell’area del Centro-Nord Italia. A tal fine i costi si considerano sostenuti nel Centro Nord Italia, e conseguentemente destinati a quest’area, i finanziamenti corrispondenti a tali costi, se imputati secondo i principi contabili a unità organizzative ubicate nelle Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano. Nel caso delle Imprese tali unità organizzative, che devono risultare censite al Registro delle Imprese Italiano, devono sussistere al più tardi al momento della prima erogazione, in conformità a quanto previsto all’art. 1 (5) (a) del Reg. (UE) 651/2014.

La durata di realizzazione di ciascun progetto dovrà essere di minimo 6 e massimo 12 mesi, a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di ammissione a finanziamento.

Chi può partecipare

Possono richiedere le agevolazioni e partecipare al Bando i seguenti soggetti:

  • le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) che concorrono in modalità singola o collaborativa con altre imprese, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008;
  • le Grandi Imprese (GI) in modalità singola o collaborativa a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI;
  • gli Organismi di Ricerca (OdR), sia pubblici che privati possono partecipare come beneficiari esclusivamente ai progetti in collaborazione e ciascun OdR non potrà sostenere singolarmente meno del 10% del costo ammissibile di progetto.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 825.000 Euro.

Progetti Singoli:

  • Minimo: 70.000 Euro
  • Massimo: 150.000 Euro.

Progetti Collaborativi.

  • Minimo: 150.000 Euro
  • Massimo: 225.000 Euro.

Il finanziamento è sotto forma di contributo a fondo perduto (sovvenzione diretta in denaro). Il contributo sulla quota dei Costi ammissibili del Progetto a carico degli Organismi di Ricerca non costituisce un Aiuto di Stato ed è concedibile nella misura del 100%. Il contributo alle Imprese è concesso ai sensi dell’art. 25 “Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo” del Reg. (UE) 651/2014 applicando le Intensità di Aiuto ivi previste sui costi ammissibili (cfr. articolo 3.5), a seconda delle attività del Progetto a cui si riferiscono e della dimensione dell’impresa beneficiaria che li sostiene.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. sez. 3.5, pag. 13 del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta il seguente indirizzo e-mail: changes_pnrr@unive.it.

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