FEAMP: Contributi per investimenti produttivi destinati all'acquacoltura (2.48)

Scadenza: 10 luglio 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

10 luglio 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

P.O. FEAMP 2014/2020, Misura 2.48

OBIETTIVO

La Regione Lazio nell’ambito del Programma Operativo FEAMP 2014/2020 ha pubblicato il presente bando finalizzato a promuovere gli investimenti produttivi per il settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

La Misura 2.48 è incentrata su iniziative destinate a finanziare investimenti produttivi per il settore acquacoltura, in linea con l’obiettivo tematico di migliorare la competitività delle PMI previsto tra gli obiettivi tematici Quadro Strategico Comune per la programmazione 2014/2020 (Obiettivo Tematico 3). In un’ottica di rafforzamento della competitività e della redditività del settore, la Misura intende ampliare le prospettive di sviluppo favorendo la diversificazione della produzione, da attuarsi anche attraverso l’utilizzo in allevamento di specie di riferimento territoriale non alloctone.

In sintesi, attraverso la misura 2.48 sono stati previsti investimenti per: recuperare e sfruttare le aree maggiormente vocate; riqualificare e diversificare le produzioni e i processi produttivi garantendo la compatibilità con l’ambiente e le risorse disponibili; valorizzare il prodotto sul mercato; diversificare l’attività con altre complementari.

Il presente avviso finanzia i seguenti interventi inerenti le lettere a), f), e h) paragrafo 1 dell’art 48 del Reg. (UE) n. 508/2014:

a) investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura;

f) investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell’acquacoltura;

h) diversificazione del reddito delle imprese acquicole tramite lo sviluppo di attività complementari.

DESCRIZIONE

La Regione Lazio nell’ambito del Programma Operativo FEAMP 2014/2020 ha pubblicato il presente bando finalizzato a promuovere gli investimenti produttivi per il settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

La Misura 2.48 è incentrata su iniziative destinate a finanziare investimenti produttivi per il settore acquacoltura, in linea con l’obiettivo tematico di migliorare la competitività delle PMI previsto tra gli obiettivi tematici Quadro Strategico Comune per la programmazione 2014/2020 (Obiettivo Tematico 3). In un’ottica di rafforzamento della competitività e della redditività del settore, la Misura intende ampliare le prospettive di sviluppo favorendo la diversificazione della produzione, da attuarsi anche attraverso l’utilizzo in allevamento di specie di riferimento territoriale non alloctone.

In sintesi, attraverso la misura 2.48 sono stati previsti investimenti per: recuperare e sfruttare le aree maggiormente vocate; riqualificare e diversificare le produzioni e i processi produttivi garantendo la compatibilità con l’ambiente e le risorse disponibili; valorizzare il prodotto sul mercato; diversificare l’attività con altre complementari.

Il presente avviso finanzia i seguenti interventi inerenti le lettere a), f), e h) paragrafo 1 dell’art 48 del Reg. (UE) n. 508/2014:

a) investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura;

f) investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell’acquacoltura;

h) diversificazione del reddito delle imprese acquicole tramite lo sviluppo di attività complementari.

Se un’impresa acquicola intende aderire a più di un intervento tra quelli su elencati dovrà presentare specifica domanda di sostegno e relativi allegati per ognuno di essi.

Sono altresì ammessi investimenti riguardanti le imbarcazioni di servizio con licenza di pesca di V^ categoria asservite ad impianto utilizzate in acquacoltura e gli investimenti relativi al commercio al dettaglio svolto dall’azienda quando tale commercio formi parte integrante dell’impresa di acquacoltura.

Si specifica che tra le attività di acquacoltura rientrano l’esercizio di impianti quali quelli intensivi (quali la piscicoltura), le avannotterie, la molluschicoltura e l'acquacoltura estensiva in generale. A norma di quanto disposto dal PO non sono finanziabili interventi per impianti relativi all’anguilla.

Sono considerate attività di diversificazione del reddito delle imprese acquicole lo sviluppo di attività complementari e diverse dall’acquacoltura, compresi il turismo legato alla pesca sportiva, i servizi ambientali legati all’acquacoltura o le attività pedagogiche relative all’acquacoltura. Tali attività sono complementari e correlate all’attività principale dell’impresa acquicola.

AZIONI FINANZIATE

Le spese ammissibili riguardano i costi sostenuti per l'attuazione dell'operazione di seguito descritti:

- servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware;

- investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;

- consulenze specialistiche legate allo sviluppo delle tecnologie;

- spese inerenti studi di fattibilità che comprendono indagini, analisi preliminari, progettazione, ecc.

- costruzione e/o ampliamento o miglioramento di impianti di acquacoltura e maricoltura, per la riproduzione e la crescita dei pesci, crostacei e molluschi o altri organismi marini e di acqua dolce di interesse commerciale, ivi comprese le imbarcazioni di servizio;

- acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura e imbarcazioni asservite agli impianti di acquacoltura;

- spese per il miglioramento delle condizioni d’igiene e sanitarie, delle condizioni ambientali, dei sistemi di produzione anche attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche;

- lavori di sistemazione o di miglioramento dei circuiti idraulici all’interno delle imprese acquicole, compresi il riciclo dei rifiuti delle acque;

- opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti agli impianti e/o agli accessori;

- adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);

- acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile dell'operazione considerata. Per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%. In casi eccezionali e debitamente giustificati, il limite può essere elevato al 20% per operazioni a tutela dell'ambiente. Tale spesa è ammissibile purché gli immobili siano direttamente connessi alla finalità dell’operazione prevista e che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla data di presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico;

- spese per impianti che producono energia da fonti rinnovabili per uso esclusivamente aziendale, nei limiti del 15% della spesa riconosciuta ammissibile;

- acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico (con l’esclusione delle attrezzature informatiche e relativi software, utilizzate dalle strutture amministrative o contabili dell’impresa);

- spese generali (costi generali e costi amministrativi): spese collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione, quantificate forfettariamente sono ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell'importo totale ammesso.

CHI PUO' PARTECIPARE

Imprese acquicole regolarmente iscritte presso la Camera di Commercio.

ENTITA' CONTRIBUTO

Il presente avviso pubblico stanzia le seguenti dotazioni finanziarie:

a)

investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura: 1.380.293,62 euro

f)
investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell’acquacoltura:

100.000,00 euro

h)
diversificazione del reddito delle imprese acquicole tramite lo sviluppo di attività complementari:

220.846,98 euro

Per gli interventi nell’ambito della lettera a) l’investimento massimo ammissibile sarà pari a 1.000.000,00 euro, mentre l’investimento minimo ammissibile sarà pari a 15.000,00 euro.

Per gli interventi nell’ambito della lettera f) l’investimento massimo ammissibile sarà pari a 100.000,00 euro, mentre l’investimento minimo ammissibile sarà pari a 15.000,00 euro.

Per gli interventi nell’ambito della lettera h) l’investimento massimo ammissibile sarà pari a 100.000,00 euro, mentre l’investimento minimo ammissibile sarà pari a 15.000,00 euro. Gli interventi nell’ambito della lettera h) sono finanziati in regime de minimis.

I progetti avranno una quota di cofinanziamento pubblico pari al 50% della spesa ammissibile.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

19/05/2017_CAD

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