Scadenza: 17 novembre 2025
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea - Sustainable Blue Economy Partnership

Dotazione Complessiva
€ 43.495.835
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

La visione del Partenariato per un’Economia Blu Sostenibile è quella di progettare, guidare e sostenere una transizione giusta e inclusiva verso un’economia blu rigenerativa, resiliente e sostenibile. Questo Partenariato dell’UE mira a favorire la trasformazione necessaria per raggiungere entro il 2030 un’economia blu climaticamente neutra, sostenibile, produttiva e competitiva, creando e sostenendo al contempo le condizioni per un oceano sostenibile a beneficio delle persone entro il 2050.

La Joint Call 2025 rappresenta la terza call del Partenariato, che riunisce risorse finanziarie di 38 Organismi di Finanziamento Partecipanti (PFOs) e con il contributo dell’Unione Europea. La terza call, nello specifico, mira a sostenere progetti transnazionali di ricerca e innovazione, affrontando una delle cinque aree prioritarie elencate di seguito:

  1. Gemelli Digitali dell’Oceano (DTOs) a scala sub-bacino
  2. Transizione dei settori dell’economia blu e sviluppo della coesistenza e delle infrastrutture marine multiuso
  3. Pianificazione e gestione dei mari a livello regionale in chiave climate-smart
  4. Biorisorse marine: pesca e acquacoltura sostenibili, e nuovi prodotti bio-based
  5. Comunità costiere e imprese resilienti

Interventi ammissibili

I progetti devono costituire contributi orientati all’impatto per la trasformazione verso un’economia blu più resiliente e in linea con gli obiettivi di neutralità carbonica, seguendo un approccio basato sui percorsi di impatto. Ai candidati è richiesto di proporre un piano di impatto secondo la teoria del cambiamento.

Le proposte dovranno focalizzarsi sulle 5 priorità del bando:

1. GEMELLI DIGITALI DELL’OCEANO (DTOs) A SCALA SUB-BACINO

  • Obiettivo: sviluppare gemelli digitali dell’oceano (DTOs) completi e interattivi, basati su modelli e osservazioni multidisciplinari (fisica, biochimica, socio-economia, ecologia ambientale), capaci di simulare scenari “what-if” per supportare lo sviluppo oceanico, le attività della blue economy sostenibile e la pianificazione marittima in condizioni di cambiamenti climatici, naturali e antropici.
  • Attività ammissibili:
    • Raccolta, mappatura e analisi di dati multidimensionali (fisici, biochimici, socioeconomici).
    • Sviluppo di modelli predittivi (AI-driven o basati su fisica) e sistemi di osservazione innovativi (nuovi sensori, monitoraggi).
    • Validazione dei modelli, creazione di strumenti user-friendly per stakeholder locali.
    • Applicazione dei principi FAIR per la gestione dei dati (findable, accessible, interoperable, reusable).

2. TRANSIZIONE DEI SETTORI DELL’ECONOMIA BLU E SVILUPPO DELLA COESISTENZA E DELLE INFRASTRUTTURE MARINE MULTIUSO

Diverse forme di innovazione (tecnologica, nei materiali, nei processi, sociale e nei modelli di business) sono attese per ridurre gli impatti ambientali, aumentare i benefici sociali e generare vantaggi economici all’interno dei settori della blue economy. La priorità è divisa in due sottoparti:

2.2.2.1 Innovazioni per la transizione della Blue Economy

  • Attività ammissibili:
    • Soluzioni tecnologiche e processi innovativi per la decarbonizzazione, l’economia circolare e la sicurezza operativa.
    • Nuovi modelli di business per comunità costiere e blue carbon reserves.

I progetti di R&I dovrebbero:

  • Favorire lo sviluppo di nuove soluzioni per una blue economy sostenibile, promuovendone l’adozione sul mercato tramite studi socio-economici, modelli di business, ecc.
  • Esplorare le Nature-based Solutions, valutando compatibilità e incompatibilità dei materiali per potenziare le funzioni naturali in settori come porti, logistica, ecc.
  • Studiare soluzioni innovative per ridurre le emissioni di gas serra nelle attività della blue economy, con particolare attenzione al sequestro di carbonio.

2.2.2.2 Innovazioni per coesistenza e multiuso delle infrastrutture offshore

I progetti di R&I dovranno affrontare almeno uno dei seguenti ambiti:

  • Sistemi di controllo avanzati per interventi remoti, con simulazioni di incidenti e sversamenti, strategie di prevenzione/containimento, ecc. per migliorare gestione e monitoraggio delle operazioni e delle strutture multiuso;
  • Meccanismi di coesistenza sostenibile tra diverse attività e funzioni della Blue Economy (es. produzione e stoccaggio di energia, protezione degli habitat, acquacoltura e pesca integrate), considerando aspetti legali, economici, sociali, gestionali e politici

3. PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEI MARI A LIVELLO REGIONALE IN CHIAVE CLIMATE-SMART

I progetti di R&I dovranno promuovere la gestione ecosistemica delle attività umane tramite la pianificazione spaziale marittima (MSP), con l’obiettivo di proteggere e ripristinare la biodiversità e sostenere lo sviluppo dei settori della blue economy. Dovranno colmare lacune di conoscenza, creare soluzioni e strumenti innovativi di supporto alle decisioni integrando dati e modelli interdisciplinari, contribuire al raggiungimento del Good Environmental Status (GES) e sviluppare MSP climate-smart, in linea con le priorità IOC/UNESCO e Commissione Europea. Inoltre, i progetti dovranno avere una prospettiva regionale e favorire la cooperazione transfrontaliera.

Un progetto deve affrontare uno o più temi, fornendo conoscenze per la gestione e conservazione dei sistemi marini, sviluppare strumenti innovativi di supporto alle decisioni e coinvolgere diversi attori:

  • Generare conoscenze scientifiche, dati e innovazioni per una gestione e conservazione efficace dei sistemi socio-ecologici complessi.
  • Sviluppare strumenti innovativi di supporto alle decisioni (DSTs) per facilitare processi gestionali e decisionali.

4. BIORISORSE MARINE: PESCA E ACQUACOLTURA SOSTENIBILI, E NUOVI PRODOTTI BIO-BASED

Per raggiungere la sostenibilità, è importante considerare tutte le fasi della catena del valore delle biorisorse, dalla raccolta, coltivazione e produzione alla trasformazione dei prodotti ittici, includendo i prodotti biotecnologici, l’estrazione di valore dai flussi di scarto e lo sviluppo di nuovi tipi di biomasse, nonché di nuovi prodotti che consentano processi innovativi.

Un progetto deve affrontare uno o più dei temi previsti, adottando un approccio multi-attore che coinvolga diversi portatori di interesse:

  1. Tecnologie e pratiche innovative per rendere la pesca e le attività di raccolta più sostenibili
  2. Innovazioni e strategie di diversificazione per promuovere un’acquacoltura sostenibile
  3. Innovazioni per una bioeconomia blu circolare e nuovi prodotti bio-based sostenibili e di alto valore

5. COMUNITÀ E IMPRESE COSTIERE RESILIENTI

L’obiettivo è sostenere la ricerca interdisciplinare e l’innovazione per favorire una transizione equa e sostenibile delle attività costiere, riducendone l’impatto e rafforzando la resilienza e la capacità di adattamento delle comunità locali.

Un progetto deve affrontare uno o più dei seguenti temi, includendo un approccio multi-attore:

  • Conoscenze e innovazioni per rafforzare la resilienza delle imprese/comunità costiere e promuovere un turismo costiero sostenibile
  • Infrastrutture costiere resilienti e soluzioni basate sulla natura

La durata dei progetti deve essere di 36 mesi.

Chi può partecipare

Ogni consorzio deve essere composto da partner ammissibili provenienti da almeno tre Paesi diversi che partecipano al bando e che richiedano supporto finanziario da almeno tre diversi PFO che aderiscono a questo bando. Oltre a tale condizione, i progetti devono coinvolgere almeno due entità giuridiche indipendenti di due diversi Stati membri dell’UE o Paesi associati a Horizon Europe, ammissibili ai finanziamenti dell’UE per il bando.

Regole nazionali Italia

Per il MUR, sono partner ammissibili le seguenti entità giuridiche che svolgono attività di ricerca nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria:

  • Imprese di ogni dimensione, incluse le società partecipate/in house di enti municipali/locali
  • Istituzioni di istruzione superiore (università statali e università legalmente riconosciute) e i loro consorzi (congiuntamente con un’impresa/azienda privata)
  • Enti pubblici di ricerca (congiuntamente con un’impresa/azienda privata)
  • Organismi di ricerca pubblici e privati, comprese le fondazioni di ricerca (congiuntamente con un’impresa/azienda privata)

Per l’Emilia-Romagna, le seguenti entità sono ammissibili al finanziamento, a condizione che dispongano di una stabile organizzazione nella Regione Emilia-Romagna:

  • Università
  • Piccole e Medie Imprese (PMI)
  • Istituti di ricerca pubblici e privati
  • Organismi di ricerca (pubblici e privati)

I proponenti devono essere consapevoli che le loro proposte devono soddisfare sia i criteri generali di ammissibilità, riassunti nella Tabella 2, sia i criteri di ammissibilità nazionali/regionali (Allegato B).

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 43.495.835 Euro

Dotazione finanziaria Italia:

  • MUR: 3.000.000 Euro
  • Regione Emilia-Romagna: 300.000 Euro

Contributo massimo Italia:

  • MUR: Progetti internazionali coordinati da un ente italiano: 500.000 Euro; Progetti non coordinati da un ente italiano: 350.000 Euro
  • RER: 100.000 Euro

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Regole nazionali

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le domande possono essere presentate entro le seguenti date:

  • Scadenza per la presentazione delle pre-proposte: 17/11/2025, ore 15:00 CET (ora di Bruxelles)
  • Scadenza per la presentazione delle proposte complete (provvisoria): 17/06/2026, ore 15:00 CEST (ora di Bruxelles)

Attenzione! Oltre a quanto previsto nel testo del bando, la call presenta delle limitazioni e delle regole specifiche per ciascun Paese/Organizzazione finanziatrice partecipante. Si consiglia di prendere visione fin da subito dei vincoli nazionali del proprio Paese e assicurarsi di rispettare quanto richiesto.

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini dell'attribuzione del punteggio (Cfr. par. 4.8 del bando).

Verifica con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. Regole nazionali, pagg. 67 e 73).

Hai bisogno di ulteriori chiarimenti? Contatta i seguenti recapiti:

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